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Vezzano ridurrà le slot machine

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Da sinistra in piedi: Ilenia Rocchi - Vice Sindaco; Franco Stazzoni, Stefania Colli e Alessandra Leoni - Assessori.
Seduti: Mauro Bigi - Sindaco (al centro) e Sebastiano Vinci - Consigliere (a sinistra).

Un triste primato quello pubblicato ieri sulla presenza di slot a Vezzano sul Crostolo: 14,1 macchinette ogni 1000 residenti e la quinta posizione per quanto riguarda l'importo pro-capite giocato con 1.625 euro all'anno per abitante.

“Dai dati salta subito all'occhio come il numero e la diffusione delle macchinette sul territorio sia direttamente proporzionale alla dimensione economica del gioco – ha dichiarato il Sindaco Mauro Big. - Ed infatti a Vezzano si superano gli 8 milioni!”.

Per questo mercoledì scorso la Giunta Comunale di Vezzano sul Crostolo - composta dal Sindaco Bigi, il Vice Sindaco Ilenia Rocchi, dagli Assessori Franco Stazzoni, Alessandra Leoni e Stefania Colli - ha approvato la delibera che mappa il territorio comunale individuando i luoghi sensibili quali scuole, chiese, centri aggregativi, impianti sportivi, strutture socio sanitarie ed altri.

“Con questa delibera continuiamo a mantenere gli impegni presi nel 2014 in tema di lotta al gioco d'azzaro – dichiara l'Assessore al Welfare Franco Stazzoni. - La ludopatia sta diventando a tutti gli effetti una malattia in forte ascesa, che colpisce persone senza di distinzione di sesso, età e condizione economica. E' un dovere morale, oltre che legislativo, per noi amministratori pubblici intervenire ove possibile con gli strumenti a nostra disposizione”.

Con la Legge 5/2013 l'Emilia-Romagna è stata una delle prime Regioni in Italia ad emanare una legge per la riduzione dei rischi del gioco d'azzardo seguta dalla Legge 18/2016 e dalla delibera di Giunta 831/2017 che dispongono che sale da gioco, sale scommesse e slot o vlt non possano trovarsi a distanza inferiore ai 500 metri dai luoghi sensibili.

Conclude il Sindaco Bigi: “Grazie all'impegno dell'Assessore Franco Stazzoni e degli uffici, il lavoro di mappatura, sulla base del quale sarà possibile applicare la normativa regionale, ridurrà sensibilmente, anche se non completamente, il numero di apparecchi slot presenti sul nostro territorio”.