Home Cultura Niente alimenti, ma cultura in vetrina, accade a Toano dal “Buon Omino”

Niente alimenti, ma cultura in vetrina, accade a Toano dal “Buon Omino”

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Guido Venturelli colpisce ancora: il negozio di alimentari "Buon Omino" di Toano, ormai famoso per le sue vetrine culturali a tema... variabile, sta allestendo la nuova facciata e, questa volta, l'argomento prescelto è la letteratura del comune.

"Chiede - si legge sul gruppo 'Sei di Toano se...'  - se possiamo prestargli per un mese tutto quello che riguarda scritti o scrittori toanesi. Chiunque abbia libri, racconti, poesie, citazioni, stampati o qualunque altra cosa riguardi Toanesi e Toano (tutto il comune) per un mese verrà esposto in vetrina. Chiunque abbia scritto un libro, libretto, racconto, tomo, lettera su qualunque argomento, in somma sbizzarritevi e portate il materiale direttamente in negozio. Naturalmente tutto sarà restituito al legittimo proprietario alla fine della mostra".

La bellezza delle sue vetrine è ormai nota: ha esposto antichi mestieri, oggetti da viaggio (l'ultima estiva) e molto altro. "Anche se, in realtà, - ha commentato lui a chi apprezzava la sua iniziativa sui social - siete voi Toanesi che fate le mie vetrine... io mi limito ad offrire uno spazio pubblico che possa servire a suscitare ricordi ed emozioni".