Home Diocesi ne' Monti L’importanza delle benedizioni dei sacerdoti nel bollettino dell’Unità pastorale di Carpineti

L’importanza delle benedizioni dei sacerdoti nel bollettino dell’Unità pastorale di Carpineti

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 25 aprile al 02 maggio 2021.

 

DOMENICA 

25 aprile

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. Gasperini Genuino e Adele) ore 11.15 (per i caduti in guerra)  ore 18.00 (def. Canovi Domenico, Clarice e figli)    Pontone ore 10.00         Pantano ore 10.00 
LUNEDI’

26 aprile

Gesù è il buon Pastore che chiama tutti alla salvezza, ci conosce profondamente e dona a noi la sua stessa vita.

Accogliamo la sua Parola per diventare un solo gregge e un solo pastore.

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

27 aprile

S. Messa: ore 18.00 (def. Rossi Gaudenzio)
MERCOLEDI’

28 aprile

S. Messa: ore 10.30 (def. Elisa, Vincenzo e Dante)
GIOVEDI

29 aprile

Festa del primo miracolo della Madonna della Ghiara

S. Messa: ore 18.00 (In onore della B. V. Maria.)

VENERDI’

30 aprile

S. Messa: ore 18.00 (def. Carbognani Ermenegildo)
SABATO

01 maggio

S. Messe festive: ore 15.00 per i bambini e i ragazzi del catechismo

ore 18.00 a S. Donnino.     Inizio mese di Maggio, S. Rosario ore 20.30 per tutti in chiesa.

DOMENICA

02 maggio

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. della Famiglia Bertocchi) ore 11.15 (def. Lamberti Antonio)

ore 18.00 (pro populo)    Pontone ore 10.00         Pantano ore 10.00 

 Meditazione domenicale. Pasqua, il pastore che si dona. Le letture di questa quarta domenica di Pasqua celebrano unanimemente il Signore risorto come colui che solo può donarci la salvezza poiché per primo si è donato per il suo gregge. “In nessun altro c’è salvezza”, ci dice Pietro nella prima lettura dal libro degli Atti: colui che doveva essere scartato, Dio lo ha risuscitato con la potenza dello Spirito e lo ha rivelato come l’autentica “pietra d’angolo”. In lui, il Risorto, noi riconosciamo il nostro compimento, ci dice Giovanni nella seconda lettura. Egli ci rende figli di Dio e ci apre la strada verso la sua ultima manifestazione nella gloria. La salvezza che viene da Dio è gratuita, non è imposta o frutto di costrizione. Il disegno d’ amore di Dio, ci dice il vangelo, si compie perché Gesù Cristo, vero pastore, dona liberamente la propria vita per noi, noi ascoltiamo la sua “voce” che ci guida e diventiamo così un unico gregge.

58° Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Nella quarta domenica di Pasqua, la Chiesa ci invita ad unirci coralmente nella preghiera per le vocazioni. Nel suo messaggio per questa giornata speciale, Papa Francesco propone la testimonianza di san Giuseppe -all’interno dell’anno a lui dedicato- perché in lui Dio “ha riconosciuto un cuore di padre, capace di dare e generare vita nella quotidianità. A questo tendono le vocazioni: a generare e rigenerare vite ogni giorno. Il Signore desidera plasmare cuori di padri, cuori di madri: cuori aperti, capaci di grandi slanci, generosi nel donarsi, compassionevoli nel consolare le angosce e saldi per rafforzare le speranze. Di questo hanno bisogno il sacerdozio e la vita consacrata, oggi in modo particolare, in tempi segnati da fragilità e sofferenze”. In questa domenica siamo anche invitati a prendere coscienza che la Chiesa e l’umanità intera hanno bisogno che i discepoli del Signore vivano fino in fondo, radicalmente, il dono del Battesimo nella gioia di essere figli amati e capaci di amare. La Chiesa e il mondo hanno bisogno di consacrati e sacerdoti che siano testimoni e annunciatori fedeli e liberi di questo amore!

 

Condivido una riflessione inviatami. Signore, in questo tempo ancora toccato dalla pandemia, da chiusure e poche relazioni non digitali, ti dico grazie, a nome anche di altre sorelle e di altri fratelli nella fede, per il dono dei nostri parroci. Qualche giorno fa, su richiesta, è venuto a benedire la mia casa don Guiscardo. Che gran significato racchiude in se' la benedizione di un sacerdote! Che grandissimo dono! Il pregare insieme, anche se per pochi minuti, il condividere briciole di fede, speranza e carità, è luce che illumina non solo la casa (non importa se ricca o povera, ordinata o disordinata) ma soprattutto la famiglia che la abita. Quella speciale e significativa benedizione diventa preziosa occasione di comunione tra cuori e anime anche se per motivi diversi non tutti i componenti della famiglia sono fisicamente presenti. C'è uno scambio di ricchezze vicendevole, che va oltre le povertà, la piccolezza e le miserie di ciascuno. Grazie don Guiscardo, grazie Signore!

Maggio con Maria. Sabato 1 maggio inizia il mese dedicato alla Madonna, desideriamo onorarla e farci accompagnare da lei nella preghiera per incontrare Gesù. Colei che meditava la Parola del Signore nel suo cuore, ci insegnerà ad accoglierla e a metterla in pratica ogni giorno. Colei che sotto la croce ha accolto il discepolo Giovanni come figlio, si mostrerà madre premurosa anche per noi. Quest’anno non potremo celebrare, se non in chiesa, la recita del rosario. Lo faremo in chiesa a Carpineti alle ore 20.30 e nell’oratorio delle Piagne di Pantano alle ore 20. Ogni famiglia può però, e sarebbe bello, recitarlo in casa, magari seguendolo da Lourdes o da altri santuari. Maria Regina del Santo Rosario, benedica le nostre famiglie.

Ricordiamo i nostri morti. Ganapini Daniela di anni 71 deceduta a Reggio Emilia il 17 aprile. Gli anni della sua infanzia e giovinezza li ha vissuti tra Carpineti e Marola. Dopo il diploma magistrale, ha insegnato, trasmettendo agli alunni valori umani e cristiani, appresi dalla sua famiglia, dalla sua educazione umanistica e dall’impegno nel sociale. La prima di otto fratelli, ha sperimentato la bellezza e la capacità di vivere in una famiglia dove per necessità e per amore ci si aiuta vicendevolmente. Trasferitasi per lavoro a Reggio, è sempre rimasta legata ai suoi cari e al territorio. Daniela era sensibile e generosa. Non si è sposata, ma si è dedicata, finché le forze glielo hanno permesso, con altruismo agli altri. Ha convissuto per tanti anni con diverse forme di sofferenza, che ha sempre affrontato sostenuta da una grande fede in Dio che alimentava con la preghiera quotidiana, la confessione frequente e l’Eucarestia. Ha accettato le tribolazioni senza mai piangersi troppo addosso, trovando in mamma Albertina, nei fratelli e in tanti amici un valido sostegno. Il suo funerale l’ho celebrato nella chiesa di Marola, a lei tanto cara e con me ha concelebrato Don Gianni Manfredini, dando anch’egli una testimonianza di apprezzamento e di amicizia per Daniela. Mamma, fratelli, cognati, nipoti e pronipoti si sono stretti intorno a lei, che ora vive nell’eterna luce della Resurrezione di Cristo, nel quale ha sperato e creduto. Sepolta nel cimitero di Marola, immerso nella quiete del bosco, vi riposi in pace in attesa della Resurrezione. Condoglianze ai familiari.

Offerte ricevute: In ricordo di Bertelloni Patrik, la moglie e i figli per l’asilo. Vasirani Teresa per la parrocchia. Leuratti Giorgio per la Caritas e la parrocchia di Pantano. In memoria di Magnani Ines i famigliari per la parrocchia di Pontone. A tutti grazie!