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Elezioni politiche, nelle proposte del Pd nessun nominativo legato alla montagna

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La proposta nata dal Pd per le prossime elezioni politiche vede nomi nuovi e conosciuti, profili diversi, esperienza e gioventù, ma nessun profilo legato al territorio montano.

Graziano Delrio

Una proposta che ora verrà trasmessa al Pd regionale, che la valuterà insieme al nazionale, e che concorrerà alla definizione delle liste del Pd per le elezioni politiche del 25 settembre prossimo.

I nomi che il Pd reggiano ha messo sul tavolo sono quelli dei parlamentari uscenti Graziano Delrio, Antonella Incerti e Andrea Rossi, a cui si aggiungono Ilenia Malavasi, dimissionario sindaco di Correggio, Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera, Francesco Nasi, segretario del circolo di Albinea e responsabile della formazione politica del partito, e Alessia Pellicciari, consigliera comunale con delega alla legalità nel comune di Bibbiano.

Nel corso del confronto, durato alcuni giorni e conclusosi ieri mattina, nel corso della direzione provinciale, ha preso la parola anche la senatrice Vanna Iori, che ha voluto rinunciare a dare la propria disponibilità per un altro mandato, dopo quasi 10 anni passati in Parlamento, prima alla Camera e poi al Senato.

"Al di là dei nomi - ha spiegato il segretario Pd Reggio Emilia Massimo Gazza - quella che vogliamo affermare, anche attraverso questa occasione, è un'idea di partito che rispetta il lavoro svolto, lo riconosce e lo apprezza, ma guarda anche al futuro, mettendo in campo energie fresche ed un orizzonte che non si ferma certo al 25 settembre".

Ora la palla passa ai vertici regionali e nazionali, chiamati a decidere anche in base a eventuali criteri di coalizione.
"Non siamo noi ad esser chiamati a costruire le liste per le elezioni politiche - ha concluso Gazza -, ma abbiamo colto l'opportunità che ci è stata data per dare il nostro contributo alla costruzione di credibilità e consenso attorno a quella comunità politica che risponde al nome di Partito Democratico".

3 COMMENTS

  1. Il concetto del Sig. DB è una realtà che chiunque non abbia gli occhi bendati vedrebbe, e non mi riferisco solo al PD, anche se il PD ha quasi sempre amministrato questi Comuni montani e lo ritengo il principale artefice dell’abbandono, del dissesto e della perdita dei servizi su questi paesi. Penso che non proporre nessuno alla fine risulti un bene; di tutti quelli proposti nel passato e di quelli che abbiamo attualmente non riesco ad individuarne uno che si sia fatto carico di sostenere i bisogni dei paesi montani, mantenere i servizi, creare una buona viabilità, sfruttare le potenzialità della montagna, sostenere le infrastrutture, ecc,. Si sappia che per certi politici è facile “inventarsi” un motivo perchè un’opera non si faccia, per la diga di Vetto si inventarono persino le Lontre. Da parte mia non sono rassegnato ma temo che si continuerà cosi, le ideologie sono inculcate e radicate da troppo tempo nella mente di tanti montanari, e tanti continueranno a legare “l’asino dove dice il pardone” e nulla cambierà.

    Franzini Lino Presidente della Municipalità di Ramiseto

    • Firma - Franzini Lino Presidente della Municipalità di Ramiseto
  2. … I risultati si sono gia visti e dove c’è una alternativa credibile, vedi Ventasso o Carpineti il PD ” non tocca più palla”. Purtroppo a livello nazionale sia dx che a sx c’è ben poco quindi chiunque venga proposto è venga fatto vincere con questo sistema elettorale spero duri poco perché lunica soluzione è un governo tecnico che faccia una riforma del sistema elettorale veramente maggioritario d tornare a votare alla veli e sperando che, nel frattempo, qualche persona capace vi voglia mettere a fare POLITICA SERIAMENTE X GLI ITALIANI (

    Massimo Carpineti

    • Firma - Massimo Carpineti