Home Cronaca Diretta fotografica dei tre giorni del MaB International Workshop

Diretta fotografica dei tre giorni del MaB International Workshop

39
0

Terzo giorno di lavoro, 1 settembre 2016.

Conclusione lavori al Workshop internazionale MaB Unesco; il branding delle Riserve di Biosfera alla presenza del ministro Galletti (Sassalbo, 1 settembre 2016).

Si è concluso oggi, giovedì 1 settembre, al Castello di Torrechiara – Langhirano (PR) il Workshop internazionale MaB Unesco. Il branding delle Riserve di Biosfera. Dal 30 agosto al 1° settembre il Castello di Torrechiara ha ospitato un importante "workshop internazionale MaB: il branding delle Riserve di Biosfera attraverso i prodotti agroalimentari di qualità e la gastronomia di eccellenza" che ha visto riunite le delegazioni italiane e mondiali delle riserve della biosfera riconosciute dall'Unesco, tra le quali è stato inserito nel giugno 2015 anche l'Appenino tosco-emiliano. Su iniziativa del programma Mab Unesco, il workshop è stato organizzato dal Parco nazionale in collaborazione con il Comune di Langhirano e il polo museale regionale dell'Emilia-Romagna ed ha rappresentato un evento di confronto e formazione per i rappresentanti delle riserve e per gli specialisti in gastronomia e prodotti tipici. Il focus del seminario è stato l'alta qualità dei prodotti, non solo per gli aspetti organolettici e di diffusione, ma anche per il legame tra la filiera alimentare, il territorio, il paesaggio e le comunità di origine con l'obiettivo di contribuire alla conservazione della biodiversità e ad uno sviluppo sostenibile in linea con gli "Obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni unite". L'apertura del workshop si è svolta il 30 agosto alla presenza del sindaco di Langhirano Giordano Bricoli, del sindaco del Comune di Parma Federico Pizzarotti , del presidente del Parco nazionale Fausto Giovanelli, dei rappresentanti del programma Mab Unesco Peter Dogse e Philippe Pypaert e del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Il 1° settembre ha concluso i lavori il ministro dell'ambiente On. Gian Luca Galletti che nell'occasione ha incontrato i delegati Mab Unesco, i sindaci e i rappresentanti del tessuto economico e produttivo della Riserva Mab Unesco dell'Appennino tosco-emiliano. Hanno partecipato al workshop internazionale alla presenza dei responsabili Unesco circa 40 esponenti del network mondiale delle riserve di Biosfera di dieci diversi paesi tra i quali Italia, Giappone, Spagna, Svezia, Marocco, Etiopia, Germania e Austria. La Riserva Mab Unesco dell'Appennino tosco-emiliano comprende 34 comuni di una vasta area delle zone montane e collinari delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa e Lucca, ivi compreso il comune di Langhirano che con il castello di Torrechiara rappresenta simbolicamente una delle porte di accesso all'area Mab Unesco.

Menu a km zero

 

Secondo giorno di lavoro 31 agosto 2016

Primo giorno di lavoro

30 agosto 2016

Dalla Regione 230 mila euro per promuovere le nuove Riserve della Biosfera Unesco dell’Emilia-Romagna: Appennino Tosco-Emiliano e Delta del Po. Li ha annunciati il presidente Stefano Bonaccini che oggi a Langhirano (Pr) ha aperto i lavori del convegno “Biosphere reserves branding through high quality products and gastronomy”, organizzato dall’Unesco in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e la Regione. In particolare 100 mila euro andranno alla Riserva della Biosfera Unesco Appennino Tosco-Emiliano e 130 mila a quella Delta del Po.

“Siamo di fronte a realtà che possono essere volano di uno sviluppo di qualità e pienamente sostenibile – ha sottolineato Stefano Bonaccini- a un anno dal riconoscimento Unesco, confermiamo con questo finanziamento di 230 mila euro l’impegno concreto della Regione per territori dotati non solo di una straordinaria ricchezza ambientale e paesaggistica, ma anche di importanti tradizioni enogastronomiche. Qui nascono prodotti Dop e Igp, famosi nel mondo, realizzati nel rispetto di rigorosi disciplinari. Siamo di fronte a un potenziale importante che va sostenuto con politiche adeguate di promozione e valorizzazione. Innanzi tutto sul piano turistico. Il riconoscimento Unesco si sposa perfettamente con questi obiettivi: coniugare crescita economica, difesa dell’ambiente e tradizioni rurali. Obiettivi che sono anche al centro delle politiche regionali”.

Workshop internazionale MaB Unesco. Il “branding” delle riserve di biosfera