Riceviamo e pubblichiamo:
-----
Punto nascita di Castelnovo ne’ Monti: Bla… bla… bla… tante parole e pochi fatti.
In questi giorni riguardo al nostro Punto Nascita ci sono stati comunicati su comunicati, fiumi di parole da parte di regione, comitati, politici, liberi pensatori e autonominati “salvatori della patria”, ma alla fine il problema resta e le nostre donne continuano a giocare alla roulette russa!
Siamo stanchi di belle parole e strumentalizzazioni pre-elettorali, siamo stanchi di essere semplici pedine in un gioco dove sappiamo già essere perdenti.
Siamo nati con l’obbiettivo di “resistere” e vogliamo risposte concrete e immediate. Il tempo è già scaduto abbondantemente e la Regione deve dare segnali concreti non solo belle intenzioni da scolaretti diligenti.
Per questo oggi abbiamo scritto a tutti i Comuni che sono serviti dal nostro ospedale al fine di discutere nei loro Consigli un O.D.G., frutto della nostra collaborazione con Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Pavullo, territorio colpito dalla stessa scure che si è abbattuta sulle nostre teste.
La responsabile del Comitato Salviamo l’Ospedale di Pavullo, Maria Cristina Bettini, lo ha già sottoposto ai consiglieri dei Comuni serviti dall’ex Punto Nascita di Pavullo, che lo hanno portato in votazione ed approvazione.
Cosa faranno i nostri “Ciceroni” locali? Avranno anche loro il coraggio di fare esprimere i loro Consigli Comunali per una soluzione immediata da parte della regione per la riapertura del servizio di ginecologia h.24?
Noi siamo fiduciosi perché le elezioni, per i rinnovi delle amministrazioni locali, sono sempre più vicine e sembra che abbiano capito che i cittadini non hanno ancora digerito le non posizioni prese sino ad ora nei confronti delle scelte regionali.
(Di.Na.Mo)