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Dario Iacopetti, micologo dell’Asl mette in guardia: “Non tutti i funghi sono commestibili”

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Sulla pericolosità di alcune tipologie di funghi, sulla raccolta, sulla loro conservazione e consumo e tanto altro, ha risposto Dario Iacopetti, micologo dell’Ispettorato micologico dell’ Asl di Reggio Emilia, intervistato da Ornella Coli nel corso dello speciale Radionova Dossier.

Siamo nel pieno della stagione dei funghi, i boschi sono pieni di appassionati e purtroppo non mancano casi di persone intossicate.

Quando si va nei boschi bisogna avere dei comportamenti corretti, come ricorda lo stesso Iacopetti: “In alcune zone troviamo i boschi abbastanza devastati e poi è anche importante imparare a raccoglierli in modo corretto. Questo passaggio è fondamentale perché nel momento in cui questi devono essere determinati da qualcuno, è importante che ci siano tutte le caratteristiche del fungo per poter fare la corretta ed esatta determinazione”.

Un altro aspetto  importante da tener conto è che per la raccolta sono in vigore delle regole ben precise. Nei comuni montani dell’Emilia Romagna per la raccolta dei funghi spontanei occorre un tesserino che può avere validità giornaliera, settimanale, mensile o semestrale. I tesserini sono in vendita presso gli esercizi pubblici convenzionati, le sedi comunali o in quelle degli enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità. La raccolta con tesserino è consentita nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica nelle ore diurne, da un’ora prima della levata del sole a un’ora dopo il tramonto.

E cose accade ai funghi sequestrati a chi non rispetta queste regole? L’Asl ha solo il compito di controllare se sono commestibili e commerciabili; poi vengono certificati e restituiti all’Unione dei comuni. Viene fatta un’asta riservata ai ristoratori della montagna.

Iacopetti poi mette in guardia: “Bisogna stare attenti perchè i funghi non sono tutti commestibili”.

Per evitare una intossicazione che possono anche risultare letali, è infatti necessario che un esperto, un micologo, grazie alla sua vasta conoscenza in materia possa determinare con certezza la commestibilità di un fungo. A tal fine l’Asl offre un servizio gratuito in tre sedi a Castelnovo, Reggio Emilia e Scandiano.

“Cerchiamo di offrire questa attività – racconta Iacopetti -  il più vicino possibile a dove si, da dove viene effettuata la raccolta in modo che  l’appassionato an  che per le prime volte va nel bosco può venire a portare e a far controllare il suo raccolto. A Castelnovo purtroppo ci sono solo io come micologo, per cui l’accesso deve avvenire tramite contatto telefonico, perché così ci organizziamo e posso garantire la presenza per poter fare l’attività. Mentre su Scandiano e Reggio Emilia abbiamo delle giornate precise che sono il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 16 nel primo caso; il martedì e il giovedì dalle 14 alle 16 nell'altro comune”.

L'esperto sottolinea che tra le “competenze dell’Ispettorato micologico non c’è solo la consulenza che magari viene richiesta dal pronto soccorso o alla vigilanza e al controllo dei funghi che sono in commercio sul territorio, ma anche un’importante attività di prevenzione proprio nel rispetto di queste intossicazioni, fornendo un servizio importante ai cittadini, servizio peraltro che ricordo assolutamente gratuito, appunto di controllo dei funghi raccolti”.

“Altra cosa importante da ricordare  - aggiunge – che le donne in gravidanza devono prestare particolare attenzione e cerchiamo di evitare funghi nei bambini; limitarsi moltissimo e fare attenzione per la chi consuma funghi per la prima volta. Siccome ci possono essere tante intolleranze personali. E a fare la differenza è il metodo di preparazione: mai mangiare funghi crudi”.