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Tournée in Appennino per lo spettacolo “All’alba vincerò” sulla ludopatia

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L'Unione Appennino ha attivato una serie di azioni che rientrano nel Piano locale di contrasto al gioco d’azzardo patologico, che purtroppo è piuttosto diffuso sul territorio montano, come nel resto della provincia. Tra le azioni previste c'è lo spettacolo teatrale “All’alba vincerò”, che sarà proposto in diversi teatri dell'Appennino, a partire da Villa Minozzo il 13 marzo. La lunga esperienza sui rischi del gioco d’azzardo dell'Associazione Papa Giovanni XXIII si è incrociata con la grande sensibilità di attori professionisti e un musicista, ed è nato uno spettacolo davvero capace di parlare alle persone di questi rischi del gioco d’azzardo, di Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli, con musiche di Ovidio Bigi e il contributo di Enrico Malferrari, esperto di gioco d’azzardo patologico. Malferrari dialoga col pubblico e aiuta a capire il fenomeno dell’azzardo e la patologia, mentre gli attori permettono di entrare nel mondo della dipendenza da gioco e delle relative dinamiche familiari. Uno spettacolo a favore della consapevolezza e della responsabilità, che ha riscosso grande successo in Emilia Romagna e non solo. Un tema drammatico, che però viene affrontato con una commedia costruita su storie reali di giocatori, che al contempo diverte e fa riflettere.

Le rappresentazioni previste in Appennino saranno:

mercoledì 13 marzo alle 20.30 alla Bottega culturale I Mantellini a Villa Minozzo;

mercoledì 20 marzo alle 20.30 al Centro sociale Insieme di Castelnovo Monti;

mercoledì 27 marzo alle 20.30 al Parco Matilde di Carpineti;

domenica 7 aprile alle ore 16 al Centro Culturale Polivalente di Busana.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti e adatti ad un pubblico di adulti e giovani adulti.

Il “Piano locale di contrasto al gioco di azzardo patologico” elaborato dal Distretto dell'Appennino prevede inoltre azioni rivolte ai giovani, programmate in integrazione con le progettazioni rivolte alla prevenzione attiva all’interno del sistema scolastico. Da diversi anni, infatti, è attivo un tavolo prevenzione a cui collaborano scuole del territorio, servizi sociali, Sert, servizi socio educativi, servizio psico-pedagogico e le agenzie del territorio (Papa Govanni XXIII, Luoghi di Prevenzione; Centro di Prevenzione Sociale) per progettare e promuovere azioni integrate. Vengono infine azioni rivolte a tutti i cittadini del territorio per promuovere la consapevolezza rispetto ai rischi connessi al gioco d’ azzardo.