I Vicariati della montagna sono chiamati domenica 13 marzo ad un impegno importante per la Chiesa Reggiana: il Pellegrinaggio Giubilare alla Cattedrale organizzato nelle domeniche di quaresima.
Si tratta cronologicamente dell'ultimo Pellegrinaggio Giubilare alla Cattedrale di Reggio e interessa i Vicariati 9, 10 e 11.
I quattro precedenti sono stati molto partecipati e ciò richiede uno sforzo importante delle parrocchie della montagna per stimolare la presenza dei "montanari".
L'ingresso in Cattedrale attraverso la Porta della Misericordia è previsto per le ore 16.
Da Castelnovo ne' Monti partirà un pullman alle ore 14 da piazzale Collodi. Chi intende avvalersene deve prenotare a Fiorenzo al 333 6151755.
ALLEGHIAMO di seguito un contributo di Enzo Fontana sul Giubileo del 1926 in diocesi
ASSONANZE GIUBILARI
Nel riordinare un poco la mia biblioteca mi è capitato in mano un “ manualetto pratico per l’acquisto del S. Giubileo dell’anno Santo 1926 “ : dimensioni 9 x 13, di colore marrone edito dalla “ libreria ecclesiatica “Palazzo vescovile . Via Vittorio Veneto 8. Reggio Emilia.
Nella prima pagina interna si legge “ Ricordo della Pasqua 1926 fatta nella chiesa Parrocchiale di RIVALTA. Don Giuseppe Rombaldi arciprete anno 26”.
È scritto sul manualetto “Che cos’è il Giubileo. Giubileo deriva alla parola ebraica jobel che vuol dire remissione ed è il tempo di speciale liberalità del Signore: In esso la Chiesa fa una speciale applicazione dei meriti del Salvatore nostro Gesù Cristo, sorgente di ogni santità per le anime dei credenti……..”
Il Vescovo di allora, Mons. Brettoni ( dopo di lui venne Beniamino Socche, ultimo vescovo e principe, ) impartiva le “ esortazioni per l’acquisto del Giubileo” .
“Intanto affinchè il Santo Giubileo produca nelle anime i frutti salutari che è destinato a produrre, secondo le intenzioni della Santa Madre Chiesa, per il miglioramento degli individui, delle famiglie e della società intiera, è necessario che nei singoli luoghi i fedeli siano preparati e diposti con un corso di predicazione. E Noi di questo aiuto, che crediamo indispensabile per ottenere l’abbondanza dei beni spirituali del Giubileo e che è voluto dallo stesso sommo Pontefice, facciamo formale precetto:
- ordiniamo cioè che in ciascuna parrocchia venga, dal rispettivo parroco, stabilito il tempo, entro l’anno, nel quale si faranno solennemente le pie pratiche per l’acquisto del Giubileo e, a questo tempo, si unisca un corso di predicazioni in forma di SS. Missioni o di Esercizi spirituali………
-bisogna che quest’anno sia per tutte le parrocchie, senza eccezione, l’anno delle Missioni e degli esercizi per essere l’anno delle più feconde benedizioni di Dio.
Gesù Redentore, il Re immortale dei secoli deve riconquistare al suo regno di amore, di sapienza, di santità, le menti e i cuori degli uomini che, da gran tempo, lo hanno ripudiato e dimenticato……e noi tutti …dobbiamo essere i Suoi araldi, gli Araldi del Gran Re , come si proclamava di essere il serafino di Assisi………..
Vi benedico affettuosamente
Reggio Emilia 10 gennaio 1926 Vostro EDUARDO Vescovo “
Segue la “ Preghiera per la sovranità di Gesù Redentore”
Io Vi riconosco, o Cristo Gesù, per re universale: Tutto quello che è stato fatto è stato fatto per Voi. Rinnovo le mie promesse del battesimo col rinunciare a satana, alle sue pompe ed alle sue opere, e prometto di vivere da buon cristiano, ed in modo particolare mi impegno a far trionfare, secondo i miei mezzi, i diritti di Dio e della Chiesa.
Divin cuore di Gesù io Vi offro le mie povere azioni per ottenere che tutti i cuori riconoscano la Vostra Sacra Sovranità e che, cosi’, il regno della Vostra pace si stabilisca nell’universo intero, cosi’ sia.
Il manualetto contiene poi una serie di preghiere ( per la Chiesa, per il Sommo Pontefice, per la universale pacificazione dei popoli, per la conversione……, per la libertà in Terra Santa e il miserere) da recitare da parte di chi vuole acquistare il Giubileo oltre le norme richieste che sono rimaste le stesse di oggi.
Il 23 Maggio 1924, festa della Ascensione, venne promulgato il XXII giubileo Universale colla pubblicazione della bolla” Infinita Dei misericordia” . La prima intenzione del Giubileo era la pace che si imprime negli animi di tutti e che si deve restaurare tra i popoli. La seconda intenzione era la conversione degli acattolici per cui si auspicava il ritorno dei figli che si erano allontanati dalla Chiesa e si doveva pregare per i nostri fratelli eretici e sismatici.
Credo che siano tante le assonanze con questo Giubileo e con le situazioni del popolo cristiano e della Chiesa.
Entrambi Giubilei della misericordia, preghiere per i fratelli allontanatisi ( unità dei cristiani), araldi del Gran Re come il serafino di Assisi ( papa Francesco) e così via.
Non ci resta che immedesimarci profondamente nello spirito del Giubileo e pregare intensamente perché anche oggi, come allora, abbiamo bisogno di pace, di conversioni, di impegno e testimonianza di fede.
Enzo Fontana
