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Biscotti a forma di cuore in ricordo di Armando e Federico per donare un ecografo al Sant’Anna

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In vista delle festività natalizie, l’associazione culturale “Amici di Armando e Federico”, nata nel 2018 per onorare il ricordo di due persone legate da un unico cuore, Armando Federico Ceccati, scomparso nel 2018, e Federico Lusuardi, morto nel 2003, ha avuto l’idea di realizzare e mettere in vendita, a scopo benefico, dei biscotti a forma di cuore con l’obiettivo di comprare un nuovo strumento utile al reparto di lungodegenza dell’ospedale Sant’Anna, un ecografo.

Nel dicembre 2003 Federico Lusuardi, 25enne di Spezzano Modenese, e la sua fidanzata Giulia persero la vita in un tragico incidente. All’epoca Armando Ceccati, 36enne di Cavola di Toano, soffriva di una grave forma di cardiomiopatia dilatativa, e in quei giorni era in lista d’attesa per il trapianto di cuore. Ricevette quello di Federico: un dono che ha permesso ad Armando di vivere fino al febbraio 2018. La storia di Armando e Federico, una toccante storia di amicizia, solidarietà e sul vero senso della vita, è stata raccontata nel libro “Il trattore e la carriola. Un cuore per due” dallo stesso Armando e dai genitori di Federico.

Per portare avanti il ricordo di Armando e Federico e con l’intento di “dare un senso a ciò che accade”, l’associazione “Amici di Armando e Federico” propone ora una riflessione su alcune tematiche importanti quali la donazione degli organi, la solidarietà e il volontariato. L’associazione, che ha sede a Spezzano di Fiorano (MO), ma che annovera tra i suoi componenti tanti toanesi (i firmatari dell’atto costitutivo sono Enrico Lusuardi, Laura Antinogene, Simona Ceccati, Teddy Ceresoli, Doris Corsini, Sandro Ferri, Silvia Ibatici, Giuseppe Campana e Stefania Cavazzuti), e la cui presentazione ufficiale si è svolta a giugno del 2018 al Cavolaforum di Cavola, ha in primis lo scopo di “promuovere l’amicizia e la tutela della vita, in tutte le sue forme espressive, artistiche, ricreative e culturali, con particolare attenzione al tema della donazione”.

Donare un po’ di noi stessi implica pensare a chi siamo per poi decidere cosa condividere – spiega il presidente Enrico Lusuardi, padre di Federico –, come e quanto possiamo donare le nostre idee, il nostro sapere, il nostro tempo. Possiamo decidere di donare parti del nostro corpo a chi ne ha bisogno per proseguire la propria vita. In nome di Armando e Federico, l’associazione vuole portare questo messaggio: possiamo fare e dare tanto, per onorare e proteggere la vita”.

I biscotti in ricordo di Federico e Armando, in vendita al costo di 2,50 euro dalla metà di novembre in diversi bar e negozi nei Comuni di Toano, Villa Minozzo e Castelnovo Monti, stanno andando a ruba.