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Girls Coding “Ragazze Digitali”. Speakeasy a cura di Giorgia Bertolani, Aya Essadiki, Giada Ferrari,Sofia Colombo e Milena Zanelli: AGGIORNAMENTO: un ringraziamento da EWMD

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Giorgia Bertolani, Aya Essadiki, Giada Ferrari, Sofia Colombo e Milena Zanelli

Hello everyone!

Today we would like to talk about our experience of last summer and a lesson in which we participated at school thanks to the association IFOA. We decided to deal with this topic and to take part in this course because we are interested in IT and because it can help young girls in the choice of university or work .

What’s “Girls coding”?

Risultato finale dei robot costruiti dalle ragazze digitali

“Girls coding” is a project designed by the Engineering Department “Enzo Ferrari” of the University of Modena and Reggio Emilia in collaboration with the association European Women Management Development (EWMD) and numerous public and private institutions. Girls coding is a female information technology summer camp for girls who attend the third and the fourth class of high schools. It’s a training course aimed to overcome the gender-based digital divide and promote the active role of women in working with new technology: it’s the first in Italy dedicated to girls only in order to bring them closer to the “smart” world and to help them approach the creation of digital services.

Over a four-week period, many girls from Modena, Reggio Emilia and the surrounding areas created a little robot and expressed their digital creativity, while dealing with its construction and audio and graphic parts. They also analysed elements of design and graphic, social networks, information technology security and web publishing.

Our experience:

Ragazze digitali con gli studenti e i professori che ci hanno seguito al corso

The lessons took place at Chiostri di S.Pietro in the centre of Reggio Emilia, from 9 a.m. to 4 p.m. We were a group of 40 girls from not only the province of Reggio Emilia, guided by three teachers and two students of UNIMORE. The course was divided into two parts:

- For the first two weeks, we learnt the bases of IT and electronics through programs like Scratch and Arduino. The first one is a platform with a graphic type computer language; the second one is a program through which you can create robotics and artificial intelligence software. We followed individual-specific lessons and each of us had a personal computer to work on: we were given tasks to do right away and the teachers were available in case we had any doubts or problems. All this was in preparation for the second part of the project;

- For the last two weeks of the course, we were divided into groups and we worked on projects entirely designed by us. We worked with other girls we didn’t know, which allowed us to become more self-reliant.

At the end of the course each group presented their work to the teachers and representatives of the bodies which supported the whole project and at the end of the experience they gave us a certificate of participation.

Our experience at school:

Utilizzo del codice tramite Scratch

At school, on 27 November, we attended a lesson related to the summer experience with IFOA. This lesson was extended to the whole class, therefore also to the male component, as it taught the basic notions of computer science. Each of us had her own computer on which we individually carried out the tasks assigned. During this lesson we focused more on the use of Scratch: it’s a free object-oriented programming environment and a programming language that allows you to elaborate interactive stories, games, animations, art and music. It also allows you to share projects with other web users. Scratch is characterized by programming with building blocks (graphical blocks)  created to fit one another, but only if inserted in the correct sequence.

This experience has been an opportunity to get closer to the digital world, while at the same time having fun and meeting new people and a chance for personal and professional growth. It helped us to develop our computer skills and knowledge. We started out doing something different and this allowed us to understand what we really like and to find our way in the university and working world. We would like to recommend this experience to all those who are interested in the world of technology and information technology since it is a field that nowadays can offer many opportunities for work.

Giorgia Bertolani, Aya Essediki, Giada Ferrari, Sofia Colombo e Milena Zanelli

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Girls Coding “Ragazze Digitali”

Ciao a tutti!

Oggi vorremmo parlarvi di un’esperienza che abbiamo fatto quest’estate e di una lezione a cui abbiamo partecipato a scuola grazie all'associazione IFOA. Abbiamo deciso di trattare questo argomento e di partecipare a questo corso perché siamo interessate all’informatica e perché aiuta le giovani ragazze ad indirizzarsi nella scelta universitaria e lavorativa.

Che cos’è “ragazze digitali”?

“Ragazze digitali” è un progetto ideato dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione European Women Management Development (EWMD) e numerosi enti pubblici e privati.

Ragazze digitali è un Summer Camp di informatica al femminile, rivolto a ragazze che frequentano la 3^ e la 4^ classe delle scuole superiori. Si tratta di un percorso formativo per superare il divario digitale di genere e promuovere il ruolo attivo delle donne negli ambiti lavorativi legati alle nuove tecnologie: è il primo in Italia dedicato alle sole ragazze, per avvicinarle al mondo "smart" e alla creazione di servizi digitali. Durante le 4 settimane di corso, tante ragazze provenienti da Modena, Reggio Emilia e dintorni hanno creato un robottino esprimendo la propria creatività digitale, occupandosi della sua costruzione e della parte grafica e audio. Hanno approfondito anche elementi di design e grafica, social networks, sicurezza informatica e web publishing.

La nostra esperienza:

Programmazione di un codice per Arduino

Le lezioni si sono tenute ai Chiostri di S. Pietro nel centro di Reggio Emilia dalle 9 alle 16. Eravamo un gruppo di circa 40 ragazze provenienti dalla provincia di Reggio e non, seguite da tre professori e due studenti dell’UNIMORE. Il nostro percorso è stato diviso in 2 parti:

-Per le prime due settimane abbiamo appreso le basi dell’informatica e dell’elettronica attraverso i programmi Scratch e Arduino. Il primo è una piattaforma con un linguaggio di programmazione di tipo grafico; il secondo è un programma attraverso il quale è possibile creare software di robotica e intelligenza artificiale. Abbiamo seguito lezioni specifiche individuali e ognuna di noi aveva il proprio computer su cui lavorare: ci venivano assegnati compiti da svolgere nell’immediato e gli insegnanti erano disponibili in caso avessimo dubbi o problemi. Tutto questo era in preparazione per la seconda parte del progetto;

Struttura interna dei vari robot

- Per le ultime due settimane del corso siamo state divise in gruppi e abbiamo lavorato su progetti ideati interamente da noi.  Abbiamo collaborato con altre ragazze che non conoscevamo, ciò ci ha permesso di diventare più indipendenti.

Al termine del corso ogni gruppo ha esposto il proprio lavoro davanti agli insegnanti e ai rappresentati degli enti che hanno supportato l’intero progetto e alla fine ci hanno consegnato un attestato di partecipazione.

Per quanto riguarda l’esperienza a scuola...

A scuola, il 27 novembre, abbiamo seguito una lezione legata all’esperienza estiva con la collaborazione di IFOA. Questa lezione era estesa a tutta la classe, quindi anche alla componente maschile, in quanto insegnava le nozioni base dell’informatica. Ognuno di noi aveva il proprio computer sul quale svolgeva individualmente i compiti assegnati. Durante questa lezione ci siamo concentrati di più sull’utilizzo di Scratch: si tratta di un ambiente di programmazione gratuito orientato agli oggetti ed un linguaggio di programmazione che consente di elaborare storie interattive, giochi, animazioni, arte e musica. Inoltre permette di condividere i progetti con altri utenti del web. Scratch è caratterizzato da una programmazione con blocchi di costruzione (blocchi grafici)  creati per adattarsi l’un l’altro, ma solo se inseriti in corretta successione.

Ragazze digitali con gli studenti e i prof al corso

Questa esperienza è stata un’opportunità per avvicinarsi al mondo digitale, divertendosi e conoscendo persone nuove e un’occasione di crescita personale e professionale. Ci ha aiutato a sviluppare le nostre capacità e conoscenze informatiche. Ci siamo messe in gioco facendo qualcosa di diverso e questo ci ha permesso di capire meglio ciò che veramente ci piace e a orientarci nel mondo universitario e lavorativo.

Quest’esperienza la consigliamo a tutti coloro che sono interessati al mondo tecnologico e informatico, dato che è un campo che offre molto lavoro.

Giorgia Bertolani, Aya Essadiki, Giada Ferrari, Sofia Colombo e Milena Zanelli.

Le altre lezioni d'inglese

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AGGIORNAMENTO: un ringraziamento da EWMD

"La lettura  dell’articolo pubblicato su Redacon  il 23  scorso da parte delle ragazze della  quarta classe  del Liceo linguistico Cattaneo Dall’Aglio  in merito alla loro esperienza al Summer Camp Ragazze Digitali rappresenta per noi dei team EWMD e UNIMORE una ragione di profonda emozione e  immenso orgoglio perché ci permette di constatare, nel concreto,  quanto il progetto ideato nell’ormai lontano  2013 abbia centrato l’obiettivo.

Solo attraverso queste dimostrazioni del tutto spontanee  possiamo avere la certezza  che il format  ha contenuti di competenza e relazione  originali e innovativi che lasciano nelle partecipanti  l’impronta di quella mission che sta alla base del progetto stesso.

Siamo profondamente convinti che il corpo docente dell’Istituto e la Preside Prof.ssa Paola Bacci in prima battuta, abbiano fortemente contribuito, durante il  percorso formativo,  allo stimolo di quell’intelligenza che ha indotto le ragazze a cogliere in Ragazze Digitali ogni aspetto determinante per il loro percorso futuro . Questa la ragione per cui desideriamo ringraziarli augurandoci  di trovare sempre sulla strada dei nostri figli persone che sanno guardare oltre.

Orietta Bertani

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