Riceviamo e pubblichiamo
No, Sindaco Manari, 2 milioni di avanzo non sono una falsità; caso mai sono un errore per difetto perché l’ultimo rendiconto di gestione approvato e relativo al 2018 indica la bella somma in avanzo di 2.712.840,60 di euro, al lordo, come io stesso ho già ricordato, “di quanto accantonato e vincolato“.
E anche il netto, non è 1.100.000 euro ma 1.134.003,90 e di essi , scrive il Sindaco “ quasi 700.000 “ si sono potuti impegnare sul bilancio 2019 ( grazie a recente disposizione dell’attuale Governo che consente agli Enti Locali l’uso degli avanzi ) per interventi di manutenzione stradale che, agli effetti di una puntuale e tempestiva attività manutentoria, dovevano essere eseguiti nell’anno precedente e che, a questo punto, saranno presumibilmente realizzati nel corso di questo o del prossimo anno, comunque con ritardo.
Egli altri 400.000 e rotti?
Andranno perduti come perduti sono andati in via definitiva gli avanzi 2016 per euro 2.408.354,67 e 2017 per € 2.581.393,79, entrambi, ribadisco, al lordo di quegli accantonamenti e vincoli che sono in gran parte destinati a coprire entrate accertate e non riscosse?
Né sembra corretto invocare “ fondi extra bilancio di provenienza regionale, statale, od europea” asseritamente acquisiti “ vincendo (quasi fosse una lotteria) bandi regionali od europei “: si dimentica o si ignora che quei fondi, quando vi sono, non possono che essere registrati e gestiti all’interno del bilancio, vigendo il divieto di gestione fondi extra bilancio che, quando esistenti, vanno comunicati alla Corte dei Conti piuttosto che ai giornali.
Ma non è vero nemmeno, - come da parte di qualche (dis) informato si afferma -, che gli avanzi di amministrazione dei precedenti quattro Comuni confluiti in Ventasso, fossero di pari o superiore importo: è vero, invece, che erano largamente inferiori, tutti insieme sommati, rispetto agli attuali avanzi che sono di anno in anno crescenti.
A questo punto non si può che confermare e riaffermare, anche col conforto della singolare smentita confermativa del Sindaco, che l’attuale Amministrazione ha dimostrato e dimostra una scarsa e insufficiente capacità di programmazione e di spesa.
Gli stessi interventi pomposamente ricordati dal Sindaco come brillante lista della spesa, ma in realtà tuttora in corso o incompleti (Palaghiaccio, tuttora chiuso nonostante promesse di riapertura estiva nel 2019; Municipio di Ramiseto, molto discusso per l’appalto e per l’ascensore; impianto Vallefonda, tutto da fare e contestato nella dislocazione; adeguamento sismico palestre , atto semplicemente dovuto in forza di contributi statali; aree mercatali , già esistenti e giustamente migliorate; sede municipale di Cervarezza, finanziata come Centro Servizi anziché per quella che si vorrebbe fosse la sua effettiva destinazione) o addirittura di incerta utilità come la rotonda di Giarola col muro a monte rifatto due volte perché non passava la corriera e altre opere minori, discusse e discutibili, denunciano non solo evidenti limiti nella capacità di utilizzo e di impiego delle risorse disponibili, ma anche e soprattutto la totale incapacità di programmare e ricomprendere in un disegno organico e organizzato i vari interventi di carattere ordinario e straordinario che i nostri cittadini si aspettano e che noi tutti, io per primo, abbiamo promesso in sede di promozione di una fusione nel nuovo Comune di Ventasso che, agli occhi di ogni attento osservatore, oggi appare clamorosamente eccedente nel numero e nella dislocazione, tra sede centrale e varie municipalità, del personale in servizio e che continua a distribuire troppi incarichi esterni, forse sollecitati dagli interessati, ma economicamente poco opportuni e poco produttivi agli effetti di una corretta utilizzazione delle risorse.
Paolo Bargiacchi per il gruppo “ Vivere Ventasso”