Home Cronaca “Salendo al Calvario”: la Via Crucis vivente al castello di Carpineti domenica...

“Salendo al Calvario”: la Via Crucis vivente al castello di Carpineti domenica 9 aprile alle ore 15

29
0

Durante il percorso diretto al Golgota gli occhi di Gesù incrociano altri occhi, le sue mani e il suo volto toccano e si lasciano toccare da altre mani e da altri volti. Le sue parole diventano perdono e salvezza rivolte a chi nei suo confronti dimostra soltanto disprezzo e derisione.

Il tragitto verso il Calvario è dolore: sopraffazione, umiliazione, male fisico. Anche l’umanità ha conosciuto e oggi ancora conosce il dolore nelle guerre, nella fame, nell’egoismo.

La strada che porta al Golgota tuttavia, ci dimostra e ci insegna che alla sofferenza si può trovare un senso solo se si vive con apertura, come dono e condivisione verso gli altri.

E’ anche una strada nella quale ci sono incontri, rapporti, relazioni e al suo culmine, la Risurrezione, appaga… questa è la grande luce che  guida i nostri percorsi, le nostre vite.

Con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carpineti, il 9 aprile alle 15,00 il Castello di Carpineti diventa il palcoscenico naturale sul quale, il gruppo storico folkloristico Il Melograno in collaborazione con l’associazione Amici dei Motori coordina un gruppo di 60 figuranti che ripercorre  le ultime ore della vita del Cristo.

Attori e spettatori, accompagnati da brani presi dalle Sacre Scritture e  aiutati dalle musiche scelte potranno  riflettere in modo inequivocabile sull’essenza di quanto successe oltre 2000 anni fa.

Nell’ottica di promozione del territorio e con particolare riguardo per la valorizzazione dei monumenti in esso presenti, per l’occasione l’Amministrazione comunale mette a disposizione gratuitamente un servizio navetta dal centro del paese (piazza della Repubblica) al Castello e ritorno dalle ore 14,00 alle 19,00.

Al termine di “Salendo al Calvario” ci sarà l’inaugurazione della mostra  “Storie di Croci” di Fabrizio “Fabretti” Ugoletti  con percussioni di parole: letture di Vincenzo Castellano, Silvano Scaruffi e l’intervento dello scultore. Alla sezione musicale Roberto “Pakkio” Simonelli.

L’evento dà il via alla stagione di apertura del Castello peraltro anticipata già dagli inizi di marzo grazie alla bella stagione e alle numerose richieste pervenute.

E’ fitto il calendario di appuntamenti in programma: rappresentazioni teatrali, concerti,  visite guidate per gruppi di adulti e ragazzi, letture animate,  esibizione di artigiani e artisti, mostre, rassegne, presentazioni di libri, convegni, passeggiate naturalistiche, show cooking, degustazioni punteggeranno i prossimi mesi nella speranza di incontrare le richieste del pubblico.

Il mastio - visitabile al termine della rappresentazione teatrale - ha recentemente assunto una nuova veste: oltre a personaggi in costume medioevale, alle 22 tavole di 70 x 100 cm curate da Clementina Santi che parlano di Matilde e dei luoghi canossani, ora le millenarie mura accolgono  anche i prodotti locali destinati alla vendita con l’obiettivo di far conoscere le tipicità  di Carpineti e dell’Appennino  ai frequentatori del complesso monumentale.

L’auspicio del gruppo storico folkloristico Il Melograno, condiviso con l’Amministrazione comunale,  è  di favorire in questo modo lo sviluppo dell’economia locale votata al settore gastronomico che si esprime in diverse imprese ormai storiche che basano la loro attività principale sulle tradizioni utilizzando materie prime che sono caratteristiche distintive dei nostri territori.

Foto in copertina di Marisa Marazzi