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Il sindaco Bini ringrazia Ferruccio Silvetti, presidente uscente ATC4 Montagna per il suo impegno

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Riceviamo e pubblichiamo.

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“La gestione degli aspetti venatori in Appennino presenta sicuramente criticità e difficoltà elevate, ma nel giorno in cui è attesa la nomina del nuovo presidente dell'Ambito Territoriale Caccia 4 Montagna, già individuato nella persona di Roberto Pagani, voglio ringraziare Ferruccio Silvetti per il suo impegno di questi anni”.

Così il sindaco di Castelnovo ne' Monti e presidente dell'Unione dei Comuni dell'Appennino, Enrico Bini, interviene sull'avvicendamento ai vertici di ATC Montagna. “La gestione della fauna selvatica nel territorio appenninico è stata e probabilmente sarà sempre materia difficile da affrontare, spesso oggetto di visioni distanti tra il mondo venatorio, quello ambientalista, quello agricolo. Ciascuno porta al dibattito le proprie posizioni, tutte importanti e tutte rispettabili, ma do atto a Silvetti di essersi sempre impegnato per cercare di conciliare tali posizioni, tenendo anche uno sguardo sempre attento alle tematiche sociali del territorio attraverso azioni di solidarietà e sostegno, ad esempio attraverso donazioni all'Ospedale Sant'Anna. E' innegabile che rispetto ad alcuni anni fa si sia assistito a profondi cambiamenti nella situazione della fauna appenninica: il tema all'ordine del giorno per il mondo agricolo ad esempio erano i danni causati dai caprioli, ed anche gli aspetti sanitari rispetto ad una proliferazione di questa specie che era arrivata a sottoporre il territorio ad una forte “pressione ambientale”. Oggi, grazie anche ai piani di prelievo attuati da ATC, la popolazione di caprioli appare fortemente ridimensionata, ma ci si trova ad avere a che fare con la presenza massiccia di specie diverse: il cervo, la cui diffusione è aumentata, o il lupo. Su quest'ultimo va detto che gli episodi di predazione sono a loro volta mutati rispetto agli attacchi a pecore e capre, che sul crinale avevano danneggiato molti allevatori, anche grazie all'intervento del Parco nazionale che ha fornito le indicazioni su come proteggere meglio questi animali, la situazione è migliorata, anche se ultimamente si registrano attacchi a cani domestici e la presenza della specie appare accentuata anche nella fascia collinare. Gli aspetti di cui tener conto in questo settore sono insomma davvero tanti, e l'impegno richiesto anche agli ATC sempre molto alto, per cui rinnovo a Silvetti i ringraziamenti per il suo lavoro, e faccio a Pagani i migliori auguri per il suo nuovo incarico, per il quale ovviamente da parte nostra ci sarà tutto il supporto possibile”.