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Trasporto pubblico: le contraddizioni di SETA

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setaNei giorni scorsi alcuni genitori di studenti del crinale hanno denunciato il fatto che per acquistare la tessera dell'abbonamento al trasporto pubblico di SETA sono obbligati a recarsi personalmente a Felina nell'unico negozio che ha accettato le condizioni poste da SETA per svolgere il servizio.

Ciò significa che da Civago o da Succiso o da Ramiseto ci si deve sobbarcare un viaggio di qualche decina di chilometri per compiere una operazione che potrebbe essere eseguita in modi molto più semplici considerando le potenzialità della attuale tecnologia

In più, denunciano ancora i genitori, il pagamento dell'abbonamento mensile a SETA si può fare solo presso gli sportelli di una unica banca che ha sportelli in montagna, anche se in questo caso è possibile il pagamento on-line.

Ricordiamo queste cose nel momento in cui SETA ha convocato per domani venerdì 11 settembre una conferenza stampa per l'avvio dell'attività invernale anticipando importanti novità quali "nuovi mezzi" (e davvero se ne sentiva il bisogno!) e "nuove infrastrutture tecnologiche di infomobilità" oltre al "telecontrollo satellitare della flotta".

Confidiamo che tra questi importanti progetti, sicuramente molto costosi, la dirigenza di SETA possa trovare qualche spazio per affrontare i problemi segnalati all'inizio, che riguardano la maggioranza degli utenti della montagna che si servono del trasporto pubblico e, pensiamo, non solo della montagna.

Sono importanti i grandi progetti, ma è altrettanto importante che ci si occupi dei problemi quotidiani, a volte anche minimi, dell'utenza che è poi quella che giustifica la esistenza del servizio.

 

 

 

6 COMMENTS

  1. Importanti novità riguarderebbero quindi anche “nuovi mezzi”? Mi auguro tanto di vederne impiegati anche nelle tratte della montagna, non vorrei ancora trovarmi nella situazione di denunciare disservizi e soprattutto situazioni pericolose per gli utenti (comunque rimaste inascoltate), vedremo!

    (Luana Zambonini)

    • Firma - LuanaZambonini
  2. E’ il momento dell’anno in cui chi ha figli che usano mezzi pubblici per andare a scuola deve ingoiare il rospo per sottostare alle regole del regime. Questa mattina ne ho imparata una nuova: dopo tutti i disservizi legati alle tariffe allucinanti, alle inesistenti agevolazioni per membri della stessa famiglia, ai mezzi stracolmi di studenti e in condizioni pietose, oggi la signorina del call center mi ha detto che il pagamento degli abbonamenti si può fare comodamente on line con la carta di credito. Sì, certo, andate a vedere il sito. La comodità costa una “modica” commissione dello 0,85% dell’importo dell’abbonamento. Avanti popolo…

    (Mauro Gazzotti)

    • Firma - MauroGazzotti
    • Si è vero che costa lo 0.85% del costo dell’abbonamento, su 300 euro quindi costa 2.55 euro; forse costa sempre meno della benzina che si spenderebbe per arrivare dai paesi del crinale fino a Felina. Forse. Quindi la trovo una buona ed utile soluzione. Più gravi sono i problemi di sovraffollamento e di ritardo che questi mezzi hanno. Speriamo in un miglioramento del servizio, per il prezzo, considerato che mi portano a scuola e mi riportano a casa per tutto l’anno il figlio, direi che non è elevatissimo. Ci sta. Io ho fatto l’abbonamento annuale e lo trovo un prezzo onesto.

      (L.M)

      • Firma - l.m
      • Vede, io di euro ne spendo più di 900, per due figlie. Le figlie, fino all’anno scorso, non me le portavano a casa, ma a Cerredolo, dove la corsa si fermava e a turno i genitori si organizzavano per andarseli a riprendere e non a Toano dove abitano. Grazie all’impegno di alcuni genitori quest’anno è stato ottenuto il completamento di quella corsa fino a Quara.
        Siccome sono “vecchio del mestiere”, Le posso dire che nella trasformazione da ACT a Seta (questo mi è stato dichiarato da loro) le tariffe sono state aumentate di botto del 20% per adeguarle a quelle delle province limitrofe e ugualmente sono stati eliminati sconti per fratelli/sorelle, nell’ottica dell’adesione al colosso Seta. Poi, ad esempio io non condivido il fatto che l’abbonamento sia annuale e non limitato al periodo scolastico (a cosa serve nei mesi estivi, tra l’altro quando non ci sono corse?), così come non condivido che la presenza dei controllori sia limitata a 2/3 volte all’anno, inducendo molti a rischiare la multa e a non pagare gli abbonamenti (Lei ed io paghiamo anche per questi). Poi ci sta tutto, sono opinioni personali, ci mancherebbe…

        (Mauro Gazzotti)

        • Firma - Mauro Gazzotti
  3. Primo giorno di scuola e… meraviglia delle meraviglie! La linea Civago-Reggio Emilia (prima corsa), quella che trasporta gli studenti dell’alto crinale a Castelnovo, era dotata di una nuova corriera! Ho pensato: guarda, a volte sembra di non essere ascoltati, infatti è proprio vero! Mi è stato riferito che il motivo di tale “bella novità” consiste nel semplice fatto che la solita corriera obsoleta è momentaneamente ferma per revisione. Senza parole… spettacolo!

    (Luana Zambonini)

    • Firma - LuanaZambonini