Home Diocesi ne' Monti Bollettino Unità Pastorale di Carpineti: “I sacramenti devono essere vissuti nel modo...

Bollettino Unità Pastorale di Carpineti: “I sacramenti devono essere vissuti nel modo giusto, non solo preoccupandosi delle cose esteriori”

40
0

       

          UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

 

Vita parrocchiale dal 12 al 19 giugno 2022

 

DOMENICA

12 giugno

Solennità della Santissima Trinità

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (libera intenzione) ore 11.15 (pro populo)

ore 18.00 (def. Canovi Domenico, Clarice e figli) Pontone  ore 10.00     Pantano ore 10.00

LUNEDI’

13 giugno

Festa di S. Antonio da Padova

S. Messe: ore 18.00 (def. Mercati Noemi e Franco)

ore 20.30 chiesa di Pantano

MARTEDI’

14 giugno

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

Riunione Consiglio Unità Pastorale ore 20.45

MERCOLEDI’

15 giugno

Cristo nei Vangeli, camminando tra noi e amandoci, ci ha fatto conoscere la sua vita con il Padre e con lo Spirito.

Egli ci ha rivelato l’unico Dio in tre persone: Padre, Figlio e Spirito Santo.

Non permettiamo a nulla e a nessuno di prendere il posto di Dio nella nostra vita.

Festa di S. Vito Patrono di Onfiano

S. Messe: ore 10.30 (libera intenzione)

                 ore 20.30 chiesa di Onfiano                                                                 

GIOVEDI

16 giugno

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
VENERDI’

17 giugno

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
SABATO

18 giugno

S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino    Velluciana ore 20.00
DOMENICA

19 giugno

Solennità del Corpus Domini. S. Messe. Carpineti ore 8.30 (libera intenzione) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00 (libera intenzione)     Pontone  ore 10.00     Pantano ore 10.00

 

MEDITAZIONE DOMENICALE. A immagine di una comunione d’amore. La Trinità è un mistero da accogliere, nella sua vitalità intrinseca ed estrinseca. Il Dio rivelato in Gesù di Nazareth è comunione d’amore, che lega il Padre al Figlio nel vincolo dello Spirito. Esso non è un amore esclusivo, ma partecipato all’umanità nella creazione, nella incarnazione e nella santificazione. Il vangelo pone in risalto la sostanziale unità tra il Figlio e lo Spirito, che guida la comunità dei discepoli a una relazione sempre più piena con Cristo. La Sapienza, descritta in termini personali nella prima lettura, si presenta come l’artigiano artefice del creato; sta alla presenza di Dio e diventa delizia per gli uomini. La creazione parla di Dio nell’armonia degli elementi, è riflesso della comunione della Trinità. Nella seconda lettura l’apostolo Paolo ritrae lo statuto dei credenti che hanno aderito al Vangelo: nella fede nel Figlio, partecipano alla grazia divina che consente loro di affrontare le prove e le tribolazioni; nello Spirito Santo sono sostenuti dall’amore di Dio.

FESTE DI PRIMA COMUNIONE E SOLENNITA’ DEL CORPUS DOMINI: momenti sacramentali e liturgici che devono essere vissuti nel modo giusto, non solo preoccupandosi delle cose esteriori, ma del Dono grande che si riceve. Nel giorno della Prima Comunione, il mio animo di parroco è pieno di gioia, ma mi domando: per quanto tempo continuerà questo incontro d’amore tra i fanciulli e Gesù? Ai genitori, ai catechisti e alla comunità vorrei rivolgere la richiesta pressante di continuare a seguire i fanciulli, invitandoli a incontrarsi con Gesù nella Messa domenicale. Inoltre: è fondamentale che i fanciulli non ritengano conclusa la loro catechesi. Essa è permanente! E nell’immediato dovrà accompagnarli al Sacramento della Confermazione. Mentre ringrazio tutti coloro che hanno preparato e vissuto le due belle celebrazioni, chiedo ai genitori di tornare domenica prossima 19 giugno, festa del Corpus Domini alla S. Messa delle ore 11.15, con i loro figli vestiti con l’abito bianco per dimostrare a tutta la comunità la gioia e la lode a Gesù Eucaristia. A nome dei ragazzi, delle famiglie e mio rivolgo un sentito ringraziamento a Baldelli Noemi per il suo gioioso, costante e disinteressato impegno catechistico.

VITA E MIRACOLI DI SANT’ANTONIO Quello conosciuto come Sant’Antonio da Padova si chiamava in realtà Fernando Martins da Lisbona, dov’era nato il 15 agosto 1195. Cambiò nome quando si spogliò di beni e averi ed entrò a far parte dell’Ordine Francescano. Infatti, insieme con la povertà francescana adottò un diverso modo di intendere e realizzare la consacrazione a Dio. Si batté a favore dei poveri e dei più deboli, per difenderli dalle ingiustizie. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Per circa un anno e mezzo vive nell’eremo di Montepaolo. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà poi a predicare in Romagna, successivamente nell’Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell’Italia settentrionale proseguendo nell’opera di predicazione. Le testimonianze relative ai suoi prodigi riguardano soprattutto l’ultimo anno di vita del Santo, il 1231 che egli trascorse a Padova, la sua città adottiva. Che di autentici fatti prodigiosi si trattasse lo si evince anche da quei 49 miracoli che furono presentati al processo di canonizzazione. Numerosi sono i miracoli attribuiti a Sant’Antonio, per questo ricordato come “taumaturgo” cioè operatore di prodigi. Sant’Antonio, da sempre raffigurato con bambini, rappresenta la protezione verso la catena più debole e sofferente della società, ieri come oggi. Universalmente venerato, nella nostra Unità Pastorale, lo si ricorda con particolare devozione nella parrocchia di Pantano, dove lunedì 13 giugno alle ore 20,30 sarà celebrata la S. Messa in suo onore. In quasi tutte le nostre parrocchie è presente una statua o una immagine del Santo. Sant’Antonio prega per noi!

Offerte ricevute. I genitori dei bambini della Prima Comunione per la chiesa e la Caritas. Anonimo offerente per la chiesa. In memoria di Croci Andrea, le colleghe della sorella Marinella, per la chiesa di Poiago. A tutti Grazie!