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Borghi dell’Emilia-Romagna: dal Pnrr 20 milioni di euro per rafforzare l’attrattività dei piccoli centri

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Dal Pnrr venti milioni di euro per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo dell’Emilia-Romagna a rischio abbandono o abbandonato: ogni Comune potrà candidare un solo borgo e una sola idea progettuale, attraverso la compilazione della manifestazione di interesse e potrà coinvolgere altri soggetti, pubblici e privati.

Le municipalità interessate dovranno quindi identificare precisamente il borgo oggetto di intervento e descrivere l’idea progettuale per poi  presentare una manifestazione di interesse, secondo le modalità previste da un bando regionale, entro il prossimo 31 gennaio 2022 alle ore 13, all’indirizzo Pec [email protected].

Il soggetto attuatore, che si impegna con il Ministero e la Regione a realizzare il progetto, sarà individuato dalla Regione d’intesa con l'ente proponente che poi, come richiesto dal Ministero della Cultura, dovrà presentare entro il 15 marzo 2022 la candidatura di un borgo per ciascuna regione o provincia autonoma.

L’obiettivo è quello di aumentare l’attrattività dei piccoli borghi e, rafforzando l’identità delle destinazioni meno note, accrescere la resilienza delle comunità locali, anche attivando un loro diretto coinvolgimento, con interventi volti al recupero del patrimonio architettonico, culturale e ambientale per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione, attraverso il recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché di elementi distintivi del carattere identitario.

Il progetto potrà prevedere, tra gli altri: interventi, iniziative, attività in ambito culturale e negli ambiti affini dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente, turismo (esempio: iniziative per trattenere/attrarre famiglie con bambini, interventi per consentire una residenzialità collegata ad università, centri di ricerca, scuole diformazione, ecc.) da realizzarsi attraverso il riuso adattivo e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e spazi pubblici.

Gli enti interessati potranno presentare progetti relativi ad interventi di tutela, valorizzazione o rigenerazione e di beni culturali da destinare a luoghi di aggregazione, servizi culturali, sociali, ricreativi, turistici eccetera;o all’acquisizione e installazione di arredi, attrezzature e dotazioni tecnologiche; la realizzazione di attività eservizi culturali, spazi di co-working e di studio, servizi sociali, ricreativi, di informazione e comunicazione.

Possibili anche la realizzazione: di studi, ricerche, progetti finalizzati alla realizzazione dell'intervento nonché iniziative ed eventi di promozione culturale e per l’educazione al patrimonio quali eventi, mostre, festival, spettacoli dal vivo, attività audiovisive e cinematografiche; la creazione di sistemi informativi che consentano la gestione e la fruizione dei luoghi o itinerari di visita; azioni di supporto alla comunicazione e diffusione delle informazioni in materia di beni, servizi e attività culturali.

La misura, di carattere nazionale, rientra tra gli investimenti del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e mette a disposizione complessivamente 420 milioni, quindi 20 milioni per ciascun progetto di ogni regione italiana, che rientrano nella linea di finanziamento relativa alla "attrattività dei borghi".

Per tutte le informazioni il link Bando "PNRR - Piano Nazionale Borghi - Linea A: manifestazione d'interesse oppure eventuali richieste di chiarimenti e informazioni devono essere inoltrate all’indirizzo [email protected], indicando in oggetto “Bando borghi”.