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Body Shaming, la piaga sociale al centro dell’incontro “Educazione Emotiva” a Casina

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Continua il progetto del Comune di Casina “Educazione Emotiva”, la rassegna di incontri dedicati ai temi di genere e al contrasto alla violenza e alla discriminazione. Il secondo appuntamento è previsto per mercoledì 4 maggio alle ore 20.30 alla Casa della Cultura, in via Marconi 7, e si concentrerà sul “body shaming”, ossia la derisione per una caratteristica dell’aspetto fisico.

A condurre la seduta saranno la psicologa PhD Ameya G. Canovi e la biologa nutrizionista Claudia Conti, le quali si concentreranno principalmente: sull’origine del fenomeno sociale, sulla sua diffusione, sulle sue forme e su come comportarsi se si capisce di esserne vittime.

“Con questa iniziativa intendiamo tenere accesi i riflettori su una problematica e che va oltre la giornata dedicata a questo tema, del 25 novembre”, così l’assessora Ilaria Cilloni aveva annunciato l’avvio di questi incontri.
“Commenti inopportuni, critiche relative all’aspetto fisico: il fenomeno del body shaming, oggi più che mai amplificato dai social, può essere distruttivo se ne siamo vittime – prosegue la Cilloni -. Deridere una persona per il suo aspetto, prendendo di mira ad esempio la magrezza, l’altezza o il colore dei capelli è una forma di discriminazione molto diffusa, più di quanto si possa immaginare. A tal punto che la maggior parte di noi la pratica anche inconsapevolmente, perché lo abbiamo appreso dal contesto in cui viviamo. È fondamentale – ha affermato - porre in campo azioni di sensibilizzazione tra la popolazione sui temi della violenza. Insultare gli altri sfruttandone le caratteristiche fisiche non solo è sbagliato, ma grazie alla crescente consapevolezza sulla tematica è sempre meno socialmente accettato. D’altro canto però i social possono contribuire a facilitare questa forma di bullismo, che fa stare davvero male chi lo subisce. Ecco perché è importante aumentare la nostra consapevolezza sul body shaming e capire come reagire se ne siamo vittime. Cosa succede, inoltre, quando i primi a criticare il nostro corpo siamo noi?”.

Un ultimo incontro a tema con la dottoressa Canovi si terrà l’8 giugno data in cui la psicologa presenterà il suo libro “Di troppo amore” già andato in ristampa dopo 24 ore dal preordine online. “La tematica dell’educazione affettiva non solo è sentita, ma urgente e necessaria” commenta la psicologa.