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Legambiente bacchetta i turisti del torrente Enza

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Legambiente Reggio Emilia comunica di aver intensificato i controlli delle Guardie Ecologiche sul torrente Enza, meta turistica di chi cerca un po' di fresco, soprattutto nei giorni festivi.

Questo tipo di attività, svolte in convenzione con l'Ente parchi dell'Emilia Centrale, hanno evidenziato il problema della sosta selvaggia delle auto, dei fuochi e dei bivacchi all'interno del greto. Legambiente evidenzia come, spesso, l'incuria accompagni questo tipo di turismo mordi e fuggi, lasciando dietro di sé rifiuti e fuochi accesi, anche sotto gli alberi. Spesso alcuni turisti decidono invece di passare una notte sulla sponda del torrente, accampandosi con le tende.

La situazione, fanno notare da Legambiente, è particolarmente critica a Temporia (Ventasso), zona Lido e Frantonio nel Comune di Vetto e zona Celestino nel Comune di Canossa.

A questa situazione già ambientalmente al limite va aggiunto che dopo molti anni sono stati tabellati i siti SIC (Siti di interesse comunitario) afferenti all’Ente Parchi dell’Emilia Centrale: il sito SIC “IT4030013 – Fiume Enza da Lora a Compiano” comprende sia le zone frequentate nei comuni di Ventasso e Vetto, con tanto di cartellonistica che regolamenta l’accesso al torrente e le attività possibili, vietando il campeggio e il transito con mezzi motorizzati, idem al Lido Vetto dove spesso ci sono decine di auto parcheggiate (anche a pochi metri dai cartelli).

“La fruibilità dell’Enza va salvaguardata – dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia – sia garantendo ai cittadini accessi adeguati e monitorati, sia facendo rispettare le basilari regole di fruizione ambientali del torrente: per questo vanno interdetti gli accessi delle auto nelle zone SIC, con interruzzione fisica degli accessi al torrente, organizzando eventualmente aree di sosta alternative, così come è necessario pedisporre una vigilanza costante nel tempo in tutto il periodo estivo. La dimostrazione di quanto sopra è sul versante Secchia, dove una nostra guardia ecologica di Castelnovo ne’ Monti da oltre 10 anni nel periodo estivo vigila sul tratto dal ponte della Gatta al ponte del Pianello, zona contraddistinta dalla Fonti di Piano: questo servizio di vigilanza ambientale ormai riconoscito dai cittadini evita l’abbando di rifiuti e il parcheggio selvaggio, oltre a fornire un supporto informativo per tutta l’area. Sull’Enza si registra invece la più totale mancanza di vigilanza: per ovviare a questo nei prossimi giorni, dopo questa prima campagna informativa, le nostre guardie ecologiche provvederanno ad elevare le sanzioni del caso”.

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