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Il 31/10 si vota per il consiglio provinciale e per il presidente della Provincia

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Anche Reggio Emilia prenderà parte mercoledì 31 ottobre all'appuntamento elettorale pera rinnovare in buona parte d’Italia presidenti di provincia e consigli provinciali. Nel reggiano la tornata elettorale interessa entrambi gli organi di governo dell’ente, così come è stato ridisegnato dalla legge 56/2014, che ha anche escluso dall’elettorato attivo e passivo i cittadini. Alle urne, infatti, saranno chiamati solo sindaci e consiglieri comunali: in totale, nella nostra provincia, 609 elettori.

Così come avvenne quatto anno fa, con le prime elezioni della "nuova" Provincia, per la carica di presidente è stata presentata una sola candidatura: è quella del sindaco di Castellarano Giorgio Zanni, 30 anni, eletto con la lista "Castellarano bene comune" nel giugno 2016.

Due invece le liste che concorrono all’elezione dei 12 consiglieri previsti per la Provincia Reggio Emilia sulla base del numero di abitanti (sarebbero 10 sotto i 300.000, 16 oltre i 700.000).

La Lista 1 “Terre Reggiane” è composta dai consiglieri comunali Carlo Bronzoni (Comune di San Polo d’Enza), Paolo Delsante (Gattatico), Cristina Fantinati (Novellara),  Daniele Galli (Castelnovo Sotto), Gianluca Nicolini (Correggio) ed Emanuela Pellini (Novellara).

La Lista 2 “Centrosinistra in Provincia” candida invece Claudia Dana Aguzzoli (consigliere comunale di Reggio Emilia); Andrea Carletti (sindaco di Bibbiano); Elena Carletti (sindaco di Novellara); Elisa Cavatorti (consigliere comunale e assessore a San Polo); Nico Giberti (sindaco di Albinea); Ilenia Malavasi (sindaco di Correggio); Antonio Manari (sindaco di Ventasso); Francesco Monica (sindaco di Castelnovo Sotto); Mariachiara Morelli (consigliere comunale di Reggio Emilia); Roberta Pavarini (consigliere comunale di Reggio Emilia); Pierluigi Saccardi (consigliere comunale di Reggio Emilia) e Tania Tellini (sindaco di Cadelbosco Sopra).

Le elezioni si terranno mercoledì 31 ottobre dalle 8 alle 20 presso la sede della Provincia a Palazzo Allende: il seggio sarà collocato nell’atrio della sala del consiglio provinciale. Gli elettori (609 persone tra sindaci e consiglieri comunali in carica alla data delle elezioni) dovranno presentarsi al seggio muniti esclusivamente di un valido documento di riconoscimento, non essendo previsto il ricorso a tessere o  certificati elettorali come nelle ordinarie consultazioni. Agli elettori che ne faranno richiesta, verrà rilasciata l’attestazione circa l’avvenuta partecipazione alla consultazione.

Gli elettori riceveranno due schede, una per l’elezione del presidente della Provincia e una per l’elezione del consiglio provinciale, sulla quale con un segno riconoscibile andrà indicata la lista prescelta ed eventualmente, nell’apposito spazio sottostante, esprimere una sola preferenza per un candidato di quella stessa lista indicando il cognome del candidato (o in caso di omonimia, come per la lista “Centro Sinistra” che presenta due Carletti, anche  il nome). Lo spoglio delle schede avrà inizio alla chiusura delle operazioni di voto, a partire dalle 20 circa, e proseguirà fino alla proclamazione degli eletti.

Le elezioni avvengono attraverso un complesso meccanismo di voto ponderato: l’elettore (sindaco o consigliere comunale) che appartiene ad un comune con un minor numero di abitanti esprime infatti un voto con un valore inferiore rispetto all’elettore di un comune con un numero maggiore di abitanti. Ad esempio, la preferenza "varrà" 34 voti ponderati se espressa da un consigliere o sindaco di  Vetto,  59 se di Rolo o Casina, 109 se di Cavriago o Gualtieri, 171 se di Scandiano o Correggio, addirittura 949 per i 33 elettori (il sindaco e 32 consiglieri comunali) di Reggio Emilia.

L’affluenza alle prime elezioni della "nuova" Provincia, quattro anni fa, fu del  77,34%. Il Pd ottenne 10 dei 12 consiglieri, Terre reggiane 2 (numeri che furono confermati nel 2016 alle elezioni di medio termine previste per il solo consiglio dalla legge Delrio).