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Allertamento, dal 2 maggio entrano in vigore le nuove procedure

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Da martedì 2 maggio in Emilia-Romagna si comincerà ad utilizzare il codice colore (verde, giallo, arancione e rosso) per indicare i livelli di criticità legati a tutti i rischi oggetto di allertamento: idraulico (piene e allagamenti), idrogeologico (frane e temporali) e quelli dovuti agli altri fenomeni meteo: mareggiate, stato del mare al largo, vento, temperature estreme (gelo e ondate di calore), neve, ghiaccio e gelicidio. Il codice colore verrà utilizzato nel documento unico che sarà predisposto quotidianamente da Arpae Servizio Idro Meteo Clima e dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile della Regione; vi collaborano anche il Servizio geologico sismico e dei suoli (per le valutazioni sugli effetti che il maltempo può avere sui dissesti) e i Carabinieri forestali (per il monitoraggio del rischio valanghe).

Un unico documento più snello fotografa tutti i rischi, a colori. L’emissione della sola allerta meteo idrogeologica idraulica nel caso di previsione di un fenomeno con impatto almeno da codice giallo in qualche porzione del territorio regionale o del bollettino di vigilanza (se per tutta l’Emilia-Romagna le previsioni del rischio corrispondono al colore verde) costituisce una semplificazione rispetto ai vari documenti tecnici emessi dalle strutture coinvolte nell’allertamento.

Non solo rischio idraulico, idrogeologico e da temporali. Le nuove procedure di allertamento della regione Emilia-Romagna recepiscono le corrispondenze tra codice colore e scenari d’evento con i possibili effetti sul territorio contenute nelle “indicazioni per l’omogeneizzazione dei messaggi di allertamento e fasi operative per rischio meteo-idrogeologico e idraulico”, approvate a febbraio 2016 dal dipartimento nazionale della Protezione civile. E vanno oltre: estendono il campo ad una gamma di rischi naturali più articolata e tarano scenari e misure sulle specificità del territorio emiliano-romagnolo, ad esempio la rilevanza dei reticoli di bonifica.

Dal 2 maggio diventa, inoltre, pienamente operativo, seppure in fase di sperimentazione, il portale web Allerte della Regione Emilia-Romagna, lo spazio web unico e ufficiale a supporto del percorso di revisione delle procedure di allertamento. La piattaforma è all’indirizzo https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/.

Consentirà ad amministratori e cittadini di trovare in un solo luogo i documenti previsionali e di monitoraggio, consultare le mappe del rischio e i piani comunali di protezione civile, ma soprattutto avere sott’occhio gli scenari degli eventi meteo previsti, in ogni porzione del territorio, geolocalizzando su una mappa dell’Emilia-Romagna, in scala verde, gialla, arancione e rossa, i rischi attivi nella zona di proprio interesse e seguire l’evolvere dei fenomeni.

Il portale si propone come lo strumento operativo per allertare i Comuni. Per i cittadini è possibile iscriversi, indicando una o più località di interesse, sulla cui situazione potranno venire avvisati dai Comuni che decideranno di adottare questo sistema di comunicazione.