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Il babbo di don Carlo e Clemente è tornato alla casa del Padre

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Giuseppe Castellini
Giuseppe Castellini

LIGONCHIO (16 maggio 2016) – Chi da Ligonchio, chi da Vetto, chi da Castelnovo: sono in tanti che alla spicciolata si stanno recando nella bassa, a Rio Saliceto, per l’ultimo saluto a Giuseppe Castellini, spentosi stamane in ospedale a Correggio. L’uomo era molto noto in Appennino e in pianura: viveva alternandosi accanto ai figli don Carlo – parroco a Rio saliceto – e Clemente, dirigente di banca presso il Banco Popolare a Castelnovo Monti.

Era nato 89 anni fa Ligonchio, dove aveva lavorato sino alla pensione presso una impresa edile del posto. Sposato con Lida Scaruffi, aveva trovato la forza di superare il dramma quando, nell’agosto del 2012, un terribile incidente in galleria La Croce a Castelnovo Monti gliel’aveva strappata. In quel sinistro fatale era rimasto ferito don Carlo, già trasferitosi a Rio Saliceto, dopo un lungo servizio di 9 anni nella parrocchia di Vetto. La fede è proprio l’elemento distintivo di Giuseppe e Lida che avevano seguito il figlio sacerdote nella canonica di Vetto: gli ultimi ad abitarvi stabilmente. Clemente, il fratello del religioso, ospitava spesso il padre nella sua casa di Castelnovo dove, anche qui, Giuseppe si era contraddistinto per la sua mitezza e cordialità. Da 15 giorni si era reso necessario il ricovero in ospedale per complicanze respiratorie, a Correggio. Eppure, l’uomo aveva avuto dal figlio l’assoluzione e gli ultimi sacramenti, con gli olii santi e la comunione.

I funerali avranno luogo martedì 17 alle 15.00 presso la Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea in Ligonchio. Al termine della santa messa la salma sarà inumata nel cimitero locale. La recita del rosario la sera stessa di lunedì presso la Parrocchiale di San Giorgio alle 20.30, prima ancora una messa di suffragio alle ore 19.00. La salma è esposta presso la chiesa di Rio Saliceto sino alle 12.30 di martedì, dove alla spicciolata sono tante le persone che stanno dimostrando affetto ai figli per la perdita del genitore. Per volontà della famiglia non fiori, ma eventuali offerte da devolvere alla Conferenza di San Vincenzo di Rio Saliceto e alla Parrocchia di Ligonchio. “Ho combattuto la buona battaglia – si legge sull’avviso funebre -, ho finito la corsa, ho conservato la fede”.

A don Carlo e Clemente, nostri lettori e amici, le condoglianze di tutta la redazione.

15 COMMENTS

  1. Carissimi don Carlo e Clemente, ho conosciuto e stimato il vostro caro Babbo, persona rispettosa, umile e coerente. La fede semplice, ma granitica, lo ha sostenuto sempre, vi ha insegnato l’amore di Dio e del prossimo e voi lo avete ricambiato con tanta premura e affetto. Presso il Signore continuerà con la mamma a vegliare su di voi. Non mi è possibile essere presente alla S. Messa di commiato ma assicuro il ricordo nella preghiera. Un abbraccio.

    (Don Guiscardo)

    • Firma - don Guiscardo
  2. Giuseppe ha raggiunto la sua amata Lida. Ora certamente dal Cielo pregheranno per noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerli ed amarli. Un forte abbraccio al caro Don Carlo ed a Clemente.

    (Franca Bonzanini)

    • Firma - Franca Bonzanini
  3. La notevole partecipazione nella preghiera e la vicinanza di tante persone ci ha molto confortato. Ringraziamo di cuore i tanti parenti, amici e conoscenti che hanno partecipato al nostro lutto.

    (Don Carlo e Clemente)

    • Firma - donCarloCastellini