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Dopo la riunione sulla discarica di Poiatica. Note del Comitato e del Pd

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Riceviamo e pubblichiamo in merito a questo articolo.
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Nota del Comitato "Fermare la discarica"
Esprimiamo i  nostri più sentiti ringraziamenti alla cittadinanza per essere stata presente in una fase così delicata ed aver trasmesso a chi amministra la cosa comune (a livello locale e regionale) che le scelte su Poiatica devono svolgersi alla luce del sole e delle comunità in ascolto. Ci sembra che i tempi siano maturi per comprendere che il bene pubblico, il benessere e il rispetto ambientale vanno di pari passo e insieme. Una politica profondamente malata e delirante ha contaminato le nostre e future generazioni  compiendo scelte scellerate su Poiatica, spalleggiando i poteri dello sviluppo monetario sopra ogni rispetto della dignità umana e della salute.E' una responsabilità su cui certo mai taceremo o tireremo una linea sopra, perché al dovere dell'azione abbiamo il dovere della memoria. Ma vogliamo accogliere con fiducia il tentativo della commissione discarica di ieri emerso dai componenti del Consiglio comunale e dal presidente dell'Unione  Bini di approvare la nostra proposta di assoluta chiusura discarica senza rifiuti e di eventuale riqualificazione ambientale dell'invaso (solo se necessaria) con esclusiva argilla a km0 della cave attigue, senza riaprire nessuna finestra di rischio alla riapertura e all'entrata di un solo camion da quel cancello. Attendiamo speranzosi che questa promessa si traduca ora in azione e venga approvata al più presto ,senza modifiche di sostanza, in consiglio comunale e poi in Unione di comuni. Ci è  stato garantito che questo passaggio avverrà entro poche settimane. Un primo passo di contrasto al ricatto e allo svilimento morale a cui troppo spesso questa montagna si è dovuta inginocchiare. Speriamo di farcela, e se ciò accadrà sarà stato grazie alla presenza dei cittadini
Nota di Pd Carpineti, capogruppo Pd e coordinatore Pd montagna

Possiamo dirci davvero soddisfatti dell'esito della riunione della Commissione comunale per il monitoraggio della discarica. È stata una bella serata per chi, come noi, crede che Poiatica abbia ormai esaurito ogni capacità ed è contrario al conferimento di qualunque tipo di rifiuto per qualunque ragione. In queste settimane, la minoranza e il Pd di Carpineti hanno incalzato l'Amministrazione sul tema della gestione dei rifiuti. In commissione sono state criticate recenti aperture del sindaco Borghi al conferimento a Poiatica di specifiche tipologie di rifiuto speciale. Dopo il dibattito però l'Amministrazione di Carpineti ha convenuto sull'opportunità di chiudere a qualunque ipotesi di questo tipo accettando di lavorare ad un documento unitario che impegna il Comune ad opporsi a qualunque proposta che preveda nuovi rifiuti per Poiatica. Come assicurato da Bini, il documento sarà successivamente ratificato in sede di Unione dei comuni. Crediamo che questa sia una scelta saggia e un importante passo in avanti rispetto al tema della gestione dei rifiuti. La discarica di Poiatica pone problemi a livello distrettuale su cui deve esprimersi l'intero territorio con una posizione ferma e unitaria. Manterremo alto il livello di attenzione sul tema, ma oggi grazie all'impegno di tutti possiamo dire che stiamo andando nella direzione giusta.

(Guido Tirelli, coordinatore del Pd della montagna; Stefano Baldelli, capogruppo Pd in consiglio comunale; Dario Bottazzi, segretario del Pd di Carpineti)

13 COMMENTS

  1. Ma toh, chi sale sul carro dei vincitori??? Il Pd che in tutti i modi si opponeva alla chiusura fin quando era li a comandare!!! Ma dico, non vi ricordate il consiglio comunale aperto nel Parco Matilde di qualche anno fa? Volete forse raccogliere meriti altrui? Perplesso!

    (Stefano)

    • Firma - Stefano
  2. Caro Stefano, la ringrazio per il commento che mi consente alcune puntualizzazioni doverose. Non pretendo di convincerla, ma mi permetto solo di ricordarle che se la discarica di Poiatica è chiusa è grazie al lavoro della Provincia di Reggio Emilia che, al tempo, era governata da una maggioranza del Pd. Per quanto riguarda il Pd di Carpineti, le assicuro che proviamo a dare un contributo sul tema lavorando al meglio delle nostre possibilità. L’unica cosa che ci interessa è che la discarica non venga riaperta mai più. Se anche lei condivide questa impostazione parliamone.

    (Dario Bottazzi, segretario del Pd di Carpineti)

    • Firma - Dario Bottazzi-Segretario del PD di Carpineti
  3. Ma toh, chi sale sul carro dei vincitori??? Mi sento di copiare pari pari il commento del sig. Stefano… ma io mi chiedo… ma la coerenza non esiste proprio più? Sig. Baldelli, dov’era quella sera in cui si è fatto il consiglio comunale aperto? No, perché ci ricordiamo bene tutti… peccato che Lei non ricordi… altro che perplessa!!!

    (Moni)

    • Firma - Moni
  4. Na lavada, na sugada, la par gnan doperada… Vorrei ricordare agli esponenti del Pd di Carpineti che l’antico detto era destinato ad altro… non vale per la coscienza o forse per loro sì?? Così per ricordare un po’, il sig. Tirelli e il sig. Baldelli dov’erano quando venivano definiti i termini della così temuta discarica? Non facevano parte di chi ha avallato la scelta di predisporre quell’area per l’uso che ora contestano? O forse all’inizio si prevedeva un resort con tanto di terme? Penso che i cittadini abbiano almeno il diritto di non essere presi per i fondelli. Avevate fatto una scelta, potevate rimanerne coerenti fino alla fine o forse vi crea scompiglio giustificare tutti gli introiti che vi ha prodotto la spaventosa discarica negli anni? Magari se fossero stati fatti impianti a risparmio energetico su ogni stabile di proprietà del Comune, magari se avevate comprato dei pulmini nuovi, magari se avevate rifatto l’illuminazione pubblica a led…. Forse e dico forse l’avreste rinnegata meno. Questo per dirvi che sono felice alle ultime elezioni di non avervi rivotato e ogni giorno mi date conferma che ho fatto bene. Trovo molto importante e degno di rispetto l’impegno che i comitati mettono nel cercare di essere informati e di informare noi cittadini. Continuate a vigilare il lavoro che fate sarà utile ai nostri e ai vostri figli. Saluti.

    (Marina)

    • Firma - marina
  5. Così, tanto per ricordare. Prima dell’attivazione di Poiatica i rifiuti venivano lasciati in una discarica a cielo aperto a Poiago. I cittadini hanno sopportato pazientemente il disagio. Solo nel 1995 (se non ricordo male) l’impianto è entrato in funzione. Le condizioni generali erano diverse, l’impianto doveva essere utilizzato per rispondere alle esigenze della montagna (d’altro canto il “rusco” da qualche parte dovevamo metterlo). All’esaurimento del quinto lotto di conferimento il blocco dell’attività è stato sancito dalla provincia. Ultimamente si è percepita la voglia da parte di qualcuno di riaprire la discarica per smaltire rifiuti speciali, si dice che non siano pericolosi per la salute; poiché a pensar male si fa peccato ma a volte ci si prende, è meglio non rischiare. Il Pd ha preso una posizione che condivido: chiudiamo definitivamente Poiatica. Saluti.

    (Perplessa)

    • Firma - perplessa
  6. Rispondo a titolo personale alla sig.ra Marina ed a Stefano, per rispetto al mio passato di amministratore a Carpineti e per la mia storia professionale. Purtroppo ad ogni passaggio in cui si parla di discarica, prima di potersi capire, devo togliermi di dosso palate di immondizia, che mi vengono regalate con molta leggerezza. Io c’ero quando fu fatta la scelta di realizzare una discarica a Poiatica, Baldelli era un ragazzino. Proprio per mantenere la memoria dei fatti vi prego di seguirmi con pazienza. Allora nella nostra montagna ogni comune smaltiva i rifiuti in alveo di corsi d’acqua, abbandonandoli al tempo, ai fuochi ed ai ratti. I rifiuti di tutto il comune di Carpineti venivano scaricati sulla sponda destra del Rio di Poiago. Al posto di una miriade di immondezzai amministratori responsabili fecero la scelta necessaria di progettare e gestire una rete provinciale di smaltimento rifiuti, con una raccolta diffusa, inizio di differenziata, un impianto di incenerimento e due discariche controllate. Per lo stato e la geologia dei luoghi un sito individuato fu Poiatica. Il progetto prevedeva e prevede il ripristino dell’area a fine vita, in sicurezza e con rivegetazione dei versanti. La discarica ha vissuto il suo destino per cinque lotti, sotto costante controllo, evidenziando varie criticità di volta in volta affrontate; ha seguito l’evolversi dei piani provinciali rifiuti; negli anni ha avuto voce la sensibilità ambientale della comunità ed in parallelo si è modificata la personalità giuridica e purtroppo sempre più economicista del gestore. L’aspetto profitti è diventato la principale motivazione per il gestore. Ma per gli amministratori di Carpineti gli introiti derivanti dalla attività della discarica e di spettanza del Comune non sono mai stati la motivazione della vita della medesima e quegli introiti sono stati spesi fino all’ultima lira e poi euro per i carpinetani. Il Piano rifiuti provinciale si è evoluto: spento l’inceneritore doveva essere realizzato un impianto di trattamento meccanico biologico, il TMB, aumentata la raccolta differenziata ed a Parma era in imminente apertura il termovalorizzatore. Gli amministratori di Carpineti, con la giunta Montemerli-Baldelli, sempre in una logica di Piano provinciale rifiuti, pretesero che in discarica cessasse, completato il quinto lotto, il conferimento di rifiuti tal quali e che potesse arrivare nel sesto lotto solo il prodotto di risulta del trattamento meccanico biologico, il cosiddetto biostabilizzato. Il TMB non è stato realizzato, il biostabilizzato non viene prodotto, quindi il sesto lotto non è stato aperto e la discarica è stata chiusa. Io in tutto questo vedo solo coerenza, senso di responsabilità ed onestà degli amministratori della giunta Montemerli. La sig.ra Marina è felice di non aver votato Baldelli alle ultime amministrative e di aver votato, immagino, l’amministrazione Borghi, che dopo tanti proclami elettorali ha fino a ieri proposto di riaprire la discarica per conferirvi rifiuti speciali di alcune categorie. Forse quindi i dubbi di coerenza e la salita su carri facili dovrebbero essere posti ad altri. Io condivido gli obiettivi di tutela della salute e dell’ambiente che animano il Comitato, ma non ho avuto nessuna difficoltà, nella assemblea citata da Stefano al Parco Matilde, a spiegare la mia posizione ed il disaccordo con i contenuti catastrofisti di vari relatori: morti, malformazioni, ecc., come successivamente ho ascoltato con riserva l’allarme Poiatica radioattiva. Speravo che lungo la strada le emozioni e le paure venissero affrontate con realismo, che si accrescesse la consapevolezza che non tutti i tecnici e non tutti gli amministratori sono marci. Leggo che per alcuni nulla è cambiato. Mi dispiace, perchè finalmente oggi è giunta l’occasione per far convergere gli sforzi di tutti per garantire messa in sicurezza e ripristino ambientale dell’area di Poiatica, questo si per il futuro dei nostri figli.

    (Guido Tirelli)

    • Firma - Guido Tirelli
    • …quindi si ricorda anche di essere fuggito arrabbiato e con disprezzo dal suddetto consiglio comunale aperto, quando si è trovato nell’impossibilità di controbattere con tesi certe a chi, di cui non ricordo il nome, ha relazionato l’intera platea, con documenti comprovanti il rischi per la salute umana di chi risiede nelle zone limitrofe di siti come Poiatica? Oppure all’arroganza dell’allora sindaco che diceva: “Qui comando io e si fa come dico io!”? Il pensiero e la motivazione della giunta di allora non erano certo indirizzati ad accogliere le richieste di molti cittadini di Carpineti e di alcuni comuni limitrofi, propensi alla chiusura del sito. Io ricordo, non me ne voglia!

      (Stefano)

      • Firma - Stefano
  7. Forse conviene mettere in fila due fatti.
    19 febbraio 2014, tutti i consiglieri eletti, maggioranza e opposizione della precedente giunta, compresi i membri dell’attuale consiglio e l’attuale vicesindaco, allora presidente della commissione discarica, approvano un odg di sostegno alla decisione dell’allora sindaco di fare ricorso al Tar contro il piano regionale rifiuti. Nell’odg era previsto il sesto e ultimo lotto solo con il biostabilizzato del TMB e con una superficie complessiva inferiore a quella presente allora. Oppure la chiusura al quinto lotto. Approvato all’unanimità, quindi decisione comune di tutti (http://www.redacon.it/2014/02/21/la-discarica-di-poiatica-mette-daccordo-tutti-i-consiglieri-comunali). In assenza di TMB, poi, Poiatica ha chiuso al quinto lotto, a febbraio 2015.
    Chiunque abiti a Carpineti sa quale ruolo fondamentale, si intende nel pieno rispetto della democrazia, abbia avuto il Comitato discarica nell’elezione dell’attuale maggioranza e come sia diverso l’atteggiamento tenuto nei confronti della giunta Borghi rispetto ai predecessori. La manifestazione la ricordiamo bene e così le dichiarazioni dei giorni e mesi precedenti, in cui si insinuava nemmeno troppo fra le righe che gli amministratori fossero in combutta con Iren e addirittura con l’Ausl, previo compenso, per occultare le prove dei danni biologici e ambientali provocati da Poiatica, citando non solo odori ma malformazioni di bambini e tumori come se piovesse.
    Fa piacere vivere accanto a una discarica? No, difficile affermare il contrario. Le discariche vanno controllate, monitorate, tenute in sicurezza con particolare attenzione? Ovviamente, ci mancherebbe. Ma confondere Poiatica con la Terra dei fuochi è, a voler essere gentili, poco informato. E ragionare sulle disgrazie dei bambini o sul proliferare dei tumori senza citare nessuna evidenza scientifica e nessun dato epidemiologico e neppure nessun caso va molto oltre la scarsa informazione. È un fatto che, col cambio dell’amministrazione, i timori su malattie mortali e malformazioni hanno smesso di avere rilevanza mediatica, ammesso che siano ancora un argomento usato, visto che non se ne parla. Ripeto: la sicurezza è la prima cosa. La prima. Da mesi, prima dell’uscita sui giornali, si parlava dei rifiuti speciali a Poiatica.
    Nel consiglio comunale del luglio 2015, a precisa interpellanza, il sindaco risponde: “E’ nostra convinzione che lì i rifiuti solidi urbani o anche biostabilizzato per diverse ragioni non ne verranno più e speriamo neanche rifiuti… rifiuti tossici nocivi assolutamente no, ma neanche altri rifiuti di qualsiasi genere”.
    Proprio su Redacon alla notizia degli speciali il sindaco commentava: “Di sicuro siamo contro il sesto lotto per lo smaltimento di biostabilizzato, come aveva chiesto la precedente amministrazione di cui Baldelli faceva parte”. Aggiungo: Baldelli e la sua maggioranza e tutta la minoranza di allora, visto che sull’odg c’è anche la firma dell’attuale vicesindaco e il voto di tutta la minoranza, oggi in tre elementi transitata in maggioranza.
    Resta il fatto che di fronte alle uscite stampa sugli speciali, Borghi non si azzarda a dire nulla se non smentire categoricamente la possibilità. Sulla linea di quanto affermato in consiglio. In commissione discarica, invece, tutto cambia. Basta leggere di nuovo Redacon. Dice il pezzo: “Il Comitato ‘Fermare la discarica’ rimprovera al sindaco Borghi la possibilità di avere aperto all’ipotesi di accogliere qui rifiuti speciali per rimodellare la pericolosa montagna non completata da Iren”. “Sì il Pierino ad avere fatto questa proposta sono stato io – preciserà Borghi – ma mi riferivo a rifiuti speciali non pericolosi (come i rottami post terremoto di Carpi) o, di recente, anche lo smarino derivato dalla galleria del Bocco”.
    Quindi gli speciali a Poiatica e la discarica aperta non erano solo un’idea di Iren, ma anche di quel Pierino del sindaco. Che ha, di fatto, mentito al consiglio comunale e mentito nelle dichiarazioni pubbliche successive.
    Una roba da niente, visto che il Comitato, sempre così attento, non si sogna di farlo rilevare. E pure il Pd ci passa sopra, così preciso ora a non scontentare nessuno. D’altra parte è lo stesso Pd che continua a tacere su quanto accade a Villa Minozzo. È lo stesso Pd che amministra la regione e l’ex provincia e che, è presumibile, nei suoi ruoli più alti sapeva perfettamente sia della richiesta del sindaco che dell’idea, non difficile da capire, di Iren. Il risultato è comunque straordinario. Il sindaco di Carpineti mente, sui giornali, nelle dichiarazioni pubbliche e addirittura al consiglio comunale su un argomento così delicato e nessuno se ne accorge. O nessuno ha la volontà di farlo rilevare. Non è difficile immaginare che, di fronte a una tale dichiarazione pubblica, in altri momenti qualcuno avrebbe saltato i banchi della sala consiglio. E il tutto diventa quasi grottesco, se si pensa che il sindaco Borghi era consigliere comunale con l’amministrazione Carri, che ha preso la decisione di aprirla, la discarica. A proposito di memoria corta. Poi c’è il Pd, che gestisce un lato della faccenda, ma resta cauto, pur potendo non farlo. E chissà perché. Infine il Comitato, che abbandona i toni apocalittici e finge di non aver capito che il sindaco ha giocato su due tavoli. Quindi di chi ci si può fidare, per Poiatica, in questo straordinario gioco delle parti, dove ognuno recita troppi ruoli in commedia e a nessuno sembra interessare mettere nero su bianco una seppure piccola verità?

    (Simone Mariani)

    • Firma - Simone Mariani
  8. Mitico signor Mariani! Leggiamo che è molto informato su Poiatica, dal momento che in 5 anni non abbiamo mai conosciuto un Mariani informato di cui avremmo avuto davvero bisogno tempi addietro. Se ci avesse aiutato signor Mariani quando ce n’era bisogno, forse ora avrebbe le idee più chiare su che cosa era giusto fare ai tempi e ora. L’informazione però non è di utilità pubblica quando viene travisata e certamente lei ne sa qualcosa visto che ci attribuisce il titolo di allarmisti. Rivanga le informazioni ora per ululare alla luna, se può fare meglio di noi c’è sempre tempo o Poiatica non le interessa più? Allora signor (o signora) Mariani che ci tirino tutti per la giacchetta nei dibattiti politici non è cosa nuova, a volte per accusarci di “immoralità” o “allarmismo” o che facciamo male alla nostra terra se denunciamo o diavolerie varie, a volte per mettere il cappellino sopra la nostra battaglia. Lei dice che siamo stati tiepidi con l’attuale amministrazione, ma vede: per prima cosa è davvero un peccato non sia venuto(a) all’ultima commissione ad ascoltare bene quanto abbiamo detto a tutti i presenti consiglieri. A volte preferiamo le parole taglienti, i banchi non li abbiamo saltati nemmeno in amministrazione precedenti, non è il nostro stile (anche se è sempre una gran tentazione). Se ha timore di presentarsi in pubblico può sempre sentire con le sue orecchie sulla nostra pagina Facebook i contenuti della commissione. Per seconda cosa manifestazioni, movimentazioni che abbiamo organizzato avevano un senso: era in corso l’approvazione di un sesto lotto di 500.000 tonnellate di rifiuti nero su bianco e cercavamo di fermarlo in tutti i modi. A quanto pare sono serviti. Lei era in piazza con noi o seduto a spingere per il sesto lotto di biostabilizzato (speciali) Mariani? Non vi entra proprio in testa che a volte le persone si battono per contrastare una minaccia incombente per la salute e non per “ardore” partitico (il gioco delle parti che dice lei), eh ? Comunque non si preoccupi che, come detto in commissione, se si riapre ufficialmente Poiatica con altri rifiuti ci vedrete in piazza, nelle strade, incatenati e quanto ci è possibile fare. Sulla nostra presunta mancata rilevazione, forse, ha saltato alcuni passaggi sul rischio speciali che già in commissione ambiente in Regione abbiamo lanciato noi a mezzo stampa e diversi verbali di commissione discarica precedenti, più tutte le segnalazioni sugli odori. Sulla salute che dire, ecco su quella ci ferisce profondamente e un po’ ci fa incaXXare, ed è forse il suo obiettivo perché forse ne sa qualcosa di dove affondare la lama Mariani che è tanto informato, sa che la salute ci ha tolto tanti sorrisi e tante volte il sonno. Non sappiamo però se le fa onore, ma non sta a noi giudicare. Qualcuno, oltre che buttarci due dati completamente astratti dal contesto di mortalità infantile, mai ci ha commissionato uno studio epidemiologico perché statisticamente irrilevante (siamo troppo pochi). Quello che però leggiamo sui rapporti scientifici di legame tra discariche e salute a livello nazionale non è rassicurante: mentre a Carpineti anche alcuni dottori negavano una correlazione tra salute e ambiente, nello stesso periodo usciva pubblicato lo studio Eras Lazio (il più completo studio epidemiologico della letteratura internazionale sullo stato di salute della popolazione nei pressi delle discariche): sostiene che nella popolazione residente entro 5 km da una discarica si evidenziano aumenti di malattie apparato respiratorio, tumori pleura, mieloma multiplo per i maschi, mortalità più elevata per tumore alla vescica nelle donne e tra gli uomini per patologie a carico urinario, con inoltre aumento di accesso in ospedale per patologie a carico respiratorio registrate anche per i bambini e soprattutto per bambine. Altri studi hanno rilevato un aumento di corrispondenza tra presenza di discariche e nascituri sottopeso. Ecco, vi piace giocare sui paragoni tra calamità ambientali, come se dovessimo vincere chissà che titolo di comunità più sfigata d’Italia. Non sappiamo a lei, signor Mariani, ma a noi non piace piangere i morti in casa e questa consapevolezza ci fa alzare tutti i giorni per impedire che ciò avvenga. Il personalismo spesso è un grande male di questo paese, solo che se a pagarne sono i bambini un bagno di umiltà sarebbe d’obbligo.

    (Comitato “Fermare la discarica”)

    • Firma - Comitato Fermare la Discarica
  9. Gentilissimo sig. Simone, non ho il piacere di conoscerla ma spero di incontrarla quanto prima. Amo più rispondere di persona o nei consigli comunali, ma alcune sue affermazioni impongono una immediata integrazione di informazione.
    1) E’ vero, la proposta di portare la terra della galleria a Poiatica, la stessa che viene utilizzata per il rilevato della piscina di Castelnovo e probabilmente per il rilevato di un biscottificio, l’ho fatta io e non è condivisa dal Pd di Carpineti e probabilmente neanche dall’Iren. La ragione è molto semplice: le terre della galleria (od altre simili) quando sono impiegate in regime di “sottoprodotti per il riutilizzo”, come viene riutilizzata a Castelnovo ed io ho proposto di riutilizzarla a Poiatica con lo stesso regime, NON sono rifiuto, NON hanno codice CER, sono a costo zero, ossia non danno diritto a chi le riceve (in questo caso Iren) di nessun compenso (se ci fosse compenso diventerebbe rifiuto). Siccome quanto qui detto è incontestabile, non si può affermare – anche se sono convinto che lei Simone l’abbia fatto in buona fede – che il sindaco di Carpineti ha avuto una apertura ai rifiuti speciali, perché così non è. Ho semplicemente fatto un discorso di buon senso per ridurre una impronta ambientale perché qualsiasi materiale “vergine” impiegato per il tombamento del buco di Poiatica, all’ambiente costerà di più che non utilizzare la terra della galleria già scavata. Tutto qui.
    2) Non c’è niente di grottesco nel mio comportamento, sig. Simone, perché durante l’amministrazione Carri dove io ero all’interno di una maggioranza compatta per l’apertura di Poiatica, il sottoscritto NON ha votato a favore.
    Rimanendo a disposizione per eventuali maggior chiarimenti, la saluto cordialmente.

    (Tiziano Borghi)

    • Firma - TizianoBorghi
  10. Me lo aspettavo quando ho pensato di scrivere il mio commento… ed infatti ora inizia il palleggio e visto l’argomento gira immondizia. Il sig. Stefano Senzacognome ha una memoria corta o pelosa e mette le questioni sul personale. Io nel famoso consiglio comunale aperto in Parco Matilde ho fatto il mio intervento con molta calma e sono rimasto fino alla fine. Tutto fu verbalizzato. In quella sede mi sono rifiutato di entrare in battibecco con una sig.ra che, del tutto fuori argomento, accusava l’Ausl di RE, che gestisce l’Osservatorio regionale mesoteliomi, di nascondere casi di tumore provocato da amianto. Accusa a mio avviso del tutto immotivata, fatta ad una delle voci riconosciute che raccoglie proprio le prove dei danni da amianto nella popolazione. Poi un appunto al sindaco Borghi che più sopra parla solo di terra da galleria; non dice che ha anche proposto il conferimento a Poiatica delle demolizioni da post terremoto di Carpi… Se non ricordo male, ci sono state inchieste giudiziarie sullo smaltimento di macerie dal terremoto, effettuato illegalmente senza la separazione dei relitti di amianto. Sbaglia la mia memoria?

    (Guido Tirelli)

    • Firma - GuidoTirelli
  11. Leggendo i commenti pubblicati, sono sorpreso dalla sfrontatezza dei voltafrittelle, che prima erano prodi difensori della discarica, favorevoli al sesto lotto e ora sono diventati sostenitori della chiusura Meno male che tra la gente c’è chi è attento ed ha memoria e ricorda che la discarica e tutti gli ampliamenti che si sono succeduti non sono capitati qui per caso e nemmeno per volontà divina.
    Va bene condividere tutti assieme le scelte riferite alla tutela della salute nostra e del territorio ma certamente non tutti abbiamo gli stessi meriti e le stesse colpe. Qualche mea culpa politico ci starebbe meglio di tutta questa ipocrisia.
    Antonio Manini

    (AntonioManini)

    • Firma - AntonioManini