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Una serie di importanti interventi sulla Pietra di Bismantova, per migliorarne la fruibilità

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Zona conifere

Nella giornata di venerdì il sindaco di Castelnovo ne 'Monti, Enrico Bini, ha emesso una ordinanza che riduce la cosiddetta “zona rossa” della Pietra di Bismantova, ovvero quell’area rimasta chiusa dopo il crollo del febbraio 2015, in attesa della messa in sicurezza che è stata portata avanti in questi mesi.

L’ordinanza di fatto rappresenta solo il primo di una serie di interventi che saranno realizzati sulla rupe simbolo dell’Appennino. “Innanzitutto questo provvedimento – spiega Bini – consentirà al comitato per il restauro dell’Eremo di portare a conclusione i lavori interrotti nel febbraio 2015, potendo accedere all’area. L’ordinanza segue i due stralci dell’intervento ma la demolizione e il consolidamento di lame di roccia che evidenziavano rischi di possibili crolli a seguito di quello di due anni fa. Le pareti nord est e sud est, e una porzione del Pilastro "Kreuz" sovrastanti il sagrato dell'Eremo, sono state oggetto di questi interventi, mentre la parete nord est sovrastante la canonica ed i locali adibiti ad abitazione dei monaci è stata oggetto di lavorazioni temporanee e di tamponamento delle criticità.

Zona rossa

I lavori effettuati rappresentano una significativa diminuzione del pericolo, che nella zona dell'Eremo risulta attualmente inferiore a quello presente prima del crollo del febbraio 2015”. Inoltre ieri la Regione ha annunciato un ulteriore, importante stanziamento su Bismantova. “L’assessore regionale Paola Gazzolo ha ufficializzato l’arrivo di 318mila euro, che serviranno al completamento della messa in sicurezza della rupe. Gli ultimi lavori consentiranno di riaprire del tutto la zona rossa, con il massimo grado di sicurezza raggiungibile, tenendo nel dovuto conto che stiamo sempre parlando di una montagna che presenta particolarità e caratteristiche uniche”.

Ma su Bismantova partirà entro alcune settimane anche un altro intervento, questo più strettamente di valorizzazione turistica, ma anche di recupero per una zona che ha una forte valenza ambientale e storica: quella degli “orti” dei Monaci Benedettini, una vasta area boschiva sotto la rupe, accessibile partendo da piazzale Dante. Spiega l’assessore al Turismo, Chiara Borghi: “La finalità dell’intervento è quella riscoprire il valore naturalistico ed ecologico del paesaggio di questa zona, migliorando la possibilità di accesso, ma anche la fruizione didattica, turistica e di svago, la manutenzione della sentieristica.

Zona terrazzamenti

L’area oggetto dei lavori presenta una serie di antichi muretti a secco che erano stati realizzati per ottenere dei terrazzamenti, così da coltivare ortaggi e frutti. Oggi è la vegetazione spontanea che ha preso il sopravvento, ma si tratta comunque di un’area verde molto piacevole e affascinante, che consente di ipotizzare l’utilizzo rivolto a turisti e famiglie, scolaresche, chi vuole fare passeggiate e stare nella natura ai piedi di un monumento naturale unico qual è la Pietra. Saranno effettuati comunque interventi attenti, di manutenzione e pulizia del bosco e del sottobosco, sistemazione del piano di calpestio e delle scarpate instabili, mantenendo l’habitat naturale che caratterizza la zona. L’importo dei lavori sarà di circa 130mila euro, messi anche questi a disposizione attraverso un finanziamento regionale tramite fondi Por Fesr”.