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“Miglioriamo boschi, edifici e trasporti” Dal Parco Nazionale 18 progetti e 3,5 milioni per il clima

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Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare ha rilanciato per il 2020 il programma "Parchi per il clima", finalizzato alla riduzione della CO2 in atmosfera e all’adattamento ai cambiamenti climatici, riservando al Parco dell'Appennino Tosco Emiliano un finanziamento di oltre 3,5 milioni di euro.

Il Parco nazionale ha presentato ieri le proprie proposte candidando 18 progetti: tra cui il palaghiaccio al Cerreto, la pista ciclabile a Sologno e interventi al rifugio Abetina reale.

“Sono progetti concreti e circostanziati e vanno a migliorare boschi, edifici e trasporti - dichiara il presidente Fausto Giovanelli . I boschi sono la migliore tecnologia per catturare e trattenere CO2. Sono la nostra Amazzonia, un patrimonio prezioso su cui investire con lungimiranza. Gli edifici e i trasporti, anche quelli pubblici sono le principali fonti di emissione. Operiamo su tutti e tre i temi con azioni concordate con gli enti locali, concrete ed emblematiche. È un’iniezione di risorse e innovazione, un “agire localmente pensare globalmente” che da slogan diventa realtà.”

“Alcune azioni -prosegue il direttore Giuseppe Vignali - riguarderanno tutto il territorio del Parco. Quelle rivolte agli ecosistemi forestali interessano più del 70% del territorio. Di ubicazione precisa quelle che riguardano il miglioramento degli edifici, a partire dal Palaghiaccio di Cerreto laghi che è uno dei più energivori all’interno del parco. Ci sono poi altri edifici come il rifugio Abetina reale nell’Appennino reggiano o il rifugio Miramonti a San Romano. Come richiesto dal bando 2020 è stata data inoltre priorità alle scuole con ben quattro edifici da rendere più efficienti (Comano, Filattiera, Villacollemandina e Licciana Nardi)".

I progetti per la mobilità sostenibile riguarderanno Corniglio, Sillano – Giuncugnano e Monchio delle Corti e consisteranno in piazzole e attrezzature per favorire la sharing mobility, saranno acquistati scuolabus per i comuni di Bagnone, Fivizzano e Monchio delle Corti oltre ad altre due auto elettriche per il parco nazionale.