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Il metato, in un documentario

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Metato

L’autunno è tempo di castagne in Appennino e, da quest'ann0, un video ne racconta un pezzo di storia.

Pianta e frutto furono introdotti dai Romani, ma solo con Matilde di Canossa raggiunsero il suo massimo nella coltivazione e nella produzione: questo “pane dei poveri” ha indelebilmente segnato la storia e l’economia nella nostra montagna per diversi secoli, fino a diventare oggi un cibo d’eccellenza ricercato sulle nostre mense. Strumento essenziale per la sua conservazione, nel tempo, era il metato di cui molto poco si parla in video nel web. Eppure sono numerose le feste e le iniziative legate alla castagna. Dopo l’ormai conosciutissima Festa della Castagna di Marola - Carpineti anche l’attivissima Pro Loco di Cortogno, in Comune di Casina, ha ideato ormai da alcuni anni La Festa del marrone del Faieto. L’edizione 2015 si svolgerà come di consueto nel centro di Cortogno domenica 11 ottobre con spettacoli, stand gastronomici al coperto, caldarroste, vendita di miele, gnocco fritto, Parmigiano-Reggiano della locale Latteria “San Giorgio”, Pecorino dell’Appennino e molto altro ancora. Il pomeriggio sarà allietato dal Gruppo Folcloristico Majorettes “Le Orchidee” di Langhirano Parma e dagli Ottoni Matildici della  Brass Band.

Alle 16,30, poi, all’interno dell’ampio stand della Pro Cortogno, sarà presentato ufficialmente al pubblico il mediometraggio dal titolo “Il metato racconta…” un documentario storico ambientale con la regia di Ubaldo Montruccoli, insegnante presso l’I.C. “Giorgio Gregori” di Carpineti Casina, che è la parte filmica e documentale di un progetto scolastico condotto dall’istituto medesimo nell’anno 2014/15 unitamente alle docenti Simona Croci, Luciana Sciacca e Clara Casoni con gli alunni delle classi IV A e IV B e con la consulenza storica del professor Ermanio Beretti.

“Ho fortemente voluto questo progetto scolastico e documentario filmico per trasmettere a tutti, ma in particolare alle giovani generazioni, il valore storico e ambientale di una delle emergenze più significative e caratteristiche dell’Appennino - spiega a Redacon il regista Ubaldo Montruccoli - . Mi auguro che, oltre alla scuola, anche gli altri enti preposti intraprendano iniziative per il censimento, la salvaguardia e il recupero del metato come espressione tipica della nostra architettura minore ma non certo meno importante

Alla presentazione ufficiale, in prima proiezione pubblica, sarà presente al tavolo dei relatori anche la dirigente scolastica Giuseppina Gentili, unitamente al giornalista Gabriele Arlotti. Il singolare progetto scolastico a carattere storico ambientale è stato condotto e prodotto dall’I.C. di Carpineti Casina, in sinergie collaborative, con altri enti e soggetti del territorio montano: in primis il Consorzio Con.V.A. (Consorzio per la valorizzazione delle attività d’impresa), l’associazione Idea Natura (referente Edda Chiari), l’azenda agricola “Agriappennino” e “Terra delle Valli” del borgo di Cecciola - Ramiseto (referente Marco Sepe), l’azienda agriapistica biologica “La Natura” di Leuratti Agostino & C.S.S. di Saccaggio di Pontone - Carpineti e l’azienda agricola “Sassi Mirco” di Pantano di Carpineti con il supporto all’editing dello Studio Arlotti – Comunicazione & Territori.

 

1 COMMENT

  1. Complimenti al regista Ubaldo Montruccoli e a tutti coloro che hanno dato il loro contributo per la realizzazione di questo film/documentario che ci fa rivivere un recente passato, la vita dei nostri padri e di come si viveva con quello che la natura ci offriva. Se le giovani generazioni un giorno potranno raccontare questi fatti il merito è di persone, come Ubaldo Montruccoli, che dedicano parte della loro vita a questi scopi.Sarò presente all’evento, sarà un modo per ringraziare il Prof. Montruccoli e tutta la Pro Loco di Cortogno per il suo grande impegno.

    (Lino Franzini)

    • Firma - FranziniLino