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Festa dei Fanti al Parco Tegge di Felina, Bini: “Ricordiamo chi non c’è piu”

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Riceviamo e pubblichiamo

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E’ stata una festa più contenuta quella che si è svolta domenica 17 ottobre al Parco Tegge di Felina e promossa dall’Associazione Nazionale dei Fanti - Sezione di Castelnovo ne' Monti, "un raduno regionale delle Associazioni e non più interregionale, al fine di meglio rispettare le norme attuali", come ha precisato il Presidente Savino Viappiani.

Alla festa è intervenuto il Sindaco Enrico Bini portando i saluti a tutti, tra cui gli Alpini presenti. Ricordando chi non è più, Bini ha ringraziato la struttura del Parco Tegge, che nei momenti più difficili della pandemia è stata messa a disposizione per le vaccinazioni, ed esprimendo, inoltre, l’apprezzamento per l’organizzazione della manifestazione del Fante, che risponde anche ad un bisogno di stare insieme e di socialità delle persone, per poter tornare a vivere più serenamente.

La giornata si è aperta con la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di Felina, celebrata da don Pietro Romagnani, il quale ha accolto l’Associazione dei Fanti ricordandone l’impegno e il valore. Il Vangelo del giorno sottolineava che chi vuole essere grande deve farsi servo "per servire gli altri ed essere così un uomo nuovo che porta la propria testimonianza in ogni ambiente, anche in quello delle Associazioni. Un punto che implica un capovolgimento dei criteri oggi dominanti, come quello del potere. Gesù ha bisogno di ognuno di noi per l’annuncio della salvezza", ha affermato il sacerdote. Nella celebrazione si è pregato per tutti i soci che nei centouno anni della Associazione, a livello nazionale, sono caduti, per i presidenti Mortari, Ferrari e Prampolini della Sezione locale che hanno operato per il bene della comunità e perché possa aprirsi per tutti, come chiede Papa Francesco, un’era di misericordia e di pace, perché possa affermarsi una civiltà dell’amore in cui fame, guerra e violenze di ogni genere trovino fine e prevalga la fratellanza e la solidarietà tra i popoli e le genti. Un minuto di silenzio è seguito alla preghiera del Fante per la Patria.

Presenti al tavolo delle autorità l’ingegnere Alfonso Beneventi , Consigliere Nazionale dell’Emilia Romagna, Pietro Ferrari in rappresentanza dell’Avis e Floriano Guglielmi del Consiglio di Castelnovo ne' Monti. Il generale Giuseppe Napoleone, rappresentante regionale e nazionale dell’Associazione ha ricordato con rammarico come alcune iniziative, causa pandemia, siano state annullate come anche quella del festeggiamento del centenario dell’Associazione stessa.

Ricorre invece quest’anno il centenario della traslazione del Milite Ignoto da Aquileia, all’Altare della Patria a Roma e per esso sono previste diverse iniziative tra cui, a novembre, il Congresso Nazionale dell’Associazione, a Milano. Il 28 ottobre del 1921 la madre di un soldato caduto, Maria Bergamas, fu scelta in rappresentanza di tutte le madri italiane che avevano perso un figlio durante la prima guerra mondiale, e del quale non erano state ritrovate le spoglie, per individuare quello che sarebbe stato il Milite Ignoto. Maria scelse quindi tra undici bare che si trovavano allineate nella Basilica di Aquileia. La salma di fronte alla quale ella cadde tramortita, la decima, fu poi traslata.

Ricordiamo che quando Maria morì, fu sepolta al posto dell’ipotetico figlio “milite ignoto” nel Cimitero di Guerra dietro la Basilica, accanto agli altri dieci militi. Non sappiamo ancora quali iniziative si terranno in questo centesimo anno di ricorrenza. Una lettera arrivata però di recente a tutti i Comuni d’Italia, a cura della Presidenza di Nastro Azzurro, l’Istituto che riunisce tutti coloro che hanno ricevuto la Medaglia al Valor Militare, ha invitato a concedere la cittadinanza al Milite Ignoto e il sindaco Bini ha ricordato che anche Castelnovo ne' Monti ne ha deliberato la cittadinanza onoraria.

La giornata si è conclusa con un lauto pranzo e l’assegnazione dei 27 premi della lotteria, organizzata con il contributo di Enti, Associazioni e privati del territorio nonché con i ringraziamenti ai Fanti, agli amici dei Fanti, alle Patronesse, a tutte le autorità civili, militari, religiose e alle delegazioni presenti alla manifestazione. "Per il prossimo anno - conclude il presidente Viappiani - auspichiamo di poter celebrare pienamente i 40 anni di fondazione della Sezione locale Cav. Ferrari e Mortari di Castelnovo ne' Monti, con la consueta sfilata".

(Maria Alberta Ferrari)