Home Cultura “Un nodo d’amore per l’eternità” – di Alberto Bottazzi

“Un nodo d’amore per l’eternità” – di Alberto Bottazzi

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Accovacciato nell'angolo del perdono, accanto al ceppo di faggio che scoppietta fiamme all'imbrunir del giorno, ammiro un disegno di maestro ignoto su una pagina di un vecchio romanzo.

In mezzo a questo disegno c'è una stanza arredata con mobili belli, un caminetto acceso, tende alla finestra e, in una piccola nicchia scolpita sul muro di sasso, le foto di due persone: un uomo e una donna.

La donna, con l’anello al dito raffigurante un nodo d'oro, rassomiglia in modo straordinario a mia madre e l'uomo, in divisa militare, rispecchia fortemente i lineamenti familiari di mio padre.

Guardo incuriosito, non mi sembra vero, ma quelle due foto corrispondono in modo ineccepibile ai miei genitori.

Due figure significative per la mia crescita, la mia educazione, i buoni propositi, due cornici semplici per due immagini importanti che sembravano cercarsi. Da lì a poco le loro vite si sarebbero incrociate in una cornice unica, in un nodo d'amore indissolubile fino alla morte, proprio come quello dell'anello della donna del libro. Malauguratamente il destino volle spezzare quel nodo troppo presto, troppo in fretta, lasciando mia madre sola e nello sconforto più totale. Tuttavia lo stesso destino, forse pentendosi, si ricordò di riannodarlo ben stretto ventidue anni dopo, tra le stelle del firmamento... questa volta per l'eternità!

Da: Le orme del silenzio

Alberto Bottazzi

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