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Matilde di Canossa: l’assemblea annuale della Associazione Matildica Internazionale

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Si è tenuta sabato 15 maggio, nel meraviglioso ambiente del chiostro di S. Simeone dell’abbazia di S. Benedetto Po, l’assemblea annuale dell’Associazione Matildica Internazionale (AMI-MIA).  Erano presenti una dozzina di socie e soci, e una decina erano collegati via web (grazie al socio Mike Corradi, di A History of Italy podcast)), sia dall’Italia che dall’estero (da Bonn Eugenio Riversi, da New York Valerie Eads).

Oltre alle approvazioni dei bilanci, presentati dal tesoriere, arch. Gabriele Ruffi, si è approvata la decisione di aderire al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, adeguando lo statuto alle nuove norme, e di nominare socia onoraria la professoressa Chiara Frugoni, studiosa di livello internazionale nota al grande pubblico, esperta del Duomo di Modena, dell’iconografia e della figura stessa di Matilde di Canossa.

Si sono poi presentate e discusse varie iniziative promosse dall’AMI-MIA o alla quali l’Associaizone aderisce: prima di tutto la Giornata di Studio per celebrare i 950 anni della fondazione da parte di Beatrice, madre di Matilde, dell’abbazia di Frassinoro; poi varie iniziative dell’anno dantesco, nelle quali saranno posti in evidenza i luoghi dei territori matildici presenti nell’opera del Sommo poeta, e la connessione tra la Matelda del Paradiso Terrestre e Matilde di Camossa. La più prossima sarà la presentazione del restauro della grande tela dello Schivenoglia a Quingentole sabato 26 giugno prossimo, ricordata dal prof. Fontanili, alla quali l’AMI-MIA ha collaborato; poi tra l’estate e l’autunno saranno in programma diverse presentazioni di libri a Canossa (Centro turistico “Andare a Canossa” di Mario Bernabei), e nelle terre matildiche del Basso Veneto, lungo le vie d’acqua, curate dalla nostra socia Claudia De Fanti (Presidente dell’Associazione Culturale “La Pianura”).

Mentre si sta lavorando agli Atti del Convegno tenutosi a Mantova il 29 novembre 2019 su “Da Lucca a Spira. Percorsi storici, artistici e culturali al tempo di Matilde ed Enrico IV”, che usciranno ad autunno, il Presidente, Prof. Paolo Golinelli, ha presentato il terzo numero della rivista dell’AMI-MIA “Matildica”, edita dalla Pàtron di Bologna, che quest’anno si è avvalso del contributo della Fondazione della Banca Popolare Agricola di Poggio Rusco e del Consorzio di Bonifica “Terre dei Gonzaga in destra Po” (dott. Ada Giorgi, nostra socia).

La rivista viene data gratuitamente a tutti gli associati; è possibile associarsi entrando nel sito www.associazionematildicainternazionale.it.

MATILDICA 3

Il terzo numero della rivista dell’Associazione Matildica Internazionale, uscito in questi giorni, si caratterizza con diverse novità.

La prima che salta agli occhi è il saggio di Francesca Guerri, dell’Università di Houston nel Texas su “Anselm of Canterbury and Matilda of Tuscany: The Jourey of Friendship”, in inglese data  la dimensione scientifica internazionale della rivista (peraltro con il riassunto in italiano e in inglese come tutti i saggi presenti). Poi il recupero di un saggio presentato nel 2011 nel convegno del Centro Studi Matildici su “Matilde e il Risorgimento Italiano”  di Paolo Orvieto (già docente di Letteratura Italiana all’Università di Firenze) sul romanzo storico di Antonio Bresciani, Matilde di Canossa e Iolanda di Groninga (1859); e il reprint di un classico degli studi matildici, La realtà cittadina nei territori canossani di  Gina Fasoli del 1977.

Al mito di Matilde sono dedicati i saggi di Graziella Martinelli Braglia, Matilde: nella storia della dinastia estense, e di Rita Severi, Viaggiatrici anglofone sulle strade di Matilde (entrambi illustrati). Nuova è la sezione “Discussioni”, nella quale Eugenio Riversi discute un recente volume di Anne Lorke su un diverso modo di studiare le fonti relative alla lotta delle investiture; e Giuseppe Fornasari (dell’Universiità di Trieste) presenta un ritratto di Harald Zimmermann (1926-2010), famoso studioso dell’incontro di Canossa.

Concludono l’agile volume due recensioni e un indice dei nomi principali.