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Foreste e uomini d’Appennino: le donne dove sono? Lo chiede Natalia Maramotti

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Singolare scambio di messaggi all'insegna della parità di genere. E' quello intercorso tra Natalia Maramotti, presidente della Destinazione turistica Emilia e già assessore reggiano alle pari opportunità, e Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano che, nei giorni scorsi, ha ricordato su Facebook come giovedì 29 agosto ore 16.30 a Campeggio di Rigoso (Pr) si terrà l'iniziativa "Missione bosco, la nostra Amazzonia".

"Nell'attuale emergenza mondiale per il riscaldamento globale e nella drammaticità della situazione di boschi, foreste e permafrost in Brasile, Canada e Siberia, non possiamo restare indifferenti - ha scritto il presidente Giovanelli -. In vista del 1 settembre, giornata nazionale della custodia del Creato, raccogliendo l'appello della Conferenza Episcopale Italiana, che ha invitato tutti a individuare la propria Amazzonia, il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano e il suo neo costituito Centro Uomini e Foreste d'Appennino, intende promuovere un'aperta discussione per nuovi approcci con tutti i portatori di interesse pubblici e privati, sul presente, il futuro, la conservazione e il miglioramento della gestione dei boschi dell'Appennino che costituiscono appunto la "Nostra Amazzonia. Saranno avanzate proposte aperte".

Il riferimento solo agli uomini nel neo costituito "Centro Uomini e Foreste d'Appennino" non è passato inosservato a Natalia Maramotti, che ha commentato: "Suggerirei uomini e donne d'Appennino perché le parole sono importanti e comunque plaudo all'iniziativa". La replica del presidente: "'Uomini e foreste' non è il nome dell’iniziativa di giovedì che si chiama, appunto, 'Missione bosco'. Capisco il riferimento alle 'donne', ma lì suonerebbe non pertinente. Il Centro Uomini e Foreste d'Appennino è stato formalizzato più di un anno fa, un po’ sulla falsariga di Men and Biosphere dove il tema non è la relazione tra i generi ma tra genere umano e mondo naturale... forse potremmo rimediare con una traduzione in inglese forest and mankind".

 

2 COMMENTS

  1. Anziché perdersi in questioni lessicali risibili, la sig.ra Maramotti potrebbe declinare il suo impegno per le pari opportunità di genere e di luogo promuovendo la riapertura del Punto Nascita, che è quello che davvero farebbe la differenza per le donne della montagna.
    Non risultano sue dichiarazioni in merito.

    SC

    • Firma - SC
  2. Bastava aver proposto “Gli esseri umani e le foreste” giusto per ricordarci di usare le parole che comprendono uguaglianza di genere là dove non si parla di anatomia ma di umanità. Una piccola svista che non significa farne una polemica ma apprezzo la precisazione di Natalia Maramotti. Il cambiamento inizia anche dall’uso nel quotidiano delle parole giuste. Direi che sarebbe ora.

    Simona Sentieri

    • Firma - Simona Sentieri