Home Economia L’azienda Revetec (già Reverberi Enetec srl) di Castelnovo ne’ Monti vince un...

L’azienda Revetec (già Reverberi Enetec srl) di Castelnovo ne’ Monti vince un importante premio europeo per il progetto LIFE-DIADEME per il risparmio energetico nella pubblica illuminazione

26
0

La notizia è recentissima e ci fa molto piacere: il progetto LIFE-DIADEME è stato insignito del prestigioso EU Sustainable Energy Award 2021 nella categoria Innovation, per aver promosso e realizzato un innovativo sistema a basso costo per risparmiare energia nell’illuminazione pubblica monitorando sia le condizioni ambientali che la riduzione delle emissioni e il miglioramento della sicurezza dei pedoni nelle nostre città.

Segnaliamo che l’azienda italiana Revetec è partner e coordinatrice del progetto LIFE-DIADEME.

Il premio EUSEW 2021 è suddiviso in quattro categorie – Engagement, Innovation, Woman in Energy e Young Energy Trailblazer –, oltre al Citizen’s Award. Scelti da un elenco di progetti di maggior successo dell’anno per un’energia pulita, sicura ed efficiente, i premi finalisti sono assegnati da una giuria di esperti e dai cittadini attraverso una votazione pubblica.

Il commissario europeo per l’Energia, Kadri Simson, presente alla cerimonia di premiazione online che ha dato anche il via al primo giorno della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW) dal 25 al 29 ottobre, sul tema “Verso il 2030: rimodellare il sistema energetico europeo”,con gli altri membri della giuria incaricata di selezionare i migliori progetti di energia pulita di quest’anno in Europa, dopo aver elogiato i cinque  vincitori del premio EUSEW, ha dichiarato: “I progetti e gli individui che vengono riconosciuti oggi non sono solo leader nella trasformazione del panorama energetico europeo, sono anche modelli di ruolo. Il loro lavoro è una testimonianza dell’importanza dell’impegno dei cittadini nel rendere l’Europa Green Deal una realtà. Abbiamo lavorato duramente per sviluppare strumenti politici che guidino e sostengano l’azione sul campo ed è davvero stimolante vedere questa visione all’opera. Insieme, stiamo avvicinando l’Europa ai suoi obiettivi climatici”.

La Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW), quest’anno la sedicesima, con i saluti della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, riunisce in 32 sessioni e 40 discussioni esperti di politica energetica, leader del settore, rappresentanti del mondo accademico e della società civile per discutere di come le politiche lungimiranti per la decarbonizzazione, l’efficienza energetica, la mitigazione del clima e molte altre che comprendono il Green Deal europeo possono aiutare a ricostruire una società e un’economia migliori e più resilienti. Tremila i partecipanti da tutta Europa.

LIFE-DIADEME è un programma finanziato da LIFE che offre un modo a basso costo per risparmiare energia nell’illuminazione pubblica monitorando le condizioni ambientali. Installando reti di sensori nelle aree urbane, questo innovativo progetto consente un controllo adattativo dell’illuminazione e quindi un significativo risparmio energetico. Ha preso avvio nel 2016 a Roma, Rimini e Piacenza, ed è un modello di tecnologia smart city. Due vantaggi chiave di questo approccio alla riduzione delle emissioni di CO2 nel settore pubblico sono l’elevata precisione e il basso costo. Iniziative come questa contribuiscono ad avvicinare l’UE agli obiettivi da tutti attesi del 2030.

L’illuminazione pubblica rappresenta o presenta un dato rilevante: oltre il 50% del consumo di elettricità della maggior parte dei comuni europei, quindi la capacità di risparmiare in quest’area è un passo fondamentale verso gli obiettivi climatici. Con l’illuminazione adattiva è possibile misurare un risparmio di emissioni di CO2 del 55% rispetto alle installazioni a LED a piena luce.

A lungo termine, si stima che una città di medie dimensioni di 100.000 abitanti e 12.500 punti luce possa risparmiare fino a 6.644 tonnellate di emissioni di CO2 in 10 anni. Questa cifra sale a 40.000 tonnellate per una città più grande come Roma, con 2,9 milioni di abitanti e oltre 200.000 punti luce. In entrambi i casi si stima che ci si possa aspettare un ritorno sull’investimento in 2,5 anni.

Dati importanti di cui i cittadini di Roma e delle altre città in cui il progetto LIFE-DIADEME ha da tempo preso il via sanno di poter beneficiare guardando la loro illuminazione pubblica, sicuri che la loro strada non solo sarà ben illuminata in base alle condizioni esterne e senza consumare troppa energia, ma soprattutto che in alcune parti della città si utilizza quasi il 50% di energia in meno rispetto ai normali lampioni. Un progetto che deve allora estendersi non solo all’intera città di Roma, ma in tutte le nostre città, al fine di un forte beneficio collettivo, la mitigazione del cambiamento climatico, e di un sostanziale passo avanti verso agli obiettivi EU.

Ci spiega Andrea Mancinelli, Project Manager di LIFE-DIADEME: “La funzione principale dei sensori è quella di consentire il flusso dei livelli di illuminazione in città di qualsiasi dimensione; la tecnologia è in grado di monitorare e adattarsi al traffico in tempo reale e alle condizioni meteorologiche, monitorando anche la qualità dell’aria, compresi i livelli di monossido di azoto (NO), biossido di azoto (NO2) , ozono (O3) e monossido di carbonio (CO) , tutti utilizzati per regolamentare l’illuminazione pubblica”.