Home Cronaca “Fondete le due unità sanitarie locali reggiane!”

“Fondete le due unità sanitarie locali reggiane!”

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Si rivolgono al presidente della Provincia di Reggio Emilia con un ordine del giorno che ancora si occupa di sanità. Tasto dolente (è proprio il caso di dire) di questi nostri tempi difficili. Soprattutto in Appennino, dove si vive una spirale perversa per cui lo spopolamento provoca minore utilizzo dei servizi e il minore utilizzo dei servizi (beffa dopo il danno) "giustifica" il taglio dei medesimi per i poveri cristi che s'attaccano con le unghie alle loro montagne abbarbicate sui monti che non vogliono lasciare.

Tanto per premettere quanto oggi fanno sapere alla stampa i consiglieri d'opposizione del gruppo "Terre reggiane" Giuseppe Pagliani e Daniele Erbanni. Che scrivono: "Nell’anno 2008, insieme al collega consigliere provinciale Francesco Benaglia proponemmo per primi con un apposito ordine del giorno l’incorporazione delle due aziende sanitarie locali reggiane Asl e Arcispedale S. Maria Nuova. Consideriamo infatti che è più che mai utile velocizzare questo percorso di unione al fine di realizzare risparmi ed economie di scala che permettano di contenere i costi della sanità nel nostro intero territorio provinciale mantenendo inalterati i servizi".

"Visto che è sempre più importante creare dei risparmi che consentano di mantenere adeguata l’attuale offerta sanitaria territoriale e considerato inoltre che l’assessore alla sanità regionale Venturi non ha ancora confermato l’ottenimento della deroga per il mantenimento in vita del punto nascite dell’Ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti, vorremmo impegnare il Consiglio a promuovere la riduzione dei tempi di fusione tra le due aziende sanitarie locali in modo tale da poter operare con una unica azienda entro la fine dell’anno 2016 ed a proporre, questo sin dall’inizio del 2016, l’integrazione tra l’ostetricia dell’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia ed il punto nascite dell’Ospedale S.Anna di Castelnovo ne' Monti".