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A Baiso le prime vaccinazioni al personale scolastico, la Regione “ora tocca alle Università”

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"Questa mattina le dottoresse di medicina generale di Baiso, insieme ai colleghi di Castellarano, hanno iniziato la vaccinazione del personale scolastico residente sul territorio". Le parole del sindaco di Baiso, Stefano Corti, sulla sua pagina Facebook in cui annuncia l'inizio delle vaccinazioni per il mondo della scuola, grazie agli accordi recentemente raggiunti con il sindacato dei medici di medicina generale.

Corti prosegue ringraziando tutto il personale medico coinvolto, "con la convinzione che questi piccoli grandi passi siano i primi di una lunga corsa, la cui finalità è anche ripopolare il prima possibile i nostri istituti".

E mentre la campagna vaccinale con AstraZeneca procede, la Regione avvisa l'inizio delle vaccinazioni anche per le Università. In questa prima fase, è partito l'invio dei dati degli Atenei alle Agenzie Usl di competenza: potranno vaccinarsi i docenti e tutto il personale che ha un rapporto di lavoro con l'Università, purché avente il medico di base in Emilia-Romagna.

“La campagna prosegue: abbiamo vaccinato oltre 15mila tra insegnanti e lavoratori del mondo della scuola, grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale - commentano Paola Salomoni e Raffaele Donini, rispettivamente assessore alla Scuola e Università e alle Politiche per la salute. Ora è la volta del mondo dell’Università, sempre con il vaccino AstraZeneca".

Per procedere più spediti con questo target, tenuto conto anche della numerosità relativamente contenuta delle persone da vaccinare, saranno le Aziende stesse a predisporre le modalità e ad effettuare le somministrazioni nei propri punti vaccinali. "Siamo fiduciosi - concludono gli assessori - che si partirà dappertutto con la massima celerità”.

Chi può vaccinarsi

Potranno vaccinarsi i docenti e tutto il personale che ha un rapporto di lavoro con l’Università (dunque, docenti di ruolo e a contratto, personale tecnico amministrativo, assegnisti, dottorandi, tutor e specializzandi). Al momento non è previsto il personale esterno (come addetti alle pulizie, fornitori e simili). Verrà utilizzato AstraZeneca, per cui potranno essere vaccinate le persone fino ai 65 anni d’età compresi e che non presentino fattori di rischio. In caso contrario, si dovrà attendere di utilizzare gli altri vaccini nei tempi previsti dalla campagna regionale.

È già in corso il contatto tra Atenei con sede in Emilia-Romagna (Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio-Emilia, Università di Parma e sedi di Piacenza del Politecnico di Milano e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e Aziende sanitarie per individuare il numero di persone vaccinabili. Chi lavora in Atenei diversi da quelli citati potrà contattare l’Azienda sanitaria di competenza per procedere alla prenotazione secondo le indicazioni fornite all’indirizzo Ricerca Punti Cup - Guida ai Servizi (www.fascicolo-sanitario.it).

La Regione sta inoltre lavorando, in sede di Conferenza Stato-Regioni e con le Regioni confinanti, per assicurare che tutto il personale scolastico e universitario che lavora in Emilia-Romagna, ma ha domicilio sanitario in altre regioni, possa accedere alla vaccinazione.