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Ottobre: ultima lettera brasiliana di don Marco Ferrari

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Don Marco

"Carissimi amici, siamo ormai alle ultime letterine, la prossima di ottobre sarà l’ultima e vedrò di fare un piccolo resoconto di questi quasi tredici anni". Chi scrive è don Marco Ferrari, sacerdote reggiano missionario in Brasile, che in tutti questi anni ha lodevolmente mantenuto un contatto cogli amici al di qua dell'Atlantico tramite un breve scritto mensile in cui raccontava qualcosa della sua attività e delle cose che accadevano attorno a lui.

"Per ora solo per dirvi che tutto procede abbastanza bene, tante attività anche in questo mese della Bibbia, settimana della famiglia, missione giovani in alcune comunità, incontri di formazione e dove passo a celebrare, essendo che nelle comunità dell’interno passo ogni due o tre mesi, è l’ultima celebrazione, quindi saluti, foto ricordo e un po’ di commozione".

"Mi sembra di essere arrivato pochi giorni fa - afferma - e sono passati tutti questi anni, moltissimi chilometri all’interno di questa enorme parrocchia, su strade sterrate, molti volti incontrati, bimbi visti crescere, tanti giovani che hanno lasciato queste terre per studiare e lavorare nelle grandi città. Quando si parte per la missione non è facile, non si sa cosa si incontra, lingua e cultura così diverse, ecc. Ora che si avvicina il rientro e più o meno so cosa incontrerò, essendo un 'tornare a casa', sento che è altrettanto difficile. Pur essendo comunque straniero mi sento di essere in casa. Ma lascio le considerazioni finali per il prossimo mese".

"Siamo alle prese con le elezioni politiche - annota concludendo - il prossimo mese il popolo brasiliano voterà per presidente, governatori, deputati e senatori. E’ un po’ una tristezza sentire tante promesse, sapere come vive la gente nelle periferie e vedere quali interessi economici muovono questa marea di candidati, ma lasciamo stare per non cadere troppo nella 'tristezza'. Carissimi,  um abraço a todos e muita paz!".