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Sulla rivista di divulgazione scientifica “Focus” spazio ad una esperienza della sanità della nostra montagna

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DSC_0066 (2)La rivista di divulgazione scientifica "Focus", che diversi anni fa aveva inserito la Pietra di Bismantova tra le dieci montagne più belle del mondo, torna a Castelnovo ne' Monti per intervistare il dr. Gianni Zobbi (foto), che opera nel reparto di Cardiologia dell'ospedale S. Anna ed è medico dello sport, sull'utilizzo della attività fisica controllata per la prevenzione delle malattie cardiache e non solo e per la cura e la riabilitazione delle persone ammalate.

E' una esperienza che è attiva da diversi anni su cui è possibile quindi esprimere un giudizio basato su numeri e statistiche.

Il principio su cui si basa l'esperienza è la convinzione, provata dall'esperienza, che una attività fisica dolce svolta con costanza può avere la stessa valenza dei medicinali, pur non potendo sostituirli del tutto.

Il progetto ha visto l'adesione in tutta la montagna di gruppi di persone, degli enti locali, di associazioni sportive oltre che del sistema della sanità locale a partire dai medici di base fino ai dirigenti.

Il dr. Gianni Zobbi continua a tenere incontri e a seguire gruppi per diffondere l'idea che una buona camminata quotidiana di 20 minuti di buon passo fa bene e soprattutto non costa nulla ed evita di contribuire ad arricchire le multinazionali del farmaco.

 

4 COMMENTS

  1. Ottima la presentazione del Dott. Zobbi, ma da tenere in considerazione la determinazione con la quale propone nuove tecniche ed “i malati” non si sentono tali ma “amici” di questo “dottorino minuto” che antepone il paziente a tutto. I più anziani, parlandone, lo definiscono come uno “di una volta”. Sono tantissimi i progetti che ha portato avanti lasciando il merito ad altri e questo, se uno sa riflettere, è la cartina al tornasole di una grande persona. Impegnato anche nel sociale, infatti è di una decina di anni fa l’organizzazione del torneo di calcio “Danilo Parmeggiani” riservato a ragazzi sotto i sedici anni. Chi non sa può pensare che tutti possono organizzare un torneo, ma questo coinvolgeva sedici squadre, otto delle quali formate da ragazzini molto giovani, non a caso il nome per il torneo dei giovani si chiamava “gioco in salute in montagna”. Le altre otto società coinvolte erano tutte di serie A italiana, oltre a tre o quattro compagini straniere (esempio il Malmoe, il Tottenam), il tutto per dare impulso e popolarità alla montagna per la quale vive. Poi (e questo lo dico io assumendomene la responsabilità) il torneo venne interrotto dopo sei edizioni in quanto diversi amministratori dei Comuni che ospitavano le compagini, una ogni Comune, affermarono di non essere in grado di sostenere “l’immane spesa” di cinque pasti e alloggio per venti ragazzi. Incredibile vero? Purtroppo i protagonisti dell’evento erano i ragazzi e la nostra montagna. Non parlo a vanvera, ad onor del vero riconosco nella figura di Paolo Bargiacchi, all’epoca presidente della Comunità montana, un politico lungimirante che credette nel progetto, poi il tempo passa e ci si alternano le persone. Questo uno dei tanti “rospi” che Zobbi ha dovuto trangugiare per fare crescere la nostra montagna. Ma il tempo è galantuomo e penso che anche per il “dottorino” arriveranno maggiori soddisfazioni senza doversi prostrare per il bene degli altri, suo il progetto di monitorare con analisi e telemetria cardiaca, alcuni piloti durante il rally dell’Appennino, questo era il primo caso a livello internazionale, nonostante ciò non ebbe fortuna pur avendo salvato la vita a due piloti… Che tristezza, in ogni caso questo “dottorino” non ricevette nemmeno un grazie, anzi poterlo segare era un gioco molto praticato tra le alte sfere. Ma oramai i montanari sanno tante cose e uno sgarbo fatto a Zobbi potrebbe diventare un boomerang. Al momento Grazie Gianni per tutto ciò che hai fatto e quello che farai per tutti noi.

    (Pietro Zobbi)

    • Firma - pietrozobbi
  2. Grazie dottor Zobbi, dicono che noi montanari non dobbiamo pretendere la Luna dimenticando che noi, alla Luna, siamo più vicino e la vediamo meglio; poi abbiamo persone come lei che la fanno sembrare ancora più vicina.

    (Antonio Manini)

    • Firma - AntonioManini
  3. Nella vita nulla accade per caso, tutti nascono con potenzialità spendibili nel proprio percorso. Ma quello che fa la differenza è la capacità di trasformarle in quelle che si definiscono qualità è che fanno di una persona una persona speciale. Tante parole comunque non sempre rendono interessanti i discorsi, a volte una sola parola racchiude un profondo significato: grazie. Grazie di esserci sempre.

    (Commento firmato)

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