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“Rimanere umani”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Indossare una maglietta rossa per aderire all’appello di Libera (*) contro l’emorragia di umanità nella questione immigrazione.

I migranti indossano e fanno indossare ai loro bambini magliette rosse o di colori accesi affinché, in caso di naufragio, siano visibili in mare durante le operazioni di recupero.

Tuttavia, il Mediterraneo continua ad ingoiare morti proprio mentre sulle sue coste prende il via la movida vacanziera. Non possiamo più restare indifferenti, fermiamo la corsa, anche solo per pensare, informarci, connetterci…
Ecco il senso della presenza del manichino che indossava una maglietta rossa sabato 7 luglio lungo la Provinciale.
Gravissimo il gesto, violento e minaccioso, che ha tentato di sporcare, spaventare, imbrigliare una parola che deve essere urlata;
una mano che continuerà a cercare quella del fratello;
una speranza nell’uomo che proprio ora fiorisce!

Noi vogliamo rimanere umani!

(*) Associazione fondata da don Luigi Ciotti con l’intento di promuovere e praticare la cultura della legalità, la giustizia sociale, la pace, la solidarietà secondo i principi della non-violenza.

(Le Sorelle della Casa della Carità di Cagnola)

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Aggiornamento 10 luglio ore 16.05

Riceviamo e pubblichiamo

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Svastica su maglietta rossa. Pd: c’è un limite oltre il quale ci si deve fermare

C’è un limite oltre a cui ci si deve fermare. Abbiamo visto le foto del manichino pubblicate su Redacon dalle Sorelle della Casa della Carità di Cagnola. Abbiamo visto con sgomento la svastica con cui è stata marchiata la maglietta rossa, simbolo di solidarietà con i migranti.

Proviamo una grande vergogna di fronte a queste manifestazioni di odio e crediamo che quella svastica possa testimoniare solo l’infinita pochezza di chi l’ha tracciata. È la rappresentazione della mediocrità di una persona, della sua ignoranza e della sua cattiveria. È la testimonianza della mancanza di memoria in una terra che ha sofferto e ha combattuto fascismo e nazismo.

Non vogliamo sottovalutare il contenuto di un gesto che riteniamo semplicemente ignobile e auspichiamo che le autorità competenti ne individuino prontamente gli autori. Chiediamo inoltre che in caso di azioni di natura giudiziaria tutti i comuni dell’Unione si costituiscano parte civile. Crediamo che sia venuto il momento che anche gli imbecilli si prendano le loro responsabilità.

I Segretari del PD Montagna

Dario Bottazzi, segretario di Carpineti

Simone Balestrazzi, segretario di Casina

Simone Casoni, segretario di Toano

Emanuele Coli, segretario di Ventasso,

Sara Garofani, segretaria di Vetto

Lucia Manfredi, segretaria di Castelnovo ne’ Monti,

PD Villa Minozzo

Guido Tirelli, coordinatore Montagna

Andrea Costa, segretario provinciale Reggio Emilia

Francesco Benassi, segretario di Baiso

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1 COMMENT

  1. Innanzitutto, mi sento di premettere che il tema della immigrazione ed accoglienza è alquanto grande, se non enorme, delicato e complesso, e anche parecchio divisivo come stiamo vedendo, con ragioni che non stanno da una parte soltanto, e a me non sembra pertanto che quanti hanno ritenuto di non aderire alla iniziativa di indossare la maglietta rossa, o non l’hanno condivisa, abbiano smesso di “rimanere umani”.

    Ciò detto, è senz’altro comprensibile lo stato d’animo delle “Sorelle della Casa della Carità di Cagnola” di fronte al deplorevole gesto della svastica sul manichino, ma da parte loro mi sarei francamente aspettato una qualche parola di disappunto anche in ordine alla Madonnina del Cusna colorata in rosso, e altrettanto dicasi per quanti altri hanno biasimato la svastica dimenticandosi dell’altro episodio (salvo una mia svista).

    Ritengo infatti che l’atto di poco rispetto, se non di “oltraggio”, verso la Madonnina del Cusna meritasse di essere quantomeno stigmatizzato, e il persistente ed “assordante” silenzio al riguardo mi ha piuttosto deluso – con tutto il rispetto per chi non la pensa come me – ma a questo punto dovrò tenermi la mia amara delusione, e rendermi sempre più conto che i parametri e modelli cui ero abituato non valgono più, e sono stati sostituiti da altri paradigmi (tuttavia spero ancora di sbagliarmi).

    P.B. 22.07.2018