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La Fiera di San Michele a Castelnovo ne’ Monti si farà: dal 25 al 27 settembre

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Rimandata lo scorso anno a causa del Covid, quest'anno la Fiera di San Michele a Castelnovo ne' Monti tornerà ad animare le vie del centro da sabato 25 a lunedì 27 settembre. L'evento più atteso dell'autunno appenninico, da anni tappa conclusiva per la stagione estiva di commercianti e ristoratori, è arrivato alla 549^ edizione, dopo lo stop dell'anno passato.

La novità di quest'anno sarà l'introduzione del green pass per accedere alle vie del centro, da poter esporre alle forze dell’ordine che effettueranno controlli a campione. Spiega il Sindaco Enrico Bini: "Dopo il 6 agosto, data di introduzione del green pass per accedere a molti servizi e manifestazioni, e anche in relazione alle integrazioni che entreranno in vigore dal 1 settembre, ci siamo ovviamente confrontati in più occasioni per verificare la fattibilità della Fiera. Oggi possiamo confermare che tornerà ad animare il paese, a meno che non si assista a evoluzioni fortemente negative nel quadro dei contagi che portino la regione ad un cambio di “colore”, al momento non ipotizzabile. Ci fa piacere poter allestire di nuovo questo evento che si svolge nel nostro paese da secoli, non solo per le opportunità che comporta, ma anche come segnale di ritorno alla normalità".

Il programma della nuova edizione della Fiera ricalcherà in massima parte quello delle ultime edizioni, in particolare per quanto riguarda il grande mercato ambulante, con banchi che propongono prodotti di qualità in molte categorie merceologiche, e che sono da sempre una caratteristica di San Michele, con operatori che, in alcuni casi, partecipano alla manifestazione da più generazioni.

"Abbiamo voluto comunicare la conferma della manifestazione – conclude Bini – perché tante persone in questi giorni ci hanno chiesto se la Fiera si sarebbe svolta, essendo non soltanto un grande evento dal punto di vista economico e organizzativo, ma anche un elemento identitario del nostro paese e della nostra comunità, a cui i castelnovesi sono fortemente legati e al quale tengono molto".

20 COMMENTS

  1. DISOBBEDIENZA CIVILE.
    Impedire il movimento all’aperto, per le vie di Castelnovo Monti, se non in possesso del cosiddetto “green pass” è illegittimo. Potrà essere forse previsto da un Decreto Legge, ma è certamente incostituzionale e non solo, è anche contro la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, come contro la Dichiarazione di Norimberga è l’obbligo “subdolo” e “coercitivo” alla cosiddetta vaccinazione.

    La Risoluzione 2361/2021 del Consiglio d’Europa è esplicita: 7.3.1 garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è sottoposto a pressioni politiche, sociali o di altro tipo per essere vaccinato se non lo desidera;
    7.3.2 garantire che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato…

    La libertà di movimento può essere impedita in tempo di guerra e per motivi medici, ovvero se una persona può essere un pericolo per altri. Così non è se non si è “vaccinati”. Una persona sana, senza febbre, senza sintomi ha la stessa probabilità di avere il Coronavirus Sars Cov II come i vaccinati con doppia dose …

    Se i medici, i politici, le istituzioni sono così sicure che il vaccino è la salvezza, che danno può fare un non vaccinato sano?

    Alessandro Raniero Davoli
    Consigliere comunale, capogruppo CASTELNOVO LIBERA
    (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e UDC)
    Consigliere dell’Unione Montana dei comuni dell’Appennino reggiano
    (gruppo Lega-Fratelli d’Italia)

    Alessandro Raniero Davoli

    • Firma - Alessandro Raniero Davoli
    • Per completezza di informazione, prima di gridare alla disobbedienza civile, bisognarebbe anche scrivere che le iniziative del Consiglio d’Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri.
      E anche che la nostra Costituzione, all’articolo 32, recita “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge”.
      Non sono tra i sostenitori di queste misure pseudo-coercitive, ma non amo le strumentalizzazioni che come sempre vengono fatte dalle destre populiste.
      Andrea

      Andrea

      • Firma - Andrea
  2. Alessandro , magari se ti verrà chiesto da chi è preposto al controllo farai come hai fatto in occasione dell’ inaugurazione del ” centro coni ” farai vedere il ” Green pass” come tutti gli altri .per Gianni Zannini : chi non ha il ” Green pass ” e abita nell’anello della fiera ,potrà andare fuori ,andare nei negozi andare dove ha bisogno di andare come libero cittadino .se verrà controllato mentre gira per i banchi o al luna park ,chi è preposto al controllo deciderà in base alle normative vigenti cosa fare .Enrico Bini

    Enrico bini

    • Firma - Enrico bini
    • Grazie Sindaco Bini per il chiarimento.
      Fa molto piacere vedere che chi si esprime contro il green pass ne è possessore. Fa piacere vedere che chi grida “IL MIO LASCIAPASSARE È LA COSTITUZIONE ITALIANA.” alla fine, sotto richiesta, mostra il green pass senza proferir parola.
      Agitatori di acque che, come tutta l’acqua che passa sotto i ponti, prima o dopo passerà senza aver lasciato alcun segno.

      Simon

      Simon

      • Firma - Simon
  3. Bellissima idea, complimenti a tutti! mi raccomando facciamo anche arrivare le giostre in modo che ragazzi e bambini stiano tutti vicini per un grandioso rientro a scuola!!! e anche qualche festa nei bar stile notte rosa spero venga organizzata…..
    Controlli a campione? una vera sicurezza! come se una persona senza green pass in quei giorni non possa andare a trovare un amico o camminare per le vie del centro….
    Era proprio obbligatorio fare la fiera???

    GG

    • Firma - GG
  4. Finché la situazione epidemiologica lo consente giusto provare a vivere.
    Una buona notizia che speriamo non sia guastata dal peggiorare dell’epidemia nelle prossime settimane.
    Chi non ha il green pass, essendo soggetto a rischio più alto, è opportuno che eviti di partecipare all’evento.
    Tra l’altro chi comunque non volesse vaccinarsi può avere il green pass a seguito di test antigenico rapido in farmacia (in Emilia Romagna al costo calmierato di 15€).

    D.M.

    • Firma - D.M.
  5. Ma non era più semplice mettere obbligatoria la mascherina anche all’aperto durante la fiera ? Non ho capito una cosa,se devo andare al bar o a comprare qualcosa in un negozio in centro come faccio a non passare tra le bancarelle ?? Volo ?? E un’altra cosa,il: “chi è preposto al controllo deciderà in base alle normative vigenti cosa fare” cosa vuol dire? Che la palla va in base a chi controlla?? Secondo me così è un macello…
    Ho visto il programma della festa della Giareda a Reggio e il Green Pass è obbligatorio solo negli spazi chiusi: chiese e musei, mentre per girare per gli stand non è richiesto. Vorrei sapere la differenza tra le due manifestazioni..
    Un’ultima domanda… Ma a carpineti,la settimana scorsa per andare alle giostre serviva il Green Pass ??
    Ciao a tutti.

    (Rontevroli Mattia)

    Mattia Rontevroli

    • Firma - Mattia Rontevroli
  6. Per accedere alla Giareda a Reggio servirà mascherina oltre al green pass, sarebbe opportuno averla per accedere alle aree della fiera anche a Castelnovo, cerchiamo di tutelarci quanto è possibile visto che i contagi da giorni hanno ricominciato a interessare la nostra montagna
    Fiera ma con cognizione per il bene di tutti

    Montanaro

    • Firma - Montanaro
  7. Salve signor Rontevroli, innanzitutto a seguito dell’infezione c’è un periodo di incubazione in cui non si è contagiosi; in più la probabilità che avvenga ciò che lei dice è ragionevolmente bassa.
    La diffusione della pandemia è tutta una questione di probabilità.

    D.M.

    • Firma - D.M.
  8. Come stiamo osservando quasi quotidianamente, su questo delicato argomento – divenuto non di rado divisivo – il ventaglio delle opinioni è abbastanza ampio, ed ognuna non manca verosimilmente delle proprie ragioni, e giustappunto all’interno di questa “cornice” non mi paiono prive di logica e sensatezza le riflessioni di Mattia Rontevroli.

    Quanto alla “Risoluzione 2361/2021 del Consiglio d’Europa”, può anche essere, come scrive Andrea, che “le iniziative del Consiglio d’Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri”, ma non mi pare comunque un pronunciamento di poco conto e scarso rilievo (e la cui fonte è piuttosto autorevole, non so come la pensi qui Andrea).

    P.B. 06.09.2021

    P.B.

    • Firma - P.B.
  9. Capita per solito che chi grida alle “destre populiste”, come leggiamo in uno di questi commenti, le etichetta pure come sovraniste ed antieuropeiste, salvo che se un esponente di detta parte politica si richiama ad un documento del Consiglio d’Europa, vedi nella fattispecie la “Risoluzione 2361/2021”, quell’atto o pronunciamento europeo non vale se non è ratificato dagli Stati membri (Belpaese incluso, ovviamente).

    Mi sembra di veder applicato, di fatto, un sovranismo alla rovescia, in questo caso tuttavia accettabile perché non viene dalla “destra populista”, il che mi pare essere una lampante contraddizione, ma del resto alla “destra” non è concesso di aspirare ad una unità europea un po’ diversa dalla attuale, pena l’essere definita antieuropeista, alla stregua di chi si pone domande sul vaccino ed è subito guardato come No-Vax.

    L’amara conclusione che se ne può ricavare è in buona sostanza questa: chi sta fuori dal perimetro del politicamente corretto può “metterla giù” come vuole ma ha comunque torto, e anche questa circostanza mi sembrerebbe comprovarlo, al che mi sentirei di replicare che anche sul piano statistico non regge l’idea che una parte politica abbia sempre ragione, mentre l’altra è invece sempre in errore (e semmai strumentalizza).

    P.B. 07.09.2021

    P.B.

    • Firma - P.B.
    • Egregio P.B.
      come al solito il suo atteggiamento vittimista e ossessionato dal “politically correct” ha avuto il sopravvento, ma le basterebbe una veloce ricerca su internet per verificare che “le iniziative del Consiglio d’Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri” non è una mia opinione, ma semplicemente un dato di fatto. Citare una risoluzione accusando qualcuno di non averla rispettata, senza specificare che la risoluzione stessa non è vincolante, vuol dire nella migliore delle ipotesi dare un’informazione incompleta. Lei non trova?

      Andrea

      • Firma - Andrea
  10. Egregio Andrea,
    innanzitutto, io non ho messo minimamente in dubbio le sue parole, in ordine al fatto che “le iniziative del Consiglio d’Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri”, ma dopo aver preso atto della circostanza, o regola, mi sono nondimeno permesso di aggiungere che le indicazioni formulate da tale Organismo dovrebbero significare qualcosa, specie in casa di quanti confidano totalmente nella guida dell’Europa, e si professano nel contempo antipopulisti, antisovranisti..…

    Ci si potrebbe semmai chiedere perché il nostro Paese non abbia ritenuto di ratificare la Risoluzione 2361/2021, visto che riguarda la distribuzione e somministrazione dei vaccini contro il COVID-19, ma al di là di questo aspetto resta intatto, a mio modesto parere, il valore “politico” di detto pronunciamento (circa le “ossessioni”, ognuno ha le proprie, e se la mia è il “politicamente corretto”, la sua mi sembra essere quella della “destra populista…..”, e quindi saremmo suppergiù pari, o sbaglio ?).

    P.B. 07.09.2021

    P.B.

    • Firma - P.B.
    • Egregio P.B.
      se ha voglia di fare un esercizio matematico, e se ha tempo da investire, la invito a contare quante volte su questi commenti ha scritto lei “politicamente corretto”, e quante volte ho scritto io “destra populista” (potrei sbagliarmi, ma forse è addirittura la prima volta che lo scrivo…). Alla fine del conteggio, potrà trarre da se le sue conclusioni.
      Un cordialissimo saluto!

      Andrea

      • Firma - Andrea