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Il film che indaga l’aspetto spirituale di Matilde

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Annunciato sulla nostra testato è giunto il momento della uscita. E’ un film che corona di fatto anche le diverse iniziative sorte e svoltesi da più parti, sia nella nostra montagna, sia in pianura e sia altrove, per celebrare il novecentenario della morte di Matilde di Canossa.

Sa molto d’Appennino il film "In morte di Matilde di Canossa onore e vanto d’Italia, vita d’Europa" che, molto coraggiosamente, ne indaga l’interiorità, la spiritualità e la fede. Esce in questi giorni in abbinamento al periodico Tuttomontagna, a partire da sabato 26 settembre.

Il Conva (Consorzio per la valorizzazione delle attività d’impresa), in collaborazione con l’associato agriturismo “Madonna della Corte”, mesi fa aveva avviato questa singolare iniziativa, all’interno di un più ampio progetto di marketing territoriale finalizzato a far emergere la figura d’importanza storica indiscutibile della Gran Contessa. Colei che ha lasciato tracce indelebili nella storia d’Europa, nella storia d’Italia, nella storia della Chiesa, ma soprattutto nella storia delle “nostre terre”.

Tracce tutt’oggi visibili in fatto, oltre che di storia, di coesione civile, economica, agricola, prodotti e tradizione. Qui è possibile ammirare un piccolo trailer dell’opera.

Tra gli attori del film molti nomi noti nella nostra montagna: Elisa Montruccoli (Matilde di Canossa), attrice protagonista, imprenditrice agrituristica, che già da diversi anni e in diverse occasioni (anche in Germania) ha interpretato la figura della Gran Contessa. L’ultima a San Benedetto Po, il 24 luglio scorso, in occasione delle solenni celebrazioni per i novecento anni dalla morte di Matilde, nel grande corteo storico rievocativo e al termine del balletto Icona a cura dell’associazione balletto classico Liliana Cosi e Marinel Stefanescu di Reggio Emilia; Ugo Viappiani (Donizone) incisore, pittore ed esperto grafologo, Uber Margini (Vescovo Bonseniore) e Vittorio Rabotti (Abate di San Benedetto) da parecchi anni vere icone del Teatro Dialettale; Gianmarco Bertolini (giullare di Matilde). Tantissimi altri attori e comparse, tra essi parecchi giovani. Un cameo filmico tutto riservato a Clementina Santi (Beatrice di Lorena) docente ed esperta di storia matildica e a Michele Campani (monaco confessore) un nome dell’editoria, Faustino Stigliani (voce narrante).

Il Coro Vocilassù di Toano diretto da Armando Saielli e il Coro di Frassinoro diretto da Marco Marcolini.

Attori e figuranti della Compagnia San Vitale di Carpineti, il gruppo storico I Falchi del Secchia, il Gruppo Arceri delle Quattrocastella e il Gruppo Storico Mantonero per i combattimenti a corpo.

Segretaria di produzione è Valeria Ronchini, fotografo di scena Giuseppe Lombardi, direttore della fotografia Umberto Bertani per il montaggio di Lorenzo Morani. Le musiche originali sono del M° Armando Saielli. Le attività promozionali sono a cura dello Studio Arlotti Comunicazione & territori. Wealth Planner Franco Quaretti. Duplicazione e stampa a cura della MYCD.

Spiega Gabriele Arlotti, presidente Conva: “Questo film è la parte finale, per questa occasione necessariamente un poco ampliata, di un più vasto ed esaustivo progetto filmico che coltiviamo da tempo sull’intera vita di Matilde di Canossa. Un progetto che principalmente persegue fini storici, didattici, divulgativi, turistici e di marketing territoriale: è l’ultima preziosa tappa di un progetto in toto autofinanziato, voluto per rendere al territorio il ‘tanto’ che dobbiamo alla storia matildica, dalla cultura ai prodotti. Per questo stiamo presentando il 'formadio' - Parmgiano Reggiano ”.

Così si esprimono per Redacon i co-registi del film Ubaldo ed Elisa Montruccoli: “Una sorta di 'laboratorio filmico' che è riuscito a coinvolgere e motivare felicemente diverse realtà della nostra montagna: in primis i gruppi storici organizzati, attori del teatro dialettale, diverse associazioni, il mondo della cultura, della scuola, della musica, dell’arte e della stampa, imprenditori e operatori turistici, artigiani locali, ma anche e soprattutto tanti semplici volontari che gratuitamente, in amicizia ed entusiasticamente, con il loro prezioso contributo, hanno reso possibile la realizzazione del film. Non è certo, non voleva e neanche poteva esserlo, questo, un girato dalle grandi azioni sceniche, ma semplicemente, nel novecentenario matildico, il tentativo introspettivo di celebrare un’anima per meglio significare un territorio, per noi, per l’Italia e (con la versione in Tedesco e Inglese) anche per l’Europa. Sulla base di precisi e circostanziati riferimenti storico-bibliografici (“Vita Mathildis” - Donizone), cercando di interpretare l’immaginario collettivo insomma, abbiamo inteso restituire allo spettatore più attento, una Matilde di Canossa domestica, intima, emozionale ma soprattutto più vicina a noi. Un sentito grazie a tutti coloro che hanno collaborato e che ancora vorranno continuare a collaborare!”.

Il film in dvd, prodotto dal Conva e agriturismo “Madonna della Corte”, con il patrocinio del Comune di San Benedetto Po, dove, nella sua storica abbazia, Matilde è rimasta sepolta per circa quattrocento anni, prima del trasferimento in San Pietro a Roma, sarà in distribuzione da sabato 26 settembre prossimo in abbinamento  al mensile Tuttomontagna di ottobre.