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Maltempo in Appennino: decine gli interventi della polizia stradale. Aggiornamento: slavina in località Rio Re di Ligonchio

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Sono stati davvero tanti gli interventi effettuati dalla Polizia Stradale reggiana per via del maltempo che oramai da quasi una settimana sta imperversando su tutta la penisola italiana. Gran parte degli sforzi, naturalmente, sono stati compiuti in montagna, dove le pattuglie della polstrada castelnovese - supportate anche da quelle della Sezione di viale Timavo - hanno attuato diversi dispositivi di controllo per verificare lo stato delle strade e dei mezzi circolanti.

Particolare attenzione è stata posta agli autocarri, soprattutto dopo l’ordinanza prefettizia che ne ha vietato la circolazione per i trasporti ordinari se di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate, eccezion fatta per i trasporti speciali o di merci fortemente deperibili.

Fra gli automobilisti - i cui veicoli sono risultati tutti dotati di catene da neve o pneumatici invernali -  si sono registrate difficoltà legate al transito su alcune tratte particolarmente impregnate di neve o per la presenza di ghiaccio che non si è sciolto nemmeno col sale per via delle rigide temperature.

Alcuni veicoli sono rimasti in panne e subito rimossi dai mezzi di soccorso che erano stati allertati da tempo, mentre i mezzi spalaneve e spargisale hanno continuato a lavorare per tutto il giorno sia sulla strada statale che sulle provinciali.

Un grosso autocarro è stato soccorso nei pressi di Marola per via delle catene che si erano strappate e che lo hanno costretto a rimanere fermo lungo la strada statale 63. Una pattuglia della polstrada ha prontamente segnalato l’ostacolo ed ha provveduto a trovare le catene da autocarro per consentirgli la sosta al di fuori della sede stradale.

Ligonchio strada per Passo Pradarena

Un secondo veicolo pesante è stato fermato in località Croce, poco fuori Castelnovo ne’ Monti, perché in evidente difficoltà nonostante la regolarità del mezzo. Dopo un’attesa di poco più di un’ora è ripartito ed ha potuto superare i non facili tornanti che consentono l’ingresso nel capoluogo montano.

La rigidità delle temperature ha poi contraddistinto l’intera giornata e costretto i cosiddetti “mezzi salatori” a lavorare senza sosta, mentre la polstrada ha intensificato la vigilanza stradale anche nelle ore serali e notturne.

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Strada provinciale 26 Castelnovo ne' Monti

Traffico garantito, anche se rallentato, questa mattina su tutti i quasi mille chilometri di strade gestiti dalla Provincia di Reggio Emilia. Al lavoro già dalla notte, con le operazioni di salatura, la task-force antineve che anche quest'anno la Provincia di Reggio Emilia ha predisposto, formata da 129 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 37 uomini, tra tecnici (6), sorveglianti (12) ed operai stradali (19), in aggiunta alle pattuglie della Polizia provinciale. Di prima mattina le temperature particolarmente basse non hanno consentito di portare “a nero” il piano viabile, operazione resasi via via possibile con il trascorrere delle ore e l'innalzamento della temperatura. Il traffico sulle strade della provincia, anche se rallentato, è avvenuto regolarmente, favorito anche dal blocco della circolazione dei mezzi con massa superiore alle 7,5 tonnellate disposto dalla Prefettura.

Proprio due mezzi pesanti hanno creato problemi sulla Sp 20 tra San Sisto e Poviglio - dove di prima mattina un camion si è adagiato di fianco ma in banchina, senza dunque bloccare la circolazione – e nel primo pomeriggio sulla Sp 513 a Cola di Vetto. Verso le 14.30 un autoarticolato è infatti rimasto bloccato dalla neve e al momento il traffico è regolato dalla Polizia provinciale nell'attesa che i mezzi antineve consentano all'autista di ripartire e raggiungere un'area di sosta.

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Aggiornamento ore 17.45

Mezzi e uomini del Servizio Infrastrutture della Provincia, insieme alla Polizia provinciale, sono intervenuti oggi pomeriggio sulla Sp 18 in località Rio Re di Ligonchio, bloccata da una slavina che, fortunatamente, non ha provocato danni a persone o cose. La strada è stata riaperta al transito poco prima delle 17.

 

28 COMMENTS

    • La scuola è un servizio ed è giusto garantirlo, se qualcuno non riesce a spostarsi può stare tranquillamente a casa come avrebbe fatto con le scuole chiuse.
      Un giorno di assenza in più non penso sia compromettente per la carriera degli studenti.

      (DM)

      • Firma - DM
      • l’importante è lamentarsi…!! se le avessero chiuse ci saremmo lamentati perchè le hanno chiuse e non si sa a chi lasciare i figli… ma la vogliamo finire di lamentarci soltanto?? per 4cm di neve dobbiamo fermare tutto?? non mi sembra una cosa eccezionale in montagna! (così come non concepisco la chiusura delle scuole in altre località dove la neve l’hanno si e no vista cadere, senza il minimo accumulo!

        (Andrea)

        • Firma - Andrea
  1. concordo ma per tutti i ragazzi di scuole di ogni ordine e grado…lasciamo le strade libere per chi non può stare a casa e magari vorrebbe!!
    Non è un giorno di scuola in più che rende eccellente un’amministrazione è il buon senso!!

    (?)

    • Firma - ?
  2. Le scuole aperte sono una opportunita’ non un oblbigo. Chi puo’ li tiene a letto chi non puo’ li porta a scuola. Compliementi ai docenti e non delle scuole che riescono a soddisfare questa necessita’.

    (Alessandro)

    • Firma - Alessandro
  3. Appunto, qui non siamo a Roma; RF. Siamo in montagna, in Appennino ed è normale che nevichi, le scuole è giusto che stiano aperte! E la gente si deve attrezzare. Io abito sul crinale e questa neve non è niente di eccezionale per nessuno nel mio paese. Se una volta avessero chiuso le scuole tutte le volte che nevicava non si sarebbe quasi mai andati a scuola da novembre ad aprile.

    (FH)

    • Firma - FH
    • C’è solo un piccolo problema, dipende da paese a paese. Magari dove sta lei ci sono 4 cm di neve e dove sto io ce ne sono molti di più, la neve vene spalata malissimo e sotto la neve vi anche il ghiaccio.
      Dato che vado alla scuola del Nelson Mandela posso assicurare che tutti noi studenti ci stiamo lamentando sul fatto della mancata chiusura delle scuole, infatti più di una volta i mezzi di trasporto sono finiti fuori strada.
      Facendo un esempio, tra il tratto Ciano-Vetto una corriera e si è fermata, senza riuscire più a ripartire, causa ghiaccio e neve, e hanno dovuto farsi la strada a piedi fino al deposito centrale delle corriere a Vetto per trovare una nuova corriera disposta a farli arrivare a scuola. Un tempo erano decisamente più pulite, ma ora le cose sono cambiate e le strade non sono più così pulite. Quando si parla di scuola superiore significa che devi ascoltare tutte le voci della montagna, magari in un posto è messo bene, in altri no. Se per lei andare a scuola significa che uno studente debba mettere a repentaglio la vita allora siamo a posto, in quanto le dico che una brutta caduta sul ghiaccio può essere fatale se presa male.

      (alunno del Nelson Mandela)

      • Firma - alunno del Nelson Mandela
      • Confermo che la ex statale 513 tra il ponte di Scurano e Rosano era in condizioni pietose stasera alle 18,sembrava quasi non fosse stata pulita da parecchie ore ,se.non da tutto il giorno, un pantano scivoloso, per non parlare di via Don Bosco. Tornando in tema a mio parere le scuole vanno tenute aperte poi ognuno é libero di tenere i figli a casa se non si sente sicuro.

        (E.M.)

        • Firma - E.M.
  4. complimenti a tutti i supereroi ai quali voglio rammentare che la scuola non è babysittetaggio gratuito e che magari sarebbe meglio pensare a l’incolumità dei nostri figli che a dove parcheggiarli…
    o no??
    comunque domani mettono gelicidio buon viaggio supereroi!!

    (?)

    • Firma - ?
    • Chi puo’ li tiene a casa e non rischiano nulla. Gli operatori della scuola come i medici, gli infermieri, le forze dell’ordine a e tutti gli altri dipendenti pubblici devono svolgere, per quanto possibile, i loro compiti e non interrompere i servizi fondamentali come appunto la scuola. Forse si, sono super eroi ma non solo oggi ma sempre 😉

      (Alessandro)

      • Firma - Alessandro
  5. vede FH il problema è che ai tempi che ricorda lei e che ricordo anch’io ogni paese aveva la sua scuola, ora con mia figlia devo percorrere 10 km per arrivare a scuola e la mia strada sembra una pista da bob…e siccome la scuola è obbligatoria non possiamo stare a casa e allora in queste mattine rischiamo moltissimo e preghiamo che vada tutto bene..e sul crinale abitiamo anche noi.
    Da 30 anni percorriamo la strada per andare al lavoro con ogni tipo di tempo,ma con i bimbi a bordo credo è un’altra cosa ….

    (RF)

    • Firma - RF
  6. La scuola è un obbligo, ma si possono fare delle assenze per vari motivi (vedi chi va in ferie!), per cui chi non se la sente di portare o mandare i figli a scuola, è libero di tenerli a casa!
    Temo che ad essere scocciati siano invece proprio gli insegnanti, che preferirebbero rimanere a casa…comunque retribuiti!
    Gli autisti dei pullman, inoltre, dovrebbero avere la professionalità di mettere le catene così da poter percorrere tutti i tragitti, senza aumentare il rischio incidenti rispetto ad altri giorni. Gli utenti dovrebbero fare rimostranze alla Seta se ciò non accade!
    Io sto col Prefetto e il Sindaco, Simona

    (Simona)

    • Firma - Simona
  7. Già una volta era proprio diverso, si andava a scuola per imparare e non in parcheggio e i compagni che venivano dal Cerreto li ospitavano a casa nostra anche se non avevamo il WiFi! Le strade erano sporche, molto più sporche di oggi ma al mattino ti alzavi a spalare la neve e usavi la pala e non la turbina e montavi le catene perché le gomme termiche non esistevano. E quando vedevi il Ventasso grigio andavi a comprare la farina per fare il pane in casa perché potevi non trovarlo nei negozi e compravi anche le candele e studiavi al lume di candela perché la luce con la neve saltava sempre. E tutti sapevamo che l’inverno non era gestito dal sindaco e tutti cercavano di dare una mano per limitare i disagi. Sotto la neve pane, si diceva una volta. E la neve era la gioia per tutti. Passavi la giornata nella neve e alla sera eri un pezzo di ghiaccio, ma non prendevi nemmeno il raffreddore. Si una volta era decisamente diverso e forse, forse era anche meglio!

    (mc)

    • Firma - mc
  8. Sinceramente non capisco tutto questo astio verso gli insegnanti, sono esseri umani come tutti e come tali possono sentirsi a rischio nel raggiungere il posto di lavoro soprattutto se molto distante, per quanto riguarda lo sperare di stare a casa retribuiti è come dire che non hanno voglia di fare…. mi sembra un po’ troppo, in quanto chi fa l’insegnante ne fa veramente un sacco di ore non retribuite più di quante se ne possano immaginare e quasi giornalmente si porta il lavoro a casa. Non parliamo poi delle varie riunioni e corsi e serate di laboratori ecc. Sicuramente per i più è un mestiere pieno di privilegi come i famosi due mesi di ferie pagate, beh non è così e non lo è per tutti, molti non li hanno i due mesi di ferie pagati, non ne hanno nemmeno uno e anche chi li ha è talmente stufo di sentirli rinfacciare da tutti che li cambierebbe volentieri con qualche permesso in più durante l’anno e ferie da fare in altri periodi meno onerosi. Quindi concludendo non credo che un giorno di chiusura scuole danneggi così gravemente la società ne tantomeno avvantaggi così tanto i docenti, contribuirebbe sicuramente a non esporli ai rischi di spostamenti magari lunghi e pericolosi questo si, comunque il problema non c’è le scuole rimangono aperte quindi siamo tutti a posto o no?

    (Commento firmato)

    • Firma - Commento firmato
  9. Situazione del 2 marzo alle 9.30: aule vuote e classi decimate, insegnanti non tutti presenti, strade ghiacciate come da allerta Protezione Civile..Autostrade fra Reggio e Parma chiuse. A voi i commenti
    Commento firmato

    (Commento firmato)

    • Firma - Commento firmato
  10. Secondo me solito allarmismo per niente… questa mattina ho caricato in macchina mia nipote (2 anni) mia figlia (4 mesi) e da Gatta sono arrivata a Castelnuovo dove ho “parcheggiato” mia nipote al nido (che era pieno di bambini parcheggiati) e ho vaccinato mia figlia (tra l’altro facendo prestissimo perchè eravamo solo in due).
    Forse merito una medaglia 🙂
    Per quanto riguarda l’ultimo commento firmato sono letteralmente allibita dalla chiusura dell’autostrada visto che è privata e la paghiamo, anche bella cara, mi sarei aspettata tutt’altro servizio.

    ()

  11. Evidentemente chiudono le autostrade ghiacciate ,fermano i treni,i voli,le scuole solo perchè tutti non hanno voglia di lavorare e chi si mette in macchina con bimbi piccoli a bordo è un eroe da applaudire… complimenti ….i figli non sono automobili non si parcheggiano nè a scuola,nè in nessun altro luogo…le parole hanno ancora il loro peso o non piu ?

    (MF)

    • Firma - MF
    • Sono D’accordo con lei sul fatto che i bambini non si parcheggiano, infatti io l’ho scritto tra ” e solo per riprendere un termine che era stato usato in modo dispregiativo in un commento sopra.
      Sono d’accordo sul lasciare le scuole aperte e che ognuno decide come vuole… io questa mattina ho deciso di andare perchè secondo me è stato fatto solo del grande allarmismo.

      (Carolina)

      • Firma - Carolina
  12. Spero che a Castelnovo e alla Gatta non stia piovendo neve ghiacciata come a Felina perché poi i bimbi si devono andare anche a prendere. Io non capisco perché si deve andare a tutti i costi. Mamma mia , date l’impressione che i figli a casa vi diano fastidio. Io terrei sempre le scuole aperte così da dare ai genitori la responsabilità di volere fargli correre il rischio e poter commentare sui social che stamattina si girava benissimo e le strade erano pulitissime…….fino a quando poi non succede qualcosa (speriamo mai) e allora poi direte che i veri Montanari , quando era il caso e vedevano il pericolo, stavano in casa vicino alla stufa.

    (Xx)

    • Firma - Xx
  13. E non c’è da rimanere allibiti se chiudono l’autostrada, l’autostrada la paghi se la usi, è contro certi fenomeni atmosferici che capitano una volta l’anno, è meglio chiuderla per due ore piuttosto che rischiare la vita Delle persone. Io non so, tutti fenomeni!!!

    (Xx)

    • Firma - Xx
    • Sì ha ragione, quando la uso la pago profumatamente e dovrebbe essere attrezzata di tutto punto con sale e quant’altro.
      Comunque ora a Gatta piove e penso che riusciremo senza problemi ad andare a prendere mia nipote.

      (Carolina)

      • Firma - Carolina
  14. E’ sempre molto divertente leggere i comenti della gente….
    Io posso solo dirvi che ho 30 anni… quando andavo a scuola abitavo a Febbio….. di neve ne veniva molta più che ora…. e le scuole non sono mai state chiuse…. le corriere montavano le catene e si andava….
    Se uno cascava per terra si rialzava…. senza pensare a denunciare nessuno…
    Se si trovava una scala oppure un sottopassaggio con ben 20 cm di neve la si pestava…. senza fare tanto cinema…..
    Stiamo parlando di 15 anni fa… mica di 1 secolo!!!
    non ci lamentiamo poi se i nostri figli arrivano a 20 anni senza sapere fare un cerchio con il compasso….. la colpa non sarà loro ma dei genitori!!!!!!

    (Marco Castellini)

    • Firma - Marco Castellini
  15. Ogni persona ha sensibilità diverse, paure soggettive e percezioni del pericolo proprie. Ecco perché esistono gli organi specialistici che si occupano di analizzare le situazioni, razionalizzare e prendere decisioni per la comunità!
    Questo è il sistema democratico è più sicuro che regola l’uomo sapiens da tempo!
    Simo

    (Simo)

    • Firma - Simo