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  1. Pur con tutta la simpatia per il protagonista di queste filastrocche e storielle in dialetto reggiano (pianzano), mi chiedo se non fosse possibile trovare un cantastorie nel nostro bel dialetto montanaro! Quel dialetto della montagna che spesso ed inspiegabilmente alcuni di noi hanno timore, quasi pudore direi, a parlare quando scendono sotto Casina, sotto Vetto o gia’ a Baiso per non parlare di Reggio!
    Orgoliosamente preferisco sentir parlare il nostro linguaggio, seppur rustico e piu’ ostico, anche dalle colonne di questa testata “dell’appennino reggiano”
    Con simpatia. Alberto

    Alberto

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