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“Mappa di comunità”? “L’amministrazione comunale ci dà l’impressione di voler ripartire da zero nella programmazione”

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"In questi giorni il sindaco Bini ha annunciato un nuovo strumento per far partecipare la popolazione per la costruzione della 'Mappa di comunità' per Castelnovo e Felina, forse le altre frazioni non fanno parte del nostro comune".

E' l'incipit di un intervento diffuso oggi dai due consiglieri di "Progetto per Castelnovo ne' Monti" Robertino Ugolotti e Daniele Valentini.

"Obiettivo è conoscere meglio il pensiero dei cittadini su tradizioni, punti importanti e da valorizzare, ecc. Ottima iniziativa quando si vuole coinvolgere i cittadini: considerato che lo slogan della nostra lista è 'partecipazione, trasparenza e scelte condivise' come potremmo non essere d’accordo. Quindi se dopo due anni qualcosa può scaturire da questa Amministrazione seguiremo attentamente le proposte dei cittadini".

Però...

Dicono i consiglieri: "Qualche domanda sorge spontanea. Ogni amministrazione, partendo da quella del sindaco Pignedoli, ha proposto progetti e studi sulla mobilità, molti rimasti nel cassetto. Abbiamo già visto e annunciato altri progetti come la 'Cittaslow', di cui ora rimangono solo i cartelli, o la 'Città del buon vivere': anche in questo caso restano un paio di 'totem' in piazza Gramsci; e qualche altro progetto annunciato e mai realizzato in forme concrete e apprezzabili".

"La giunta Bini in due anni ci ha avanzato due nuove proposte. Su questa vedremo i frutti, visto che è al lavoro dal 2015 un comitato scientifico. Intanto viene diffuso un questionario che è simile a quello già proposto lo scorso anno, su cui ancora attendiamo riscontri. Per questa nuova 'Mappa di comunità' siamo i primi in Regione a sviluppare questo metodo visti gli ottimi risultati ottenuti in Piemonte e Puglia, magari copiare dal Trentino o dai comuni dell’Appennino sarebbe stato più utile. Per l’uso degli spazi pubblici noi notiamo al momento che sono esclusi interventi sul Fornacione, non c’è nessun'idea su cosa fare del cinema di Felina, per non citare il fallimento sulla vendita dell’ex consorzio agrario".

Conclusione: "Speriamo comunque che per una razionalizzazione di questi spazi sia la volta buona, sia sotto l’aspetto produttivo che economico: essere ancora fermi su una situazione complessiva molto vicina a quella di due anni fa, per una Amministrazione che sembrava avere le idee chiare visto anche il grande risultato elettorale ottenuto, ci dà l’impressione di voler ripartire da zero nella programmazione".

1 COMMENT

  1. Tra Patto di Stabilità per gli enti locali, Fiscal Compact e Spending Rewiev per lo Stato, dove vogliamo andare? Interventi pubblici? Ma dove? Non ci sono soldi neppure per la manutenzione ordinaria del manto stradale… L’Italia ha il primato quasi mondiale dell’avanzo primario (cioè incassa più tasse di quante ne spende) da anni, ma siamo completamente bloccati, grazie a BCE indipendente, moneta unica (Euro) e trattati europei. Interventi pubblici? Per favore…

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