Home Diocesi ne' Monti “E’ sulle ripetute apparizioni del Signore che si fonda la fede nella...

“E’ sulle ripetute apparizioni del Signore che si fonda la fede nella risurrezione”: questo il concetto fulcro la meditazione riportata nel bollettino settimanale di Carpineti

41
0

UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, ù

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 01 al 08 maggio 2022

DOMENICA

01 maggio

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (libera int.) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00(def. Severi Nico)      Pontone  ore 10.00     Pantano ore 10.00
LUNEDI’

02 maggio

S. Atanasio

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

03 maggio

Santi Filippo e Giacomo Apostoli

S. Messa: ore 18.00 (Mercati Angela Mafalda e Savina.)

MERCOLEDI’

04 maggio

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione.)                                                                   
GIOVEDI

05 maggio

S. Messa: ore  18.00 (def. Filippi Piero, Vanda e Alberta)
VENERDI’

06 maggio

Primo del mese. S. Domenico Savio.

S. Messa: ore 18.00 (sec. int. di Capitani Paolo)

SABATO

07 maggio

Catechismo dalle ore 15.00 alle ore 16.00

S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino    Velluciana ore 20.00

DOMENICA

08 maggio

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (pro populo) ore 11.15 (def. Croci Ida, Almeo e Zeffirino)

ore 18.00 (defunti di Mercati Giovanni.)     Pontone  ore 10.00     Pantano ore 10.00

 

Meditazione domenicale. Annunciare, lodare, servire per amore. Per il sommo sacerdote e per i suoi (prima lettura) Gesù è solo un uomo il cui sangue è stato versato e della cui morte non vuole essere ritenuto responsabile; per costoro, ciò che conta è soprattutto il potere, mentre i discepoli sono disposti ad affrontare il fallimento e la persecuzione, purché il nome di Gesù sia proclamato. Nella franchezza, nella letizia, nell’obbedienza al Vangelo gli apostoli rendono presente e visibile nel mondo la potenza attiva e operante del nome di Cristo. Pietro, gli apostoli e tutti coloro che portano la corona della vittoria in cielo per aver confessato il nome di Cristo sulla terra (seconda lettura), sono testimoni e mediatori di questa logica capovolta, dove la morte non segna la fine, bensì l’inizio della vita vera. Pietro, pescatore di uomini e pastore del gregge di Cristo, nel vangelo diviene testimone e modello della sequela. L’unione a Cristo, l’adesione a lui attraverso l’amore di cui è capace, sono per Pietro l’unica strada che conduce al dono della vita, a imitazione del Signore Gesù.

 

1° maggio San Giuseppe artigiano. Celebriamo San Giuseppe lavoratore ricordandoci sempre che il lavoro è un elemento fondamentale per la dignità della persona”. Lo afferma il papa nel giorno in cui si celebra il primo maggio, festa dei lavoratori. Non è certo la prima volta che Francesco si esprime in favore del lavoro e soprattutto della sua dignità, in linea con i suoi predecessori e con la dottrina sociale della Chiesa. Il lavoro è considerato da papa Bergoglio una priorità assoluta fin dall’inizio del suo pontificato, come si legge nell’Evangelii gaudium, la sua esortazione apostolica che denuncia tra l'altro la condizione di precariato in cui versano tanti uomini e donne nel Pianeta, vittime della “globalizzazione dell’indifferenza” e della “cultura dello scarto”. Memorabili le parole pronunciate di fronte ai lavoratori dell’Ilva di Genova: “L’obiettivo vero da raggiungere non è il reddito per tutti, ma il lavoro per tutti”. Nella festa di San Giuseppe lavoratore «ci uniamo» dice, il Pontefice, «a tanti uomini e donne, credenti e non credenti, che commemorano la Giornata del Lavoratore, per coloro che lottano per avere una giustizia nel lavoro, e chiediamo a San Giuseppe che ci aiuti a lottare per la dignità del lavoro, perché ci sia il lavoro per tutti e che sia lavoro degno. Non lavoro di schiavo. Preghiamo anche per tutti coloro che hanno perso la vita sul lavoro.

Mese di maggio con Maria e il rosario. La tradizione che associa la Madonna al mese di maggio, ha preso piede e si è sviluppata nel corso dei secoli, con il susseguirsi di iniziative e celebrazioni. Le prime tracce che la storia della Chiesa ci consegna circa la tradizione del mese di maggio si ritrovano a partire dal Medio Evo e precisamente dal 1100, quando i monaci a Chartres in Francia, tentarono di cristianizzare le feste pagane in onore della natura in fiore e di alcune divinità femminili, attribuendo loro i tratti della Vergine Maria Santissima. Nel XIII secolo, Alfonso X, re di Castiglia e Leon, detto “il saggio”, in un suo componimento “Las Cantigas de Santa Maria” celebrava Maria come: «Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via». Nel Medioevo nasce la tradizione del Rosario, come preghiera per eccellenza dedicata a Maria. L’origine del Rosario è da ricercarsi, infatti, nell’usanza di ornare le statue della Madonna con ghirlande di fiori, in particolare rose, fiore tipico del mese di maggio. «Siccome all’amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria», recita un motivo medievale. È così che nasce la tradizione del Rosario recitato a maggio. Le preghiere del mese mariano sono moltissime, proprio perché la devozione rivolta alla Madre di Gesù in questo particolare mese si è sviluppata nel corso dei secoli. Papa Francesco, in un suo scritto autografo egli ha affermato: «Il Rosario è la preghiera del mio cuore». Un messaggio importante questo del Santo Padre. Il Rosario, tra tutte le preghiere della Chiesa, è probabilmente la più familiare e cara a tutti, nonché «la preghiera dei semplici e dei santi», come ha ricordato il Papa. Il Rosario è una preghiera che ci permette di riflettere sulla vita del Signore e la presenza di Maria nei vari misteri. È al contempo una preghiera che possiamo anche fare quando siamo stanchi, offrendo al Signore le nostre invocazioni per delle intenzioni particolari. Il Rosario è poi la miglior espressione di devozione che si possa praticare nel mese di maggio.

Il S. Rosario verrà pregato ogni giorno in chiesa e alla Maestà di via Crispi alle ore 20.30. Nella chiesa di S. Donnino e nell’oratorio delle “Piagne” a Pantano alle ore 20.30. Per i bambini il lunedì e il giovedì davanti alla Maestà sul piazzale dell’Asilo Parrocchiale alle ore 20.30 a partire da giovedì 05 maggio.

 

Offerte ricevute. Rossi Armida per la Caritas Parrocchiale . I coniugi Gallizzi Domenico e Costi Federica per la chiesa di Pantano. A tutti grazie!

 

La fede della Chiesa nella Risurrezione si fonda sulle ripetute apparizioni del Signore;

in esse si rivela l’infinito desiderio di Dio di offrire a tutti il suo perdono e la pace.

Il primo a farne esperienza è Pietro.