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Il Pd di Carpineti sulla sicurezza della SS 63 a Ca’ del Merlo

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Riceviamo da Dario Bottazzi e pubblichiamo

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Foto di Manuela Bettuzzi

Il Partito Democratico di Carpineti è vicino ed esprime le sue condoglianze alla famiglia di Roberto Colosimo, il motociclista vittima dell'incidente della mattina del 2 giugno in località Ca' del Merlo.

Da anni segnaliamo la pericolosità del tratto di strada all'altezza di Ca' del Merlo che è caratterizzata da due rettilinei relativamente lunghi, che si inseriscono in tratti di territorio abitato con fermate autobus, innesti da centri vicini, case e bar che si affacciano sulla statale. Un tratto stradale purtroppo spesso teatro di incidenti, anche gravi.

Il PD di Carpineti segue il problema da tempo sostenendo la necessità di un primo intervento dell'amministrazione comunale per l'installazione di autovelox o tutor. La soluzione proposta è semplice, efficiente e non richiede investimenti importanti. Crediamo che questo sia il primo intervento possibile per limitare le velocità e migliorare la sicurezza di quel tratto di strada. Sappiamo che il percorso burocratico per installare un autovelox non è semplice, ma chiediamo che il Sindaco prenda un impegno in questo senso.

Sarebbe un primo atto concreto per migliorare la sicurezza di tutti.

Pensiamo inoltre che in occasione dei lavori sulla SS 63 vada cercata una soluzione coordinata di tutti i problemi presenti, che veda collaborare Unione, Provincia, Anas, e Ministero.

Aspettiamo di vedere le soluzioni che verranno proposte.

8 COMMENTS

  1. Bravi!! I turisti che prenderanno la multa conserveranno un ottimo ricordo dell Appennino Reggiano e torneranno sicuramente. Ottima idea ( per fare cassa ) – Allargare la strada, raddrizzare le curve era troppo complicato? Esistono tante altre soluzioni, Si può installare una segnaletica verticale lampeggiante, i guardrail “salva motociclisti” o le bande sonore.

    • Firma - KZ
  2. Faccio i complimenti, ” in senso ironico” ai grandi del PD di carpineti, che propongono l’installazione di autovelox.
    Un politico che tiene alla sicurezza dei cittadini, dovrebbe andare a Bologna a prendere per la giacchetta i dirigenti ANAS.
    Ente inutile che ha abbandonato la montagna e che prende costantemente per i fondelli i fruitori della SS 63, basta guardare ai tempi di chiusura della galleria di Casina, apertura 30 aprile, poi 31 maggio, poi fine giugno, su questo avete scritto.

    • Firma - Roberto Malvolti
  3. Beh, bisogna ammettere che la fantasia dei nostri amministratori non ha limiti. Per salvare gli automobilisti dai pericoli della 63 (e magari fare anche un po’ di cassa), finalmente un’idea nuova: l’autovelox.
    Peccato che quelli più esposti alle insidie della nostra amata statale, siano gli automobilisti che vengono da fuori, e che non conoscono la strada. E che probabilmente non si accorgerebbero nemmeno della presenza dell’autovelox.
    Atre idee no? Tipo un semaforo che diventa rosso se i veicoli escono dalla galleria troppo veloci, come quello che c’è all’ingresso di Gatta?

    • Firma - Andrea
  4. Purtroppo c’è scappato il morto. Purtroppo sono ormai 20 anni che su questo tratto di SS 63 che dalla Galleria del Seminario va sino a Pignedolo il morto non c’era ancora “scappato” per puro, purissimo caso, anche se la lista dei sinistri stradali e dei feriti più o meno gravi è da bollettino di guerra.
    La strada è stretta, dissestata, senza banchina, l’utenza automobilistica è molto elevata essendo la SS 63 arteria cruciale del traffico Reggio – montagna.
    Per noi che abitiamo nei pressi di questo tratto stradale gesti assai banali quali andare a buttare il pattume, attraversare la strada, immettersi in strada, o semplicemente essere seduto in giardino, sono come giocare alla roulette russa…. (basti pensare all’ultimo inverno in cui un auto è praticamente “entrata” in una casa adiacente al sedime stradale in loc. Campestrino).
    In questi anni in tanti hanno fatto promesse e si sono presi a cuore la situazione, ma ben poco è stato fatto.
    L’ultimo incontro con le istituzioni c’è stato in via informale con il consigliere regionale Costa che si è detto disponibile ed interessato a portare avanti con gli altri enti locali (comune, unione montana e provincia) la richiesta di razionalizzazione e messa in sicurezza del tratto stradale in questione. Speriamo sia la volta buona.
    Ormai però il morto purtroppo ci è scappato. Non deve ricapitare. O quantomeno non deve ricapitare a causa di oggettive e scarse condizioni di sicurezza presenti.
    Penso che un autovelox o qualsiasi strumento che limiti la velocità sia fondamentale almeno finchè non verranno eseguite opere sostanziali. Non penso debba essere visto come un modo di fare cassa per alcuno. Di sicuro non la vediamo così noi cittadini della zona.
    Se sarà necessario faremo, come cittadini interessati, azioni di sensibilizzazione sull’argomento, perchè ormai la misura è veramente colma.

    • Firma - simone bertani
    • Ho letto con attenzione il suo commento, lo condivido appieno, in quanto il tratto interessato “non ammodernato” è veramente risibile.
      Purtroppo sono passati anni , molti , anzi moltissimi dalla prima galleria del seminario e tutto si è fermato, ingiustificabile, ammodernare il tratto prima dell’abitato e tralasciare il tratto sino alla galleria, ,ma questo rispecchia il nostro paese e la propria classe dirigenziale.
      Solo Bla Bla Bla, specialmente in campagna elettorale, se Lei o i cittadini deciderete di fare azioni eclatanti, ci avventa, io per primo parteciperò.
      Malvolti Roberto

      • Firma - Roberto Malvolti
  5. Seguendo le indicazioni del PD (vedi anche giuste segnalazioni del ex sindaco Bertani fatte in tempi non sospetti) il tratto pericoloso è tutto quello dalla uscita della galleria (che è diventato pericoloso adesso!) sino a Pignedolo: quindi ci vorrebbero almeno 2/3 autovelox (il rischio c’è in direzione re e Castelnuovo!): Ipotesi quindi poco percorribile e praticabile. Sono necessari interventi strutturali (marciapiedi? ) da concordare con anas. Ps: mi associo al cordoglio, ma fare questi interventi in occasione di un evento tragico, le cui cause non sono o forse non saranno mai note, non mi pare proprio il massimo.

    • Firma - Max
  6. Ritengo che se si volesse prevenire non serve mettere un autovelox. Se uno vuole andare forte ci va, rallenta nel tratto dell autovelox, e in quello successivo ricomincia la corsa o effettua i soliti sorpassi spericolati. Se non lo fa si prenderebbe la multa e basta. Risultato? Non si è evitato nessun incidente. Bisognerebbe invece risolvere il problema del tratto che presenta una carreggiata ristretta, assenza di guard rail moderni, assenza di marciapiedi con guard rail per i pedoni degli abitanti della zona e assenza di spazi per gli autobus. Inoltre gli elementi più pericolosi risultano che la carreggiata non sia livellata e presenta leggeri sali scelti che diventano pericolosissimi ad alte velocità, assenza di illuminazione nella galleria e segnali luminosi di rallentamento che causano rischi per chi esce di essere abbagliato. Altro elemento (forse il più pericoloso) sono le due carreggiata di accelerazione e decelerazione della svolta per Marola. Fin troppo spesso molte auto non si fermano allo stop prima di immettersi sulla statale oppure per chi viaggia da Reggio Emilia non è possibile vedere adeguatamente la presenza di auto in ingresso. Sarebbe assolutamente da modificare la viabilità del tratto. Infine vi su potrebbero mettere delle strisce che rallentano leggermente o avvisano i conducenti come quelle a Ca del bosco. In ultima si potrebbero inserire delle telecamere, ma non degli inutili autovelox, quanto degli strumenti per controllare e registrare le spericolate manovre di certi conducenti che sorpassano in prossimità dei diversi incroci per l’immissione di strade laterali. Ho spesso appoggiato le proposte del PD, ma in questi ultimi anni sono diventate troppo futili, ovvie e semplici senza andare a trovare varie e serie soluzioni e senza andare a studiare adeguatamente i problemi senza togliere che nessuna è atta alla prevenzione bensì a curare, e pure in maniera scorretta ed inefficace.

    • Firma - Dr. Copernico
  7. Allargare la strada non serve. Le macchine andranno ancora più forte. I tecnici possono trovare tutte le soluzioni che volete ma nel frattempo abbassare il limite di velocità e mettere 1 o 2 velox è un bel passo avanti. Dove non arriva il buon senso delle persone arriva la paura per il portafoglio.