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Vaccini al personale scolastico, l’annuncio prima dell’accordo ed è il caos di prenotazioni. L’Ausl “Oggi si parte”

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A pochi giorni dal coinvolgimento dei medici di medicina generale nella campagna vaccinale è il caos di prenotazioni. Dopo che la Regione ha comunicato l'inizio delle vaccinazioni anche per il personale scolastico da lunedì 22 febbraio, annunciando l'accordo con le rappresentanze sindacali, in molti telefonando al proprio medico si sono sentiti rispondere da questi ultimi di non sapere come comportarsi.

Un'intesa a livello regionale in ogni caso c'è stata, così come a livello nazionale. A mancare è invece il confronto a livello territoriale per definire nel dettaglio le modalità operative, e che a Reggio si è svolto solo lunedì scorso tra Ausl e Fimmg, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.

La discussione ha causato diversi scontri fino a che la stessa Fimmg non ha abbandonato il tavolo delle trattative. Chiarisce Euro Grassi, segretario provinciale del sindacato: "Difformemente dal protocollo di intesa nazionale ministeriale, l'Ausl ha detto che non poteva scrivere di fornire i vaccini in tempi certi. Inoltre, si è rifiutata categoricamente di fornire le liste del personale scolastico da vaccinare ai medici di medicina generale curanti, pur avendo le liste di quelli che hanno fatto i test sierologici e pur potendoli avere rapidamente da direttori, presidi e provveditorato".

"Il problema non è economico - afferma il sindacalista - non chiediamo un aumento di stipendio per i medici di famiglia, anche se i costi di studio pandemici sono ben diversi. Abbiamo solo chiesto garanzie organizzative viste le grandi difficoltà incontrate nella campagna anti influenzale in cui i medici davano appuntamenti e non ricevevano i vaccini".

Grassi afferma però di essere pronto a sedersi nuovamente al tavolo solo se Ausl e Regione si dicessero pronte a collaborare. "Gli accordi ci sono, la vaccinazione deve partire e le dosi saranno inviate lo stesso - la risposta dell'Ausl che non ammette repliche. Le dosi di AstraZeneca per il personale scolastico saranno disponibili da oggi. A marzo le prime vaccinazioni".

Da quanto affermato dall'Ausl, quindi, da oggi il personale scolastico può contattare il proprio medico per ricevere le informazioni e comunicare la propria intenzione a vaccinarsi. Le somministrazioni potranno iniziare verso i primi giorni di marzo. Saranno i medici stessi a fornire ai propri assistiti la data e l'orario dell'appuntamento, in base alle richieste raccolte e alle dosi di vaccino disponibili.

Chi può vaccinarsi
Potrà vaccinarsi tutto il personale scolastico, cioè maestri, professori, educatori, operatori e collaboratori, assistiti dal servizio sanitario regionale e che lavorano nelle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private parificate, nei servizi educativi 0-3 anni e negli enti di formazione professionale dell'Emilia-Romagna che erogano i percorsi di  leFP.

Il personale scolastico dovrà autocertificare la propria condizione di avente diritto attraverso il modulo reperibile nella home page del sito www.ausl.re.it, oltre a scaricare e compilare, sempre dallo stesso sito, il consenso informato e la scheda anamnestica del vaccino AstraZeneca.

Dove si prenota la vaccinazione
I cittadini che rientrano in questa fascia di popolazione potranno chiamare direttamente il proprio medico di base e nei giorni successivi, in base ai normali orari già forniti ai pazienti.
Il medico prenderà in carico la richiesta ed effettuerà la valutazione anamnestica, per rilevare l'eventuale presenza di patologie che sconsiglino la somministrazione del tipo di vaccino attualmente disponibile o situazioni in cui sia necessaria la somministrazione in ambiente protetto (ospedaliero). Fisserà poi l'appuntamento al proprio assistito secondo i tempi consentiti dalla disponibilità di vaccini.

Parteciperanno alla campagna vaccinale tutti i medici, come previsto dagli accordi recentemente siglati. I medici vaccinatori dovranno certificare di avere eseguito o almeno iniziato il percorso vaccinale o di aver avuto il Covid negli ultimi sei mesi. L'adesione alla vaccinazione da parte dei medici di famiglia nella nostra provincia è stata molto alta con quasi il 91% dei medici vaccinati.

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