Stefano Bonaccini, candidato alla Presidenza della Regione , si impegna per la riapertura del punto nascita di Castelnovo ne' Monti. Questo il comunicato.
“Il ministro della Salute Roberto Speranza è stato di parola: riapriremo i Punti nascita. È ciò che gli avevamo chiesto fin dal giorno del suo insediamento e che il precedente governo non aveva saputo o voluto fare, nonostante i proclami”.
È quanto ha dichiarato Stefano Bonaccini oggi, a margine del convegno dello Spi Cgil a cui era presente anche il ministro Speranza, che ha ricordato come nel Patto per la Salute, alla scheda 15, è esplicitamente prevista la revisione del Decreto ministeriale 70 sulla parte dei punti nascita, tema sul quale il presidente Bonaccini lo ha sollecitato fin dal suo insediamento come ministro.
“Nel Patto per la Salute che abbiamo appena sottoscritto tra Governo e Regioni è indicata la revisione del Decreto ministeriale 70 per la disciplina e i parametri dei Punti nascita. E oggi, qui in Emilia-Romagna, Speranza ha confermato l'intenzione di procedere speditamente. Come Regione Emilia-Romagna siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte, mettendo le risorse finanziarie, umane e organizzative necessarie. Lo faremo garantendo la massima sicurezza per le mamme e i bimbi e assicurando il massimo presidio territoriale e di servizi nelle aree più distanti. Già nelle prossime ore chiamerò i sindaci dei Comuni interessati del nostro Appennino (bolognese, modenese, reggiano e parmense) e insieme decideremo il percorso sul territorio”.
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Simone Benini, candidato alla Presidenza della Regione, si impegna per la riapertura del punto nascita di Castelnovo ne' Monti. Questo il comunicato.
“Tutti i punti nascita chiusi fino a oggi in Emilia-Romagna da Castelnovo a Borgotaro, passando per Pavullo e Porretta vanno riaperti al più presto, è una richiesta che il MoVimento 5 Stelle sostiene da tempo e, dopo quanto dichiarato dal ministro della Salute; è bene non perdere più altro tempo. Si deve lavorare velocemente per ridare ai cittadini, alle mamme e ai bambini, soprattutto delle nostre zone di montagna, il diritto all’assistenza che meritano”: così Simone Benini, candidato del MoVimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, i candidati reggiani Natascia Cersosimo, Paola Soragni, Vincenzo Riccobene, Norberto Vaccari, Luisa Catellani e Gianni Bertucci, le deputata M5S Maria Edera Spadoni, dopo le dichiarazioni del ministro alla Sanità Roberto Speranza.
"Il Viceministro Pierpaolo Sileri, lo scorso 21 dicembre a margine dell'incontro a Castelnovo ne’ Monti con i rappresentanti dei Comitati Punti nascita e della visita all'Ospedale Sant'Anna, si era impegnato a fare in modo che il Governo avviasse una positiva e continua interlocuzione con la prossima Giunta regionale affinché si possa rispondere alle necessità di tante famiglie che abitano nei territori montani. E l'impegno di Sileri ha dato i suoi frutti. Gli esponenti del MoVimento che entreranno nel prossimo Consiglio regionale faranno di tutto per far sì che, nella nostra Regione, si realizzi questo grande obiettivo" aggiungono Benini e gli esponenti pentastellati.
“Il nostro programma ha nella riapertura dei punti nascita di Porretta Terme, Pavullo, Castelnuovo ne’ Monti e Borgotaro uno degli obiettivi più importanti per quel che riguarda la sanità. Così come fondamentale è la salvaguardia e il ripotenziamento di quelli esistenti. Mai come ora è necessario procedere con decisione verso il potenziamento della sanità soprattutto nelle zone montane e svantaggiate che finora hanno pagato il prezzo più caro di una riorganizzazione sanitaria scellerata a livello regionale. Magari incentivando, così come proponiamo noi, il personale che lavora in quelle strutture e rendendole più attrattive attraverso la creazione di centri di alta specializzazione” concludono Simone Benini ed gli esponenti reggiani del Movimento 5 Stelle.
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Aggiornamento
La candidata della Lega alle prossime elezioni Regionali, Maura Catellani, commenta le parole di Stefano Bonaccini sulla riapertura dei punti nascita.
"Sembra che la regione non sia stata governata da Bonaccini, ma da un suo alter ego cattivo. Le dichiarazioni dell'attuale Presidente sui Punti nascita non meriterebbero risposta, se non fosse un dovere di cronaca: infatti, quando sono stati chiusi i punti nascita, al governo della Regione c’era lui. Perché dovremmo credere che oggi, alla vigilia delle elezioni, egli voglia riaprire ciò che lo stesso ha chiuso? Perché dovremmo credere a dei ripensamenti sulla gestione della Sanità, quando fino a ieri Bonaccini l’ha definita un’eccellenza? Chi ha impedito a Bonaccini di tenere aperti i presidi, forse quel suo gemello cattivo che si candidò, a differenza dell’attuale candidato, sotto il simbolo del PD? Forse Bonaccini è stato colpito come Medardo di Terralba giusto a metà, e ieri alla Presidenza della Regione è andata la parte cattiva, mentre oggi si candida la parte buona. Non scherziamo Bonaccini! Quel che hai fatto hai fatto, ora è il momento che tu vada in panchina. I punti nascita li riaprirà la Lega con Lucia Borgonzoni" così la candidata della Lega alle prossime elezioni Regionali, Maura Catellani, sulla dichiarazione del governatore uscente, Stefano Bonaccini, di “voler riaprire i Punti nascita in montagne”.
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Dichiarazione di Stefano Bonaccini del 14 gennaio
“Abbiamo avviato subito il percorso per la riapertura dei Punti nascita nei comuni del nostro Appennino. Ieri, insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, presente in Emilia-Romagna, abbiamo avuto la conferma della possibile revisione dei parametri che regolano la loro attività, contenuta nel nuovo Patto per la Salute firmato dal Governo con tutte le Regioni, e oggi siamo già in grado di parlarne concretamente insieme ai sindaci interessati.
Abbiamo infatti calendarizzato per giovedì della prossima settimana, il 23, il primo incontro fra tutte le parti interessate: Governo, Regione e Comuni. Ci vedremo in Regione con la Sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, l’assessore regionale alla Salute, Sergio Venturi, e i sindaci dei Comuni di Alto Reno Terme (Bo) per la struttura di Porretta, Giuseppe Nanni; Pavullo nel Frignano (Mo), Luciano Biolchini; Castelnovo ne’ Monti (Re), Enrico Bini; e Borgo Val di Taro (Pr), Diego Rossi.
L’obiettivo dell’incontro è quello di avviare immediatamente le procedure per riaprire i Punti nascita, definendo insieme i passaggi necessari.
Dopo aver atteso inutilmente per oltre un anno di essere convocato dal precedente Governo per poter discutere di come rivedere la normativa nazionale che ha portato molte Regioni a dover chiudere alcuni Punti nascita, adesso siamo nelle condizioni di poterli riaprire, mettendo davanti a tutto la sicurezza delle mamme e dei nascituri. Come abbiamo sempre detto, infatti, la Regione è pronta a mettere a disposizione tutte le risorse professionali, organizzative ed economiche per garantire l’operatività delle strutture anche nelle aree appenniniche.
Stupisce veder polemizzare chi è stato mesi al Governo senza fare nulla di nulla. Preferisco continuare a parlare coi fatti, rivolgendomi a tutti gli emiliano-romagnoli, che hanno bisogno di risposte concrete, non di sole parole”.
Ma pensa le coincidenze…. A 15 giorni dal voto Bonaccini cala i carichi da 11 e la gente abbocca.
MA
Mi auguro che veramente che cio’ che e’ stato dichiarato venga mantenuto in pochissimo tempo. Anche se, i tempi del cambiamento, lasciano un po’ perplessi. Comunque da abitante della Montagna da generazioni, credo che il vero e grande dramma della nostra Montagna sia la mancanza di lavoro. Un lavoro che consenta alle persone giovani e meno giovani di poter rimanere o tornare a vivere in Montagna. Un lavoro degno e giustamente retribuito che, soprattutto per le donne e le persone invalide e un miraggio. Piu’ lavoro e meno tasse altrimenti tra pochi anni sara’ completa la desertificazione.In bocca al lupo Presidente.
Alessandro
Non ho parole, dopo anni e anni di lotte del Comitato Le Cicogne, a cui andrebbe il merito di una futura riapertura, ora a dieci giorni dalle elezioni il terrore di perdere la sedia li riduce a queste ammissioni? il Punto nascite in montagna non andava chiuso, chi l’ha chiuso e chi ha sempre fatto finta di volerne la riapertura ma nei fatti non ha mai fatto nulla, ora avrebbe il coraggio di chiederci il voto? poveri noi.
Gianna
Che strano!! Bonaccini vuole riaprire i punti nascite per convenienza elettorale per poi richiuderli il giorno dopo le elezioni? La mia esperienza mi dice: promesse elettorali !!! Spero che la montagna sappia meditare e valutare !
jimmy
Si si, crediamoci che Bonaccini e il pd riaprano il punto nascite! Cosi come crediamoci che sistemino un poco la viabilità! Sono diversi anni che l’unico intervento che si vede fare sulle nostre strade oramai in malora è l’applicazione di una barriera a delimitare le frane e gli smottamenti… Se infrastrutture e servizi tornassero ad essere efficienti, forse anche il lavoro tornerebbe a fiorire nella nostra montagna! Aprite gli occhi gente, siamo abbandonati al nostro destino! Forse cambiare non servirà, ma almeno proviamoci, perchè non vedo come dopo 70 anni dare ancora continuità possa portare ad un miglioramento della situazione.
stefano
Sanitari piansani attrezzatevi! Presto dovrete dichiarare che tornate volentieri a lavorare a Castelnovo! Buon viaggio!!
CC
Evito di entrare nel merito “tecnico” di quanto successo sui punti nascita di Castelnovo (ma non solo), perché ognuno di noi (me compreso) si considera super-esperto in materia (forse, e ripeto forse, in modo inappropriato). Tra poco più di 10 giorni siamo chiamati ad eleggere chi guiderà la Nostra Regione: qualunque cosa poteva essere fatta meglio, ma penso sia fuori discussione che da Noi si parla di Buon Governo (per stessa ammissione del “capitano”)… Veneto e Lombardia sono ottime regioni, ma non andrei mai a viverci… per fare saltare il governo nazionale le elezioni sono altre (presto o tardi in arrivo)… ed alla candidata del centro destra, educatamente, non affiderei neppure le cento lire del carrello … perché voi sì?
Orgoglioso di essere Emiliano-Romagnolo
La cosa ridicola è che prima chiude il punto nascita dicendo che non è sicuro che si è affidato a esperti , poi vede i sondaggi :et voilà’ “signori e signore ho scherzato riapriamo i punti nascite”.
Signor Bonacciini io di lei ho questo ricordo un sua frase: “No, non sono venuto qui per farmi insultare – sbotterà nel suo lungo intervento replicando a un signore del pubblico -. Credete che piaccia a un presidente di Regione fare scelte per poi venire, con la propria auto, una Seat, sino a Castelnovo Monti per prendere del coglione o del buffone?”
Ecco io spero che il 26 la sua Seat la porti da Bologna a casa sua e che poi rimanga ferma li per un po’ di tempo.
Lollo