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Riunione in Regione coi sindaci dei quattro comuni in cui è stato chiuso il punto nascita. AGGIORNAMENTO: il punto di vista delle Cicogne

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Si sta avviando in queste ore l' incontro tra il governo - rappresentato dalla Sottosegretaria di Stato alla Salute - e le istituzioni locali coinvolte, rappresentate dal Presidente della Regione e dall’Assessore regionale alla sanità, al quale sono stati invitati esclusivamente i sindaci dei comuni nei cui ospedali è stato chiuso, in tempi diversi, il punto nascita.

A pochi giorni dal voto e dopo il via libera del Ministro Roberto Speranza parte l'iter per la riapertura dei punti nascita in montagna: “Obiettivo dell’incontro- informa una nota della Regione- è quello di avviare immediatamente le procedure per riaprire quei punti nascita in applicazione delle disposizioni nazionali contenute nel patto per la Salute sottoscritto tra Governo e Regioni”.

Partecipano il sottosegretario Sandra Zampa, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi e i sindaci di Alto Reno Terme (Bologna), Pavullo nel Frignano (Modena), Castelnuovo Monti (Reggio Emilia) e Borgo Val di Taro (Parma).

“L’obiettivo dell’incontro - fa sapere il presidente uscente Stefano Bonaccini- è quello di avviare immediatamente le procedure per riaprire i punti nascita, definendo insieme i passaggi necessari. Dopo aver atteso inutilmente per oltre un anno di essere convocato dal precedente Governo per poter discutere di come rivedere la normativa nazionale che ha portato molte Regioni a dover chiudere alcuni punti nascita- scrive ancora Bonaccini in una nota- adesso siamo nelle condizioni di poterli riaprire, mettendo davanti a tutto la sicurezza delle mamme e dei nascituri. Come abbiamo sempre detto, infatti, la Regione è pronta a mettere a disposizione tutte le risorse professionali, organizzative ed economiche per garantire l’operatività delle strutture anche nelle aree appenniniche”.

AGGIORNAMENTO: il punto di vista delle Cicogne

 "Le anticipazioni che Bonaccini ha dato nel confronto con la Borgonzoni sul tema dei punti nascita fanno capire che oggi nell'incontro coi sindaci giocherà d'effetto con promesse legate al futuro, ma l'unico impegno preciso che dimostrerebbe la sua reale intenzione, sarebbe quello di fare una delibera immediata di riapertura, impegno che a quanto pare non intende prendere. Tutto questo alla vigilia delle elezioni dà l'idea di un uso spregiudicato dei problemi delle donne e del territorio montano. Vorremmo che la Borgonzoni prendesse l'impegno di fare lei la delibera nei primi 100 giorni se verrà eletta".
Comitato Salviamo le Cicogne

 

 

6 COMMENTS

  1. “Vorremmo che la Borgonzoni prendesse l’impegno di fare lei la delibera nei primi 100 giorni se verrà eletta”

    Niente, tutto questo conferma ai lettori quanto le cicogne siano ormai ultra schierate, con chi spregiudicatamente con i dolori delle persone. Vedasi chi fa una propaganda senza contenuti sbraitando “Bibbiano”, chi porta in piazza la mamma del piccolo Tommy (per non si sa quale preciso motivo, come se anche questo fosse colpa dell’aversario) e di chi, come la peggiore inquisizione, va a suonar a casa di presunti spacciatori (quando poi a finire sui giornali , per spaccio, sono gli stessi leghisti). Se questo è quello che voi cigogne siete diventate….

    Simon

    • Firma - Simon
  2. Sono stupito,perplesso. A seguito dell’incontro del Presidente Bonaccini con i Sindaci dei comuni interessati alla riapertura dei punti nascita in Regione, le cicogne anziché esultare ,come logica suggerisce, per la vittoria ormai vicina,emettono un comunicato ( o un punto di vista,conta poco) in cui chiedono a Bonaccini di fare immediatamente una delibera in tal senso: l’impegno assunto e suffragato dalla presenza di diverse autorità non conta nulla. La signora Vassallo mi pare che stia chiedendo qualcosa di materialmente impossibile! Una delibera, credo, debba essere fatta dalla Giunta e questa debba essere convocata nei modi e nei tempi di legge. A 2-3 gg. dalle elezioni è possibile questo?
    Nel contempo alla candidata della lega viene chiesto un impegno ,se eletta,( che Dio non voglia) di deliberare per la riapertura nell’arco di oltre 3 mesi.
    Sigg. delle Cicogne vi sembra questa una cosa proponibile?
    Per voi è più credibile il duo Borgonzoni-Salvini rispetto a Bonaccini, Sindaci e gli altri? Guardando i precedenti dovrebbe essere l’opposto! (non è che Salvini è venuto a citofonare anche nelle vostre case,vero?)
    Chiedo scusa per la battutaccia ,però il vostro comportamento a me e a diverse altre persone con cui parlo fa. pensare che siate schierati in modo palese con la destra. Liberissimo di farlo,intendiamoci: ma ditelo accidenti, che noi di sinistra non vi appoggeremo più.

    p.s.- i termini destra, sinistra,sono usati di proposito. Non sono super parte.

    F.M.

    NOTA DELLA REDAZIONE: Solo una precisazione. Proprio ieri la Regione ha avanzato la richiesta per la riapertura.

    • Firma - F.M.
  3. Noto che l’interesse estremo di parte della popolazione rimane quella di sapere da che parte stanno le Cicogne. Ribadisco che le Cicogne non è “Nadia Vassalo”, benchè sia colei che si espone maggiormente con pochi pro e molti contro, ma un gruppo omogeneo di persone omogenee. Quindi tutto l’interesse di sapere per chi voteranno le cicogne è ormai diventato morboso. Se proprio volete saperlo, chiedecelo in privato…magari, se ci va, ve lo sveleremo!
    Brinderemo, per i fatti nostri e con chi vorrà partecipare, quando realmente il reparto verrà rimesso in funzione e vedremo un reale intento di mantenerlo, a servizio delle persone! Possiamo dire che siam arci-stufe dei proclami pubblici e di voltafaccia continui nelle stanze buie? o è troppo di destra tale affermazione per chi si sente di sinistra?
    Saremo lieti di far festa a chiunque riporterà alla normalità una situazione che normale più non è, non ci importa onestamente di che colore sia ne’ la sua pelle ne’ il suo vestito. Non vediamo l’ora.
    PS=Liberi tutti di non volare con queste Cicogne o di abbandonarle, e soprattutto liberi di votare chi meglio credete… e da persona libera, voterò chi mi pare.
    Daniela Baroni – membro Comitato Salviamo le Cicogne

    Daniela Baroni – membro Comitato Salviamo le Cicogne

    • Firma - Daniela Baroni - membro Comitato Salviamo le Cicogne
  4. Io invece libero di votare non sono perché ho fatta mia, tre anni fa e non mi è ancora passata, l’incazzatura che ha portato il dottor Boni a scrivere ¹ : “Io non credo che anche questa volta ci si debba turare il naso e continuare a dare fiducia a questa classe dirigente, non è detto che si debba votare per sempre Pd; se al partito non importa nulla di quattro montanari ignoranti i voti li vadano a cercare altrove”. Proprio così … i voti se li vadano a cercare altrove.

    ¹ – Redacon · 31 Gennaio 2017 · L’intervento (deciso) del dr. Carlo Boni

    Giovanni Annigoni

  5. Ci sono tante cose di cui stupirsi e da rimanere perplessi. Proprio ieri, casualmente proprio ieri, hanno avanzato la richiesta di riapertura di ciò che avevano chiuso, rimangiandosi tutta la fermezza e l’attendibilità di quando sostenevano che avendo a cuore la sicurezza delle partorienti, proprio non si poteva fare. Per essere attendibili bisogna essere coerenti, o quantomeno abbastanza umili almeno da riconoscere i propri errori, sempre che così si possano chiamare. Difficile motivare che per anni si è sostenuto il contrario di ciò che ora si richiede sbandierandolo alla vigilia delle elezioni.Poi ci si stupisca pure ma si guardi anche la trave e non solo il busco nell’occhio.

    Antonio D.Manini

    • Firma - Antonio D.Manini
  6. Anche io sono stupito, ma che nessuno consideri il fatto che tutto questo succede , guarda caso , a solo tre giorni dalle votazioni, mentre sono 2 anni che c’e’ chi lotta per ottenere la riapertura del punto nascita e ha ripetutamente chiamato in causa anche chi adesso ha deciso di schierarsi con loro.
    Non vorrei appoggiare chi dice : SONO TUTTI UGUALI ………

    Staste

    • Firma - Staste