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“L’Appennino c’è” sventola tra la folla. Priorità alla scuola ogni venerdì in Piazza Prampolini

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Dopo il gran numero di adesioni alle ultime manifestazioni, il comitato Priorità alla scuola tornerà ogni venerdì in Piazza Prampolini per protestare contro la chiusura delle scuole e la didattica a distanza. Ora, una novità. Il comitato si spinge oltre le parole per arrivare ai fatti.

Gli organizzatori, tra cui il professore di italiano e latino Davide Giardina, approfittano della bella stagione per ritrovarsi al parco a fare lezione dal vivo ma in sicurezza. L'evento si terrà oggi, mercoledì 31 marzo alle ore 16, presso il Parco Tocci di Reggio Emilia. "Tutti gli studenti sono i benvenuti - afferma il professore - così come i loro genitori ed eventuali accompagnatori che vorranno assistere". La lezione tratterà a fondo alcuni articoli della Costituzione, a scelta della maggioranza degli studenti (per restare in tema di democrazia) e durerà un'ora.

"Organizzo questa lezione di protesta per dimostrare come la scuola sia comprensione, dibattito, incontro solo se si fa in presenza - sottolinea Giardina-. La classe è il luogo della socializzazione, il luogo dove si impara a ritagliarsi il proprio spazio nel mondo. Altrimenti stiamo parlando di mera trasmissione di nozioni che non restano".

Alle manifestazioni, il comitato ha più volte ribadito che un ritorno sui banchi è possibile, presentando valide ricerche scientifiche che dimostrano la mancanza di correlazione fra l'aumento dei contagi e l'apertura delle scuole. "A gennaio siamo stati ricevuti dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, con il quale abbiamo intrattenuto uno scambio di opinioni cortese - racconta Giardina-. Ci troviamo però davanti un muro di gomma e per questo scenderemo in piazza ogni venerdì, perché qualcosa cambi".

Con l'inizio della bella stagione sarebbe infatti possibile, se non auspicabile, fare lezione all'aperto, magari nei parchi e con un numero minore di alunni per classe. "La lezione di mercoledì non si chiama lezione, , ma presidio - continua - perché ho dovuto presegnalare l'evento alla questura".

Sperando in un allentamento delle misure dopo la festività di Pasqua anche in zona rossa e almeno per le scuole dell'infanzia ed elementari, nel frattempo Davide e molti suoi colleghi, studenti e genitori si ritroveranno ogni venerdì in Piazza Prampolini. "Alcune persone arrivano anche dalla montagna" - conclude il professore, ricordando come anche in zona rossa si possa uscire dal proprio comune per aderire a una manifestazione.