Home Cronaca “Strade come groviera: la gente dell’Appennino merita rispetto”

“Strade come groviera: la gente dell’Appennino merita rispetto”

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StradaCASTELNOVO MONTI (1 marzo 2016) - “Viaggiare in montagna è un po’ come girare in automobile su una grande fetta di groviera e bisogna essere davvero fortunati per non finire nei buchi. Peccato che per questa paradossale situazione siano stati spesi 4 milioni di euro”. Ne è convinta la Lega Nord Appennino Reggiano che per voce dei rappresentanti locali, Mattia Casotti ed Enrico Ferretti, in tal senso si scrive. I due puntano il dito contro i continui disagi che è costretto a vivere chiunque si trovi, suo malgrado, costretto a spostarsi sulle strade del territorio.

“Ci riferiamo ad esempio – spiegano – alla strada statale 63, quella che da Reggio Emilia conduce a Castelnovo Monti e che nel 2014 è stata interessata da importanti lavori di rifacimento dell’asfalto. Bene, nonostante tutto questo, a seguito delle piogge e delle nevicate degli ultimi giorni, all’uscita dalle gallerie si sono create grandi e pericolosissime pozze d’acqua che rischiavano di fare perdere il controllo dell’automobile a tutti coloro che ci finivano nel mezzo. L’unico modo per continuare sulla statale in direzione Castelnovo era così quello di invadere la corsia opposta in prossimità della curva sperando che nessuno stesse percorrendo il senso di marcia opposto”.

Ma non solo la ss 63. Nel mirino del Carroccio anche la provinciale 52 che porta dal passo del Cerreto al lago del Cerreto  dove la segnaletica orizzontale è completamente assente, l’asfalto rovinato e in diversi tratti sostituito dalla ghiaia e dove in diversi tratti i segnali stradali sono piegati e non facilmente visibili dagli automobilisti.

“Che dire poi della provinciale 9 delle Forbici – attaccano Casotti e Ferretti -? Qui, in direzione Civago la situazione è assolutamente indecorosa mentre sulla provinciale 61 Tufo-Gazzano-Ponte Dolo l’asfalto è completamente rovinato e solo raramente rappezzato alla bella e meglio con qualche badilata di catrame”.

“Non possiamo andare avanti così – attaccano – Anas e tutti quelli che hanno competenze su queste strade devono immediatamente darsi da fare. Adesso basta curare una ferita grave con un cerotto. Le tasse le paga anche la nostra gente e profumatamente”.

“E quel che rischia di essere ancora peggio – concludono – è che  nel 2014 per le strade a sud della provincia sono stati spesi 4milioni di euro contro i 500mila destinati a quelle del Nord. Chiaro che qualche cosa non va. A essere buoni viene da dire che bisogna imparare a spenderli meglio, a pensar male, che la toppa è costata più della strada. Strano…”.

 

8 COMMENTS

  1. Se la politica (a tutti i livelli) avesse lavorato, non dico bene, ma per lo meno in modo “normale” e non avesse utilizzato i soldi pubblici per interessi personali, oggi le Amministrazioni avrebbero più denaro e più possibilità di investire nelle infrastrutture. Sarò pessimista, ma credo che ormai sia tardi per la montagna.

    (Alessandro)

    • Firma - Alessandro
  2. Bravo Mattia, che dire delle gallerie e dei muretti a raso del Boaro, appena fatti già marci? Del muro fuori piombo, della rotonda di Calcinara che si allaga, del ponte di Calcinara? Per non parlare dei tratti nuovi appena rifatti, ondulati, con pendenze inverse, con cunette che si allagano. Contattami, ti darò centinaia di foto che continuo a fare anche se dimesso. Concludo con un pensiero: dove sono finiti tutti quei montanari che volevano il mio posto spalando “sterco” su di me e il comitato? Spariti! Bravi, bravi, cordialmente.

    (Malvolti Robero)

    • Firma - Malvolti Robero
  3. Non solo la 63, come ben dite. Venite nel comune di Toano: ieri ho fatto un reportage di foto nel tragitto Cavola – Riva – Cerrè Marabino. Imbarazzante la condizione della strada, come quella molte altre del comune.

    (Magister)

    • Firma - Magister
  4. Non facciamo altro che chiudere buche con materiale scadente che alla prima nevicata si riaprono. Mi chiedo anche come sia stato speso il famoso milione di euro vinto per la manutenzione della viabilità nel comune di Villa Minozzo (progetto 6000 campanili). Sul sito del Comune è tutto ben documentato, ma gli occhi dicono ben altro.

    (Residente)

    • Firma - Residente
  5. Caro Malvolti, ma chi voleva il suo posto? Dove? Chi mai si è preso l’impegno (se tale era veramente)? Faccia lei i nomi. Si ricordi sempre che la sua famosa azione dimostrativa al Ponte Rosso per pulire i fossi ha visto la partecipazione di sì e no 10 persone. C’erano più lepri nel campo che suoi iscritti.

    (Commento firmato)

    • Firma - commento firmato
  6. A Lei commento firmato non permetto di utilizzare l’aggettivo caro, non la conosco e non so chi sia.
    Come chiedo alla Redazione visti i continui attacchi personali e di poco gusto da parte di questa persona che non si firma, di pubblicare nome e cognome in modo che almeno possa conoscere chi con questo livore scrive in merito all’impegno da me profuso nel Comitato della SS 63
    Rammento solo un piccolo particolare a Lei che ha visto più Lepri che persone:
    Le persone presenti era maggiori di quelle che hanno presenziato all’inaugurazione del cantiere a con la Masini e Marconi, di un cantiere che dopo 8/9 anni OPS è ancora li fermo fermo.
    Parliamo di IMPEGNO:
    oltre 500 segnalazioni
    oltre 6000 foto
    2 viaggi ad ANAS A Bologna
    In un convegno all’Università di Bologna siamo stati portati come esempio in merito alla sussidiarietà
    Riunioni, convegni e viaggi, tutto da NOI pagato, pensi tutto GRATIS per i cittadini della Montagna con i nostri pregi e con tanti difetti.
    forse avremmo potuto o avrei potuto fare di più…. sicuramente ma quello che è stato fato lo abbiamo fatto con il Cuore e per Amore della nostra terra.

    Cordialmente

    (Malvolti Roberto)

    • Firma - Malvolti Roberto