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Il 25 aprile dei bambini

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Il 25 aprile è anche quello dei bambini che raccolgono una staffetta che parte da lontano. E’ quanto accaduto ieri a Carpineti dove i bambini e le bambine della scuola dell' infanzia statale "Casette", IC "G. Gregori" di Carpineti - Casina, mostrato e intonato i frutti di un singolare progetto.

“Abbiamo deciso di approfondire in questo anno scolastico – rilevano le insegnanti -  un percorso partito dal canto dell' Inno Nazionale che è passato dall'esplorazione dei colori della bandiera italiana, per giungere ai principi fondamentali della nostra Costituzione. Il tutto mediato da narrazioni, dialoghi, riflessioni, filastrocche, produzioni grafico-pittoriche che hanno condotto alla realizzazione di elaborati con i quali è stata allestita la mostra in occasione della ricorrenza del 25 aprile”. Ed è anche per questo che in Piazza Matilde, a Carpineti, si presentava particolarmente gremita e ricca di applausi era di fatto la conclusione di questo percorso. I bambini hanno preso parte, unitamente ai ragazzi delle classi quinte di Valestra e Carpineti ed alle loro famiglie, alla manifestazione tenutasi in occasione della ricorrenza della Liberazione. E hanno concesso il bis sulle note di “Bella Ciao”, musicate dalla scuola di Musica Luigi Valcavi.

“Di fatto – aggiungono le insegnanti - è stata una progettualità inerente l'universo sonoro-musicale che ha consentito loro di attraversare, mediante i differenti linguaggi espressivi, i campi di esperienza previsti per l'acquisizione di conoscenze e abilità. E’ stato così possibile fare arrivare agli stessi bambini competenze di cittadinanza e Costituzione, così come approfondire tematiche fondanti i principi della Repubblica, quali la pace, la libertà, l'uguaglianza e trasporli ad ambiti di vita quotidiana quali la famiglia, il lavoro, la scuola, la salute e la giustizia, quali aspetti da salvaguardare e custodire come diritto e dovere di tutti i cittadini. 'In mostra con la Costituzione' allestita a palazzo Cortina dimostra per immagini questo percorso”.

La mattinata si era aperta col saluto di Tiziano Borghi, sindaco di Carpineti, che ha parlato di Resistenza come valore nazionale e non di una parte sola, citando sia Rolando Rivi che Otello Montanari, recentemente scomparso, oltre che il partigiano Kira, Bruno Valcavi, recentemente scomparso. Nunzio Ferrari, presidente sezione Anpi di Carpineti, ha posto l’attenzione sulla “incostituzionalità di liste di estrema destra nelle recenti elezioni, come Casa Pound e Forza Nuova. Un fatto inaccettabile”, ripercorrendo le vicende giudiziarie dei fondatori di questi movimenti.

Nel suo intervento il consigliere regionale Yuri Torri ha concluso citando Gramsci: “'Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza non è vita'”. Ha quindi richiamato due figure importanti nella storia della montagna “come Don Orlandini e Bruno Valcavi che fecero una scelta chiara e non rimasero indifferenti, ma riuscirono anche a superare certe rigidità per ricostruire una società prima ancora che un Paese. Questo è il messaggio attuale dell'antifascismo il confronto è il rispetto delle differenze per evitare egoismo e individualismo”.

Oltre alle autorità e ai parroci erano presenti le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato e partigiane, il coordinatore montano del Pd, Guido Tirelli, con bandiera del partito.

La manifestazione è proseguita con la deposizione e benedizione dei monumenti ai caduti nella piazzetta e quindi ai cippi di Pantano, Poiago, Colombaia, Pianzano, Saccaggio, Parco Pubblico e Valestra.