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Giornata per gli operatori turistici sulla Via Matildica del Volto Santo

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Giornata per gli operatori turistici sulla Via Matildica del Volto Santo

Sicuramente un successo è stata la giornata organizzata da APT Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e Comune di Vezzano sul Crostolo per gli operatori del settore turistico interessati a collaborare alla promozione della Via Matildica del Volto Santo.

Alla giornata denominata FAM Trip, dedicata agli operatori turistici aderenti al progetto “Turismo esperienziale dei cammini”, coordinato da APT Emilia-Romagna, hanno partecipato tre importanti operatori di settore – Itinere di Reggio Emilia, Appennino Slow di Loiano (BO), Assaporaparma di Torrechiara (PR) – interessati a conoscere le bellezze paesaggistiche e naturali lungo la Via Matildica del Volto Santo ma anche e soprattutto ad incontrare operatori con cui intessere relazioni per future collaborazioni.

“La giornata è stata decisamente positiva in quanto ci ha confermato – ha dichiarato il sindaco di Vezzano sul Crostolo Mauro Bigi – l'interesse che anche operatori turistici non direttamente impegnati sul nostro territorio hanno per le ricchezze storiche, naturalistiche e culinarie delle zone attraversate dalla Via Matildica del Volto Santo nonché la necessità di concretezza nell'incontro tra operatori del settore; solo questo incontro può generare scambio di bisogni e risorse ma anche e soprattutto sinergie”.

Monica Valeri di APT Emilia Romagna, Maria Pia Tedeschi - Dirigente del Servizio Turistico della Provincia di Reggio Emilia e il Sindaco di Vezzano sul Crostolo Mauro Bigi

Dopo una mattinata dedicata alla visita ai castelli di Canossa, Sarzano, Carpineti e alla pieve di Marola, nonché alle strutture ricettive presenti presso questi rinomati siti, percorrendo tratti in auto che hanno consentito ai partecipanti di ammirare i paesaggi che pellegrini e turisti incontrano a piedi o in bicicletta lungo la Via Matildica, il pomeriggio è stato dedicato alla presentazione che Mauro Bigi - sindaco di Vezzano sul Crostolo e l'arch. Angelo Dallasta - responsabile Area Territorio e Ambiente del Comune di Vezzano, hanno fatto della Via Matildica del Volto Santo nel suo sviluppo da Mantova e Lucca, in quanto Comune promotore e animatore di questo percorso.

Sono seguiti interventi di Monica Valeri di APT Emilia Romagna, Maria Pia Tedeschi - dirigente del Servizio Turistico della Provincia di Reggio Emilia, Fausto Giovanelli - presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Luciano Correggi - presidente G.A.L. Antico Frignano Appennino Emiliano e larch. Giuliano Cervi del C.A.I. volti a tracciare una visione complessiva del percorso della Via Matildica del Volto Santo con le sue connessioni ai territori toscani, lombardi e all’area MAB-UNESCO.

Centrale, per gli obiettivi che la giornata si era prefissata, è stata la presentazione degli operatori turistici interessati a promuovere proposte/pacchetti turistici relativi la Via Matildcia del Volto Santo e quella dei gestori di strutture ricettive già presenti lungo il cammino, cui sono seguite riflessioni e domande per un più proficuo avvio delle future collaborazioni.

La giornata è stata inoltre occasione per presentare agli operatori, ma anche ai numerosi sindaci e assessori presenti – Comuni di Quattro Castella, Canossa, Casina, Carpineti, Toano-, la nuova carta turistica provinciale in cui è appunto segnalata la Via Matildica del Volto Santo e la ristampa del Road Book “Sentiero Matilde”.

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Il sentiero di Matilde che sarà presto rinominato Via Matildica del Volto Santo.

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Rivivere la storia di Matilde di Canossa attraverso gli antichi luoghi del suo grande feudo è un'impresa di straordinaria suggestione che si può compiere percorrendo il Sentiero Matilde, una rete di itinerari lungo le antiche direttrici viarie del medioevo. Esse conducono ai castelli della Gran Contessa passando per antichi borghi incastonati in un incantevole paesaggio naturale e nel contempo collegano itinerari religiosi di antichissima tradizione.

Il percorso unisce Mantova, ove si trova il sangue di Cristo nella chiesa di Sant’Andrea, opera massima di Leon Battista Alberti, a Lucca, dove è ospitato il Volto Santo, attraverso Reggio Emilia e la via di San Pellegrino in Alpe, ospizio medievale e da sempre meta di pellegrinaggi.

La lentezza del cammino permetterà di scoprire il patrimonio artistico e storico lasciato dalla donna più importante del Medioevo, attraversando castelli, case a torre, antiche pievi e borghi in pietra arenaria. Questo significativo cammino è altresì la via di accesso “naturale” al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ed alla sua Area Mab-Unesco.

Dodici sono le tappe suggerite, da Mantova a Reggio Emilia, dalla rupe di Canossa fino all'Ospitale di San Pellegrino in Alpe - posto sul crinale appenninico, balcone naturale sulla Garfagnana ed orientato verso la meta finale: Lucca.

Il percorso presenta una segnaletica orizzontale costituita da segni bianco-rossi a vernice e una segnaletica verticale lungo tutto il tracciato costituito da frecce metalliche indicanti la meta ravvicinata, quella intermedia e quella di tappa, secondo lo standard nazionale dettato dal CAI – Club Alpino Italiano. Nei punti principali del Sentiero sono state inoltre allestite diverse aree di sosta per gli escursionisti con un tabellone informativo di insieme.

La Provincia di Reggio Emilia rilascia la Credenziale del Pellegrino.

Nel dettaglio.

Regioni attraversate: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana.

Tappe: il cammino parte da Mantova e giunge a Lucca con tratti di lunghezza variabile di km 20/25 circa e sono divisibili come segue:

1^ tappa: Guastalla – Reggio Emilia stazione alta velocità 26,3 km.

2^ tappa: Reggio Emilia stazione alta velocità – Vezzano sul Crostolo 19,8 km.

3^ Tappa: Vezzano sul Crostolo – Canossa 11,5 km.

4^ Tappa: Canossa - Casina 14,5.

5^ Tappa: Casina - Carpineti 13,5 km.

6^ Tappa: Carpineti - Toano 17 km.

7^ Tappa: Toano - Gazzano (Villa Minozzo) 18,5 km.

8^ Tappa: Gazzano - San Pellegrino in Alpe 19,7 km.

Su questa direttrice è in progettazione una pista ciclo-pedonale che consentirà una maggiore fruizione da parte di turisti e pellegrini anche in bicicletta.

Lunghezza: il tratto complessivo è di 140,8 km.

Livello di difficoltà: facile, legato perlopiù alla lunghezza delle tappe. Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche.